07 marzo 2008

Le Menzogne di Berlusconi.

Io non sono affatto un "Grillista", ma su una cosa Beppe Grillo ha perfettamente ragione:
lo Psiconano (Berlusconi) mente e lo fa in maniera spudorata.
Mente talmente spesso che neanche si ricorda quello che ha detto solo pochi giorni prima (ma questo potrebbe dipendere anche dall'alzheimer).
Berlusconi deve avere attentamente studiato la teoria della propagnada di Goebbels, la quale afferma che una menzogna ripetuta 1000 volte diventa verità.
Ho fatto queste riflessioni assistendo alla puntata di Porta a Porta in cui il candidato del neonato PDL ha esposto il suo programma davanti a Bruno Vespa, uno dei suoi leccapiedi preferiti, e davanti a quattro giornalisti zerbini che non hanno mai cercato di contraddirlo sui fatti, sulle incongruenze e sulle falsità dette dallo stesso Cavaliere.
Ma andiamo con ordine:
  1. Alitalia- Berlusconi ha affermato che la nostra compagnia di bandiera deve rimanere in mani italiane, ma all'improvvida domanda di Vespa, che gli ha chiesto come mai nessun imprenditore italiano sia interessato all'acquisto di Alitalia, il Silvio Nazionale ha risposto che la compagnia deve essere risanata dal profondo. Io, nei panni di uno dei quattro zerbini lì presenti, avrei ricordato al Cavaliere che uno dei motivi maggiori delle perdite di Alitalia sta nei costi dell'aeroporto di Malpensa e che solo pochi giorni addietro, eminenti esponenti del PDL, tra cui Formigoni, insieme ai leghisti, hanno fatto una manifestazione in difesa dello scalo milanese. Insomma si liberalizzi e si privatizzi, ma solo se non si tocca l'elettorato del PDL!
  2. Apertura delle Frontiere- Berlusconi ha affermato che lo stato di insicurezza del popolo italiano dipende dal fatto che la sinistra abbia aperto le frontiere alla immigrazione clandestina. Io avrei ricordato al Cavaliere che si additano ai Rom gran parte dei reati di micro-criminalità. Purtroppo i Rom provengono in gran parte dalla Romania e dalla Bulgaria, nazioni introdotte nella Comunità Europea proprio durante il governo Berlusconi. Anzi il cavaliere affermò che romeni e bulgari avrebbero duvuto pagargli la parcella perché lui stesso ha caldamente difeso la loro entrata nella UE. Chi è stato ad aprire le frontiere? Bisognerebbe chiedere anche ai leghisti, che oggi vorrebbero sterminare i Rom, perché non hanno impedito o protestato quando Berlusconi sottoscrisse l'ingresso nella UE di queste nazioni? Oggi richiedono leggi draconiane e barriere all'ingresso pur sapendo che, essendo comunitari, queste persone non sono clandestine, ma hanno tutti i diritti di risedere in Italia.
  3. Lotta all'Evasione- Berlusconi è riuscito a sostenere che durante il suo governo si è iniziata la vera lotta all'evasione fiscale. Certo, l'ha fatta con leggi come lo Scudo Fiscale, che ha permesso il ritorno di capitali finiti illecitamente all'estero (soldi riciclati o portati oltre confine per evadere le tasse) pagando solamente il 2% al fisco, con la depenalizzazione dei falsi in bilancio e con il condono fiscale. In pratica lo Stato ha rimesso in regola tutti gli evasori fiscali! Un bel risultato e la ridicolizzazione di tutti coloro che pagano regolarmente le tasse.
  4. Caso Mastella- Berlusconi ha dichiarato che aveva raggiunto l'accordo politico con Mastella per annettere l'Udeur al PDL. Poi però, analizzando i sondaggi, ha visto che insieme a Mastella avrebbe perso molti voti e non ha dunque esitato a scaricarlo. Tutto questo è stato ammesso così candidamente da definire quale sia il grado di cinismo di questa persona. E' meraviglioso essere amico di Berlusconi: quando gli servi (per far cadere Prodi) ti esalta, quando non gli servi più ti scarica senza problemi. L'unica nota positiva è che nella prossima legislatura non vedremo più Mastella in parlamento, un deciso passo avanti per la politica italiana!
  5. Riduzione delle Spese Statali- Berlusconi sostiene che parte del suo programma è finanziato dai tagli alla spesa pubblica che verranno operati dal suo futuro governo. Si deve però ricordare che, nei suoi precedenti 5 anni al governo, la spesa pubblica italiana aumentò di ben 2,5 punti e che lo stesso fece il debito pubblico. Insomma il Cavaliere non ha certo la storia della Tatcher!
  6. Liberalizzazione dei Servizi Pubblici- l'uomo di Arcore ci stupisce ancora dicendo che il suo governo liberalizzerà i servizi pubblici. Già, non si può fare a meno di sorridere ricordando le manifestazioni di protesta di AN e FI quando il governo Prodi tentò di liberalizzare le licenze dei Taxi. Dovremmo oggi credere a queste promesse?

In definitiva Berlusconi è sempre lo stesso che conosciamo da 15 anni: un demiurgo populista che cerca il consenso tramite promesse, propaganda e dissimulazione volontaria della realtà dei fatti.

Nessuna sorpresa.

P.S. Mi ero dimenticato della vergognosa intervista di Riotta, ma rimedio subito:

1 commento:

Gaspatcho ha detto...

interessante come commento!!!