12 marzo 2008

Diffidate di Ferrara!



Chi pensa che le iniziative di Giuliano Ferrara, come la moratoria dell'aborto o la costituzione di una lista anti-abortista alle prossime elezioni nazionali, siano solo delle campagne di sensibilizzazione morale sul tema dell'aborto si sbaglia di grosso.

Che senso ha una lista anti-abortista che non voglia cambiare la legge 194?

Che senso ha chiedere la moratoria dell'aborto?

Il disegno è chiaro: la battaglia di Ferrara è quella della stessa Chiesa Cattolica il cui Papa, Benedetto XVI, è considerato dal noto giornalista "il più grande intellettuale del XX secolo".

Il fine ultimo della Chiesa è altrettanto chiaro ed esplicito se leggiamo le dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera dal vescovo di Toledo e primate di Spagna, cardinale Antonio Canizares.

Rispondendo alla domanda del giornalista del Corriere sull'iniziativa di Ferrara sul tema dell'aborto, il cardinale ha così risposto: "Conosco la battaglia di Giuliano Ferrara per la moratoria, e vi aderisco. Per il futuro, mi batterò per l'abolizione dell'aborto. Che è il peggior degrado della storia dell'umanità".

Ecco dunque cosa si nasconde dietro a queste iniziative che non sono battaglie morali, ma i primi passi per la costruzione di un consenso anti-abortista che ci rifaccia tornare indietro di 30 anni.

Evidentemente Ferrara ed il Vaticano rimpiangono i bei tempi delle mammane e dell'aborto clandestino, tempi in cui tutti andavano in chiesa e il barbuto giornalista era un fervente comunista.

Meditate gente e diffidate!

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