31 gennaio 2008

Milan e Inter Assolte, lo Stato Paga!

Il Milan, l'Inter ed i loro dirigenti, tra cui Galliani, sono stati assolti dall'accusa di "falso in bilancio" dal GUP di Milano, Paola Di Lorenzo, perché "il fatto non costituisce reato".

Vi ricorda nulla questa formula di assoluzione?

Solo ieri, Silvio Berlusconi, era stato assolto con la stessa formula nel processo SME.

Ricordiamo ancora, repetita iuvant, che fu proprio Berlusconi a depenalizzare il "falso in bilancio" nel 2002.

Che ci sia un piccolo conflitto di interessi?

Intanto la Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia perché il nostro regime di assegnazione delle frequenze televisive non è conforme alle norme europee sulla concorrenza.

Quindi lo Stato italiano dovrà risarcire l'emittente Europa 7, assegnataria delle frequenze su cui Rete4 trasmette abusivamente almeno dal 2003 (anno in cui la Corte di Cassazione stabilì che la rete di Fede avrebbe dovuto traslocare sul satellite).

Insomma Berlusconi ha violato la sentenza della Corte Costituzionale, ha fatto delle leggi contrarie alle norme europee per continuare a fare soldi con le sue emittenti, ed oggi è lo Stato (quindi noi contribuenti) che dovrà pagare il conto.

Ben fatto.

E pensare che stiamo per rieleggerlo Presidente del Consiglio!

Disgusto.

Allego il link all'intervista del patron di Europa 7 che chiede 3 miliardi di Euro di risarcimento allo Stato.

Primarie USA 2008: Rudy Giuliani e John Edwards Out!

Come già ampiamente previsto da Gaspatcho e da quasi tutti gli analisti americani, Rudy Giuliani e John Edwards si sono ritirati dalla corsa per le nomination alle presidenziali, dopo le dure sconfitte subite da entrambi nell'importante stato della Florida.


Se il ritiro era scontato, non lo erano sicuramente gli esiti di queste decisioni e le conseguenze delle stesse sul proseguimento della campagna elettorale soprattutto in vista del "big tuesday".


Giuliani, che correva da "front runner" alla vigilia delle primarie, ha pagato caramente la sua folle strategia di ignorare i primi stati in cui si è votato e di puntare tutto sulla Florida.
Rudy è arrivato solo terzo nel "sunshine state" ed ha quindi capito che sarebbe stato inutile continuare la corsa.
Ha perciò deciso di sostenere l'ex eroe del Viet Nam, John McCain, poichè, a suo modo di vedere, è il candidato più "patriottico" e quindi il più indicato a guidare la nazione succedendo a George W. Bush.
Anche i membri del partito repubblicano di New York hanno seguito l'indicazione di Giuliani e dato il loro appooggio alla candidatura di McCain.
L'ex senatore dell'Arizona diventa quindi il grande favorito alla corsa per la nomination repubblicana che, di fatto, si restringe ad una sfida tra lui e Romney.

Edwards invece, pur abbandonando la corsa alla nomination, ha deciso di non appoggiare direttamente nessuno degli altri candidati democratici, ma ha solo invitato Hillary ed Obama a portare avanti le sue istanze progressiste (qualcuno dice populiste).
E' difficile capire cosa farà il suo elettorato, perché nonostante Edwards si definisse progressista il suo elettorato era tra la parte più conservatrice dell'elettorato democratico.
Insomma Edwards è rimasto schiacciato tra due immagini forti come quella del primo afro-americano e quella della prima donna, ma ora la sua dote elettorale potrebbe essere decisiva nella contesa tra i due candidati rimasti.

Il dato certo è che, dopo il voto della Florida, le primarie si sono ridotte a due duelli: Clinton-Obama fra i democratici e McCain-Romney tra i repubblicani.

Per sapere l'esito di queste sfide non ci resta che attendere il fatidico "big tuesday" del 5 febbraio!

30 gennaio 2008

Berlusconi Assolto!


MILANO - Silvio Berlusconi è stato assolto nel processo stralcio per la vicenda Sme. Il pm Ilda Boccassini aveva chiesto che fosse dichiarata la prescrizione per il reato di falso in bilancio relativo alle attività della Fininvest negli anni 1986-1989 di cui era accusato l'ex premier. I suoi difensori, Nicolò Ghedini e Gaetano Pecorella, aveva invece chiesto l’assoluzione perché il fatto non è più rubricato come reato, dopo la modifica della normativa sul falso in bilancio nell’aprile 2002.

Già, non bastava la prescrizione a Berlusconi che ha voluto evitare ogni speculazione depenalizzando nel 2002 il reato per cui era sotto processo (falso in bilancio).

Speriamo che Berlusconi non sia pure un pedofilo od un omicida, altrimenti nei prossimi 5 anni di un suo probabile governo, vedremo scomparire anche questi reati dal nostro codice penale!

Tutto in barba al conflitto di interessi che, nei riguardi di Berlusconi, ha assunto proporzioni "cosmiche".

Primarie USA 2008: in Florida vincono Hillary e McCain

Il voto in Florida è stato il primo vero verdetto significativo in queste primarie per le presidenziali americane.

La Florida è uno stato grande, quasi 18 milioni di abitanti, anche se abbastanza atipico nel quadro statunitense.

Dal punto di vista etnico, c'è una forte comunità afro-americana e una forte presenza di ispanici tra cui molti esuli cubani e la presenza di molti bianchi ricchi e anziani che comprano casa nel "sunshine state" (stato del sole) dopo il ritiro dall'attività lavorativa.

La Florida è stata dunque molto importante, anzi determinante, nelle ultime due campagne presidenziali che hanno visto la vittoria di George W. Bush solo dopo la assegnazione dei delegati di questo stato, storicamente diviso a metà tra democratici e repubblicani.

Per questi motivi, la vittoria di Hillary Clinton e di John McCain è significativa, ma difficilmente esportabile a tutto il resto dell'unione.

Certo la Florida ha emesso un chiaro verdetto: Rudy Giuliani, l'ex sindaco di New York, accreditato solo un mese fa con i favori dei pronostici, è fuori.

Rudy ha puntato tutto sulla Florida, ignorando le primarie nei precedenti stati, e la sua sconfitta (solo terzo col 15% dei voti) qui ha decretato la probabile resa.

Difficile capire la strategia elettorale del team di Giuliani, che gli ha fatto perdere gran parte dei consensi in favore dei suoi più diretti concorrenti, McCain e Romney.


I due hanno lottato in maniera serrata, anche se alla fine McCain l'ha spuntata con ben 5 punti di margine, mentre Huckabee è arrivato molto distanziato e dietro anche a Rudy Giuliani.


Voti %
Mc Cain 639.425 36%
Romney 598.152 31%
Giuliani 281.755 15%
Huckabee 259.703 14%

McCain appare dunque in vantaggio soprattutto come tendenza e molto inciderà l'endorsement di Giuliani, che dopo questa batosta probabilmente si ritirerà dalla corsa rimettendo nel piatto i suoi voti.

Se Giuliani si dovesse schierare con McCain, la vittoria di quest'ultimo risulterebbe quasi sicura, mentre tutto si scompiglierebbe nel caso di un appoggio ad un altro candidato.

Manca ancora una settimana al "big tuesday" del 5 febbraio e quindi bisognerà aspettarsi tanti colpi di scena in campo repubblicano.


Tra i democratici, Hillary ha ribaltato il risultato del Sud Carolina vincendo a mani basse con quasi il 50% delle preferenze ed ottenendo più voti della somma dei suoi rivali principali, Edwards e Obama.
Voti %
Clinton 856.944 50%
Obama 568.930 33%
Edwards 248.575 14%

Un successo largo soprattutto tra gli elettori bianchi (53% di consensi sul 66% della base elettorale) e tra gli ispanici che le hanno riservato il 60% delle preferenze.

Obama ha trionfato tra gli afro-americani (73%) che in Florida rappresentano meno del 20% dei votanti alle primarie democratiche.


La vittoria netta di Hillary da un brutto colpo alle speranze di Obama, il quale però non si da assolutamente per vinto almeno fino al giorno del giudizio del 5 febbraio.


Anche tra i democratici, come ho già ricordato, ci si aspetta il colpo di scena, ovvero l'abbandono di John Edwards e la scelta del senatore del Nord Carolina su chi far confluire i suoi consensi.


Un altro endorsement, ovvero quello della famiglia Kennedy, potrebbe essere costato molto ad Obama, soprattutto qui in Florida, dove l'ex presidente assassinato a Dallas, non è mai stato visto di buon occhio, in modo particolare dagli esuli cubani, a causa della sua politica verso Castro (vedi caso dell'invasione alla "Baia dei Porci") .


Altri dati interessanti sono quelli della divisione dell'elettorato in base all'età ed alla educazione:
Obama e Hillary sono infatti alla pari nel segmento che va tra i 18 ed i 44 anni, mentre la Clinton stravince tra i più anziani, soprattutto tra gli ultra-sessantenni (quasi il 60% dei consensi per l'ex first-lady).
La Clinton si impone anche nelle fasce della popolazione meno istruite, mentre Obama è in vantaggio soprattutto tra i laureati.


In definitiva tutto deve essere ancora scritto, ma certo il risultato della Florida decreta che al comando delle corse ci sono due candidati: la Clinton tra i democratici e McCain tra i repubblicani.

Tutti gli altri sono costretti ad una dura rincorsa.



Dati tratti dal New York Times.

28 gennaio 2008

Ma è Colpa dell'Euro?



Dall'ultimo rapporto della Banca d'Italia emerge chiaramente ciò che nella realtà già si conosceva da tempo e cioè che negli ultimi 7 anni si è verificato un ingente spostamento di reddito tra diversi settori della popolazione italiana.
In particolare si nota come gli stipendi dei lavoratori dipendenti, tra il 2000 ed il 2006, siano aumentati dell'1%, mentre gli introiti dei lavoratori autonomi sono aumentati di ben il 13%.
Questi sono aumenti "reali", cioè considerati al netto del tasso di inflazione.
In pratica i lavoratori dipendenti guadagnano, in termini reali, quello che guadagnavano nel 2000, mentre i lavoratori autonomi hanno visto il loro reddito aumentare in maniera considerevole.
Come si può spiegare il suddetto fenomeno?
E' fin troppo semplice: mentre i salari dei lavoratori dipendenti, in particolare quelli del settore privato, sono stati soggetti a serrate contrattazioni al fine di non far perdere "competitività" alle aziende, i lavoratori autonomi, particolarmente in alcuni settori, hanno potuto aumentare i prezzi in maniera indiscriminata, soprattutto negli anni seguenti all'introduzione dell'Euro.
Per questo motivo i politici ed i mass-media hanno inculcato nell'opinione pubblica la credenza che fosse l'Euro la causa ultima di tutti i mali.
Questa propaganda martellante ha funzionato talmente bene che oggi il capro espiatorio dell'Euro ha completamente nascosto le vere responsabilità di coloro i quali hanno gestito il cambio di moneta e gli anni seguenti, ovvero il governo Berlusconi ed in particolare il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.
Guarda caso è proprio Tremonti uno dei più assidui colpevolizzatori dell'Euro, di cui ha spesso criticato il tasso di conversione -pur sapendo che esso non dipendeva dalla volontà del governo italiano- ed il fatto di essere moneta e non banconota (con lo spiacevole corollario che le vecchiette lo gettavano nel cestino delle offerte della messa) nei tagli più bassi.
Tremonti ha però sempre omesso di ricordare che grazie all'Euro i tassi di interesse sul debito pubblico sono quasi dimezzati, con evidenti benefici per l'erario che deve pagare questi interessi; ha omesso di ricordare che è grazie alla rivalutazione dell'Euro sul Dollaro che paghiamo la benzina circa il 50% in meno rispetto al 2000 (a parità di costo di un barile) e che un tasso di interesse più basso significa anche pagare minori interessi ad esempio sui mutui.
Inoltre, dopo l'introduzione della Moneta Unica, le aziende hanno dovuto iniziare un vero processo di ammodernamento che storicamente era sempre stato rimandato a causa della finta "competitività" dovuta alle continue svalutazioni della Lira.
Ma il capro espiatorio è servito a coprire l'incapacità di un governo che ha guardato con passività o con connivenza al fenomeno di trasferimento di una grossa fetta di reddito dal lavoro dipendente a quello autonomo.
In realtà la sola leva nelle mani del governo per gestire questi flussi è quella fiscale.
Il problema è che la gran parte dell'evasione fiscale si annida proprio nel lavoro autonomo, ma il governo Berlusconi non ha voluto intervenire nè aumentando le aliquote, nè combattendo l'evasione per un solo preciso motivo:
il lavoro autonomo rappresenta la base elettorale di Forza Italia in particolare e del Centro-Destra in generale.
Per questo motivo ho affermato che Berlusconi ed i suoi uomini hanno guardato con passività e con connivenza al fenomeno senza fare alcun tipo di intervento, ma cercando solo un finto colpevole da dare in pasto al popolo bue per nascondere le proprie responsabilità.
In realtà anche il governo di Romano Prodi non ha fatto tanto di meglio da questo punto di vista.
Nella sua azione di risanamento dei conti pubblici, Prodi ha infatti aumentato le tasse ai soliti noti perché da questi è più facile prendere, mentre è difficile farlo da chi le tasse le elude o le evade.
Non debbono dunque sorprendere le cifre snocciolate dalla Banca d'Italia e non sorpende che in Italia si stia finalmente ricominciando a parlare di aumentare il livello dei salari che sono i penultimi d'Europa nella classifica del potere d'acquisto (davanti ai soli portoghesi).
Mi sembra dunque chiaro chi siano i colpevoli per questo stato di cose, ma tra questi non può certo essere annoverato l'Euro.

I Libri che Rendono Stupidi

Il solito genio americano ha provato a fare una correlazione statistica tra i libri letti dagli studenti di college e i loro punteggi SAT, ovvero i punteggi dei test che vengono effettuati per accedere alle varie università.


Ecco i risultati:
http://radar.oreilly.com/booksthatmakeyoudumb.png


E' interessante vedere come la Bibbia sia correlata a punteggi di intelligenza molto bassi (ultima tra i libri "sacri" presi in esame), così come la letteratura erotica e quella afro-americana (che onestamente non conosco), mentre i più intelligenti leggono "Lolita", "100 Anni di Solitudine" o "Delitto e Castigo".

Strana è anche la collocazione di Fahrenheit 451, di Ray Bradbury, che io reputo uno dei capolavori della letteratura contemporanea.

Molto buono è il livello di libri un po' stravaganti ed eterodossi come Freakonomics.

I vari "Dan Brown", "Harry Potter" e "Via col Vento" sono messi insieme a Shakespeare ed ai vari classici nella parte mediana del grafico.

Come interpretare questo ennesimo tentativo di stabilire cosa sia intelligente e cosa sia stupido mediante delle rilevazioni statistiche?

IMO il risultato è alquanto discutibile ed anche un pò razzista.

Non si capisce perché la letteratura afro-americana sia considerata un genere a parte e poi, caso strano, sia messa agli ultimi posti della classifica insieme alla letteratura erotica ed a Bradubury.

Anche il fatto che leggere la Bibbia renda stupidi, può essere alquanto controverso.

Si può certamente affermare che leggere un libro erotico non sia il massimo dello stimolo intellettuale e che la Bibbia sia imposta a molti come "sorgente di Verità" senza sollecitare alcuno stimolo critico, ma, in generale, io penso che la lettura sia comunque una attività che stimola il cervello.

Il vero pericolo è insito nel non leggere più che in determinati libri.

27 gennaio 2008

Primarie USA 2008: Barack Stravince in Sud Carolina



Barack Obama ha trionfato in Sud Carolina!

Un trionfo aspettato, ma forse non in modo così netto, per il senatore dell'Illinois che ha raccolto più del 55% dei voti in uno stato del Sud in cui gli elettori afro-americani sono quasi il 50%.

Democrats

CandidateVote %

Barack Obama 295,091 55.4%

Hillary Rodham Clinton 141,128 26.5
John Edwards 93,552 17.6
Bill Richardson 725 0.1
Joseph R. Biden Jr. 693 0.1
Dennis J. Kucinich 551 0.1
Christopher J. Dodd 247 0.0
Mike Gravel 240 0.0

Barack ha doppiato i voti della sua più pericolosa sfidante, Hillary Clinton, ed ha sfruttato la divisione dell'elettorato bianco tra Hillary e John Edwards, molto forte nel "suo stato", per fare incetta di delegati.

% of totalObamaClintonEdwards
43 White24 36 40
55 Black78 19 2

Come si può facilmente desumere dalla tabella soprastante, l'elettorato nero si è schierato apertamente ed in massa con Obama, lasciando solo le briciole ai suoi sfidanti.
D'altro canto, il Sud bianco, tradizionalmente non molto tollerante verso gli afro-americani, ha diviso il suo voto tra la Clinton ed Edwards e questo è un fatto che dovrebbe rincuorare l'ex first-lady che potrebbe far fruttare questi voti in altri stati del Sud, magari dopo il sempre più probabile abbandono della corsa da parte di John Edwards.

Dopo questo sabato nel Sud ed in attesa del "Big Tuesday" di martedì 5 febbraio, si possono già trarre le prime considerazioni sulla corsa alla nomination democratica:
  • John Edwards è ormai tagliato fuori, ma potrebbe negoziare la sua cospicua dote di voti con la promessa di una vice-presidenza. In questo caso colui che, tra Hillary ed Obama, riuscirà a conquistare queste preferenze, avrà un buon vantaggio nel resto della corsa alla presidenza.
  • si possono già capire le tendenze delle varie razze: con Hillary sono schierati gli ispanici (Nevada), i bianchi del New England (New Hampshire) e probabilmente l'elettorato bianco del Sud più bigotto e ostile verso gli afro-americani. Con Obama si sono schierati il Midwest (Iowa) e la stragrande maggioranza degli-afro americani.

Di sicuro interesse saranno le sfide in stati liberal come la California, il maggior stato come numero di delegati, il Massachussets e la Florida, dove l'elettorato etnico è diviso tra grandi comunità ispaniche, afro-americane e bianchi del Sud.
Interessanti saranno anche le sfide negli stati del Nord-Est industrializzato come l'Ohio e la Pennsylvania.
Proprio la Florida, però, potrebbe essere l'ago della bilancia di questa contesa, così come lo è stata per l'elezione del Presidente Bush in entrambe i suoi due mandati.
Dando per scontata la vittoria della Clinton nello stato di New York e quella di Obama nell'Illinois (lo stato di Chicago), Hillary sembra favorita in grandi stati come Texas e Arizona, mentre Obama dovrebbe prevalere nel Mid-West, nel Sud e nella poverty-belt.

Comunque andrà a finire queste elezioni primarie democratiche verranno ricordate come le più avvincenti degli ultimi anni, e dunque non ci resta che aspettare il "big tuesday" del 5 febbraio, ben sapendo che anche questo giorno potrebbe non essere sufficiente a determinare un vincitore!

Nel frattempo tutti si attendono il grande colpo di scena, ovvero l'abbandono di Edwards e la lotta tra gli altri due sfidanti per accaparrarsi i suoi voti!

Stay tuned!

22 gennaio 2008

Berlusconi Censura Travaglio!


Ecco un altro esempio di come la censura abbia letteralmente imbavagliato il sistema di informazione italiano.

Questo succede ancora oggi, dopo svariati anni dall'"editto bulgaro" e con il centro-sinistra ancora al governo (anche se provvisoriamente).

Dal sito web di Marco Travaglio:

Contrariamente a quanto annunciato, con tanto di comunicato ufficiale, dal programma Terra di Canale5, nella puntata di questa sera dedicata a Bettino Craxi, la mia intervista sulle condanne e i soldi rubati dall'ex leader socialista non andrà in onda: richiestami espressamente dalla redazione, girata e registrata venerdì pomeriggio sul ponte di Castel Sant'Angelo dalla brava collega Anna Migotto, è stata bloccata stamane dal democraticissimo direttore del Tg5 Clemente J.Mimun, che non l'aveva nemmeno vista. Un veto ad personam, insomma, come mi ha raccontato al telefono Tony Capuozzo. Lo ringrazio comunque per aver pensato a me, ma per il futuro lo esorto a tener sempre presente per chi lavora. Così, onde evitare di perdere tempo con me e di far perdere tempo a me: tutti dovrebbero sapere che esistono degli appestati che è meglio non avvicinare, nè tantomeno intervistare, per non prendere il contagio. E io sono fra questi. Non ho mai fatto ammazzare commissari di polizia, non ho mai rubato, non ho mai avuto amici mafiosi, non ho parenti agli arresti domiciliari: insomma, sono incensurato, dunque è naturale che in casa Mediaset io debba essere censurato. M.T. da Voglioscendere.it

Non c'è molto da commentare, i fatti parlano da soli!!!

Le Ragioni di Mastella.



Premetto in apertura di non essere mai stato un filo-mastelliano e di ritenere Clemente Mastella uno dei peggiori ministri della Giustizia che questo paese abbia mai avuto.

Non ho mai condiviso la sua linea iper-garantista e nelle sue diatribe con l'ex PM Antonio Di Pietro, ho sempre parteggiato per quest'ultimo.

Non ho assolutamente condiviso la legge sull'indulto così come è stata proposta dal governo e votata da larga parte del Parlamento (la colpa dunque non fu solo di Mastella).

Non ho condiviso la volontà di fare leggi che imbavagliassero la libertà di stampa.

Non ho condiviso mai gli attacchi che l'ormai ex-ministro ha effettuato contro la magistratura in generale e contro alcuni magistrati in particolare (come nel caso De Magistris).

Fatte queste premesse non posso però esimermi dall'affermare che questa tempesta giudiziaria sulla famiglia Mastella esprima soltanto la volontà di vendetta di una certa parte della magistratura nei confronti dell'operato dell'ex ministro della Giustizia.

Ci sono troppe coincidenze che fanno propendere per questa ipotesi e, siccome troppe coincidenze fanno una prova, non posso che dare ragione a Mastella quando denuncia la sua persecuzione da parte di alcuni magistrati.

E' strano per me dover dare ragione e dover difendere le ragioni di Mastella, uomo che, a mio modo di vedere, rappresenta tutte le problematiche che rendono inefficiente la politica italiana: il personalismo esasperato (anche quando si ha, a malapena, l'1% dei voti), il localismo (non a caso l'organo di partito di Mastella si chiama "il campanile"), il cerchiobottismo, il trasformismo, la politica del "do ut des" che alcuni chiamano "voto di scambio" in base alla quale si cerca di collocare in qualche posto pubblico ogni votante.

Insomma dover simpatizzare per questa persona mi imbarazza in maniera sconcertante, ma non si può nascondere l'evidenza di un attacco che per obiettivi, tempistica e attori risulta quantomai esplicito.

Che gli avvisi di garanzia arrivino da un magistrato che solo pochi giorni addietro aveva solidarizzato con De Magistris, cosa peraltro lodevole, usando parole di fuoco contro Mastella è una prova.

La contemporaneità di questi avvisi di garanzia con le decisioni del CSM sulla vicenda De Magistris è un'altra prova.

Il fatto che Mastella non venga colpito direttamente, ma tramite la moglie, la quale viene addirittura arrestata sulla base di intercettazioni telefoniche, ricorrendo ancora alla ipotesi di reato di "associazione a delinquere", sembra dare veramente ragione alla teoria persecutoria.

In definitiva si può avere tutta la disistima di questo mondo nei confronti del "Ceppalonide", ma in questa occasione non si può non dargli ragione quando difende se stesso e la sua famiglia da un atto chiaramente persecutorio.

Non era facile riuscire nell'impresa di far passare Mastella per una vittima, ma i magistrati di Santa Maria Capua Vetere ci sono riusciti.

Complimenti a loro per questa impresa, ma vorrei dargli solo il consiglio di indagare più a fondo sui fatti molto gravi che avvengono in Campania (ad es. le infiltrazioni della camorra nello smaltimento dei rifiuti) piuttosto che perdere tempo in battaglie politiche assolutamente sbagliate anche dal punto di vista tattico.

Mi chiedo poi a chi giovi questa situazione?

L'unico a perderci è stato Prodi che vede annullarsi la sua maggioranza parlamentare in almeno un ramo del parlamento e che rischia la crisi di governo.

Gli unici a guadagnarci sono Berlusconi ed i suoi soci che già chiedono a gran voce le lezioni anticipate (cosa che peraltro fanno ormai da quasi 2 anni).

Se è vero il detto latino "cui prodest, is fecit" si dovrebbe desumere che i magistrati sono veramente politicizzati, ma sicuramente non sono di sinistra!

Il vero dato politico è però quello che vede ancora una volta la magistratura decidere le sorti della politica cosa che, dopo mani pulite, sta avvenendo fin troppo frequentemente per non destare alcuni allarmi democratici!

16 gennaio 2008

Ma è Football o Rugby?

Guardate che razza di azione, mai vista una cosa del genere in una partita di football americano!!!

05 gennaio 2008

Riformare il Cattolicesimo!

Ragionando sul fatto che la stragrande maggioranza di coloro che si professano cattolici vive ignorando (se non apertamente contraddicendo) molti precetti della Chiesa, mi è sorta spontanea una riflessione: perché si pretende di riformare i cattolici invece di riformare il Cattolicesimo?

Mi sembra una vera rivoluzione copernicana che ha dei precedenti storici come quello di Martin Lutero che già nel 1519 (quasi 500 anni fa) rifiutò di riconoscere il "Primato Papale", la "Tradizione della Chiesa" e l'"Infallibilità Conciliare".

La Riforma di Lutero ebbe molto seguito nel Nord dell'Europa, ma purtroppo, alle nostre latitudini, il potere del Papa era talmente forte che si dovette assistere ad una Controriforma i cui effetti ci toccano ancora oggi, nel XXI secolo.

Il Papa pretende che i suoi "sudditi" si adeguino al suo volere, ma non è forse giunta l'ora che i "sudditi" chiedano una riforma che adegui il papato ai loro voleri?

In particolare mi sembrano assolutamente necessari ed improrogabili alcuni cambiamenti che adeguino la Chiesa e la religione ai tempi.

Riforma istituzionale ed elettorale: Il Papa non è altro che un sovrano assoluto che governa a vita ed è eletto a suffragio ristretto da dei "cardinali" che sono a loro volta nominati dai Papi precedenti.
Nel 2008 le monarchie assolute sono rimaste in vigore solo negli stati clericali (ovvero governati secondo precetti religiosi) come emirati, sultanati, e per l'appunto nello Stato Vaticano.
Il Papa è un novello Re Sole che si è autoproclamato infallibile e che pretende di governare i suoi sudditi in tutti gli aspetti della loro vita.
Una riforma istituzionale che introducesse una ventata di novità dovrebbe partire dalla riforma elettorale: perché non si chiede a tutti i cattolici di eleggere il Papa?
Potrebbe essere sollevata la critica sull'impossibilità di far votare tutti i cattolici, e per questo a me basterebbe che fossero i Vescovi ad eleggere la più alta carica della Chiesa.
In questo modo la base elettorale passerebbe da un centinaio di persone ad alcune migliaia, sicuramente più vicine ai reali bisogni delle popolazioni di cui sono i pastori.
Chissà che in questo modo non si possa finalmente avere un Papa africano o sudamericano, invece che il solito rappresentante della vecchia e ricca Europa dove si predica l'astinenza, ma si usano i contraccettivi al contrario di un'Africa in cui i sieropositivi sono ormai decine di milioni.
Magari potremmo avere un Papa che cerchi di salvare queste persone invece di negare una morte indolore a poveri cristi divorati dalla malattia che vengono tenuti in vita solo grazie a macchinari sofisticati ed ultra-costosi, mentre altri cristiani muoiono tutti i giorni per la mancanza di acqua e cibo.

Uguaglianza delle donne: donne cattoliche di tutto il mondo, unitevi! Deve finire il tempo della discriminazione maschilista della Chiesa Cattolica nei vostri confronti.
Se questa discriminazione aveva un senso nel 325, anno del Consiglio di Nicea che ha stabilito i canoni della cristianità, non è più tollerabile nel 2008, dopo quasi 1700 anni in cui le donne si sono emancipate in tutti i campi, sono diventate leader politici, scienziati, sono entrate pure negli eserciti (cosa forse meno positiva), mentre non hanno fatto nessun passo avanti nella gerarchia ecclesiastica.
Non è più tollerabile che una donna non possa spezzare il pane e versare il vino per la sua comunità e debba essere relegata al suo "ruolo peculiare" (Ratzinger dixit) di sottomissione!
Donne ribellatevi!
Entrate in seminario e pretendete di poter esercitare quelle funzioni da cui il maschilismo retrogrado vi ha sempre estromesso!

Celibato dei preti: nella Bibbia il primo ordine che Dio dà agli uomini è crescete e moltiplicatevi. La Chiesa risponde a questo invito con l'astinenza ed il digiuno. Può esistere un controsenso più grossolano di questo?
L'uomo ha degli istinti che non possono essere repressi perché sono innati e sono assolutamente naturali. Perché dunque chiedere ad un pastore, che dovrebbe essere il punto di riferimento del suo gregge, di vivere una vita innaturale?
Perché se la famiglia e la generazione dei figli sono così importanti per i cattolici, si nega questa possibilità proprio a coloro che devono diffondere la dottrina cattolica?
Il controsenso appare veramente inspiegabile!

Dov'è Gesù? leggendo i Vangeli si può chiaramente capire quale sia stato l'insegnamento più grande ed importante di Gesù Cristo: la fratellanza. Tutti siamo figli di Dio e per questo siamo fratelli, dobbiamo aiutare gli altri, amare il nostro prossimo, porgere l'altra guancia a chi ci offende, nutrire gli affamati...
Dove sono finiti questi insegnamenti in una società che ha una sola regola: mors tua, vita mea.
Tutti facciamo a gara per avere più soldi, più potere, più fama.
Non abbiamo scrupoli verso le persone che si frappongono tra noi e queste mete.
Cosa fa la Chiesa? Si preoccupa di vietare l'uso dei profilattici o l'eutanasia mentre il mondo si sta sempre più velocemente allontanando dai valori indicati da Gesù.
Possiamo ancora definirci Cristiani?
Sarebbe bello poter discutere con Gesù e potergli chiedere: è giusto lasciar morire in pace una persona come Welby? E' giusto vietare l'uso del profilattico quando nel mondo ci sono milioni di sieropositivi? E' giusto che una donna non possa dire messa? E' giusto che nel mondo ci siano pochi con straordinarie ricchezze e molti che muoiono di fame?
Ma soprattutto mi piacerebbe chiedergli: la Chiesa che tu hai fondato, diffonde ancora il tuo messaggio?