Barack Obama ha trionfato in Sud Carolina!
Un trionfo aspettato, ma forse non in modo così netto, per il senatore dell'Illinois che ha raccolto più del 55% dei voti in uno stato del Sud in cui gli elettori afro-americani sono quasi il 50%.
Democrats
Candidate | Vote | % | ||
---|---|---|---|---|
Barack Obama | 295,091 | 55.4% | ||
Hillary Rodham Clinton | 141,128 | 26.5 | ||
John Edwards | 93,552 | 17.6 | ||
Bill Richardson | 725 | 0.1 | ||
Joseph R. Biden Jr. | 693 | 0.1 | ||
Dennis J. Kucinich | 551 | 0.1 | ||
Christopher J. Dodd | 247 | 0.0 | ||
Mike Gravel | 240 | 0.0 |
% of total | Obama | Clinton | Edwards | |
---|---|---|---|---|
43 | White | 24 | 36 | 40 |
55 | Black | 78 | 19 | 2 |
Come si può facilmente desumere dalla tabella soprastante, l'elettorato nero si è schierato apertamente ed in massa con Obama, lasciando solo le briciole ai suoi sfidanti.
D'altro canto, il Sud bianco, tradizionalmente non molto tollerante verso gli afro-americani, ha diviso il suo voto tra la Clinton ed Edwards e questo è un fatto che dovrebbe rincuorare l'ex first-lady che potrebbe far fruttare questi voti in altri stati del Sud, magari dopo il sempre più probabile abbandono della corsa da parte di John Edwards.
Dopo questo sabato nel Sud ed in attesa del "Big Tuesday" di martedì 5 febbraio, si possono già trarre le prime considerazioni sulla corsa alla nomination democratica:
- John Edwards è ormai tagliato fuori, ma potrebbe negoziare la sua cospicua dote di voti con la promessa di una vice-presidenza. In questo caso colui che, tra Hillary ed Obama, riuscirà a conquistare queste preferenze, avrà un buon vantaggio nel resto della corsa alla presidenza.
- si possono già capire le tendenze delle varie razze: con Hillary sono schierati gli ispanici (Nevada), i bianchi del New England (New Hampshire) e probabilmente l'elettorato bianco del Sud più bigotto e ostile verso gli afro-americani. Con Obama si sono schierati il Midwest (Iowa) e la stragrande maggioranza degli-afro americani.
Di sicuro interesse saranno le sfide in stati liberal come la California, il maggior stato come numero di delegati, il Massachussets e la Florida, dove l'elettorato etnico è diviso tra grandi comunità ispaniche, afro-americane e bianchi del Sud.
Interessanti saranno anche le sfide negli stati del Nord-Est industrializzato come l'Ohio e la Pennsylvania.
Proprio la Florida, però, potrebbe essere l'ago della bilancia di questa contesa, così come lo è stata per l'elezione del Presidente Bush in entrambe i suoi due mandati.
Dando per scontata la vittoria della Clinton nello stato di New York e quella di Obama nell'Illinois (lo stato di Chicago), Hillary sembra favorita in grandi stati come Texas e Arizona, mentre Obama dovrebbe prevalere nel Mid-West, nel Sud e nella poverty-belt.
Comunque andrà a finire queste elezioni primarie democratiche verranno ricordate come le più avvincenti degli ultimi anni, e dunque non ci resta che aspettare il "big tuesday" del 5 febbraio, ben sapendo che anche questo giorno potrebbe non essere sufficiente a determinare un vincitore!
Nel frattempo tutti si attendono il grande colpo di scena, ovvero l'abbandono di Edwards e la lotta tra gli altri due sfidanti per accaparrarsi i suoi voti!
Stay tuned!
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