Ecco i risultati:
http://radar.oreilly.com/booksthatmakeyoudumb.png
E' interessante vedere come la Bibbia sia correlata a punteggi di intelligenza molto bassi (ultima tra i libri "sacri" presi in esame), così come la letteratura erotica e quella afro-americana (che onestamente non conosco), mentre i più intelligenti leggono "Lolita", "100 Anni di Solitudine" o "Delitto e Castigo".
Strana è anche la collocazione di Fahrenheit 451, di Ray Bradbury, che io reputo uno dei capolavori della letteratura contemporanea.
Molto buono è il livello di libri un po' stravaganti ed eterodossi come Freakonomics.
I vari "Dan Brown", "Harry Potter" e "Via col Vento" sono messi insieme a Shakespeare ed ai vari classici nella parte mediana del grafico.
Come interpretare questo ennesimo tentativo di stabilire cosa sia intelligente e cosa sia stupido mediante delle rilevazioni statistiche?
IMO il risultato è alquanto discutibile ed anche un pò razzista.
Non si capisce perché la letteratura afro-americana sia considerata un genere a parte e poi, caso strano, sia messa agli ultimi posti della classifica insieme alla letteratura erotica ed a Bradubury.
Anche il fatto che leggere la Bibbia renda stupidi, può essere alquanto controverso.
Si può certamente affermare che leggere un libro erotico non sia il massimo dello stimolo intellettuale e che la Bibbia sia imposta a molti come "sorgente di Verità" senza sollecitare alcuno stimolo critico, ma, in generale, io penso che la lettura sia comunque una attività che stimola il cervello.
Il vero pericolo è insito nel non leggere più che in determinati libri.
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