30 aprile 2007

In piazza per lo Stato Laico!


In Turchia oltre 1 milione di manifestanti ha sfilato per le vie di Ankara per difendere la laicità dello Stato democratico fondato da Ataturk contro la minaccia del partito isalmico guidato dal premier Erdogan.

Il Parlamento turco deve infatti eleggere il presidente della repubblica che riveste un ruolo istituzionale molto importante ed è garante della laicità repubblicana dello Stato.

Il premier vorrebbe invece fare eleggere dalla sua maggioranza il suo delfino, Abdullah Gul, uno degli esponenti filo-islamisti del suo partito, ma questa stessa maggiornaza parlamentare gli ha voltato le spalle votando contro la candidatura di Gul.

Anche l'esercito ha espresso apertamente il suo dissenso minacciando addirittura un golpe militare per difendere le fondamenta laiche dello Stato.

Il popolo invece gridava sologan del tipo "Né Sharia, né golpe, vogliamo la democrazia".
Insomma in qualche paese del mondo il valore della democrazia laica è sentito più che in Italia dove i vescovi si permettono di scrivere cose come:

In queste righe c'è l'esplicita teorizzazione del magistero papale come fonte unica del diritto.

In pratica i politici cattolici devono seguire per filo e per segno la parola del Papa come se fossimo in una monarchia assoluta o in uno stato fascista.

Ma in Italia quasi nessuno, a parte Pannella e Boselli, si lamenta o pensa di organizzare delle manifestazioni in difesa della laicità dello Stato, visto che ormai il Papa è diventato l'unico punto di riferimento ideologico di quasi tutta la classe politica italiana (diciamo almeno del 70-80% dei parlamentari, da Rutelli fino a Alessandra Mussolini).

24 aprile 2007

Lo scudetto degli "Onesti"



L'Inter ha finalmente vinto uno scudetto sul campo dopo quasi 20 anni, diciamo che i tifosi della squadra milanese lo meritavano per la loro passione e la loro fede incrollabile nonostante 2 decenni di dolorose sconfitte e piagnistei.

Tutt'altro discorso va fatto per la società: quando sento Moratti affermare che i loro scudetti sono puliti (si parlo al plurale perchè l'anno scorso Guido Rossi gliene ha assegnato uno nonostante fossero arrivati terzi!) mentre gli altri rubavano, mi viene il voltastomaco in primo lugo perchè è falso (e se qualcuno ha letto la sentenza finale del processo farsa dello scorso anno lo potrà confermare) in secondo luogo perchè la sua società è stata condotta in maniera tutt'altro che etica come andrò a dimostrare.

In effetti uno dei pochi reati che l'Inter non ha commesso è il furto, ma negli anni passati abbiamo visto commettere:


  • Ricettazione- (condannati in via penale a 6 mesi di reclusione sia Recoba che il DS Oriali), per aver comprato una patente rubata alla motorizzazione di Roma al fine di far ottenere a Recoba dei documenti falsi per aggirare le leggi sul tesseramento degli extra-comunitari.

  • Falso- sempre nella medesima condanna al duo di Onesti per la falsificazione dei documenti.

  • Illecito sportivo- per avere aggirato le regole sul tesseramento degli extra-comunitari ed aver fatto giocare un calciatore che non sarebbe potuto scendere in campo, all'Inter è stata fatta solo una multa di 700.000 Euro (spiccioli) per la responsabilità oggettiva. E' da notare che per l'operato di Moggi (che finora non ha alcuna condanna penale e a cui non è stato imputato alcun illecito ex art.1 del codice sportivo) alla Juventus è stata riconosciuta la piena responsabilità mentre alla Benetton Treviso di Basket sono stati affibbiati ben 12 punti di penalizzazione per l' illecito tesseramento di un giocatore.

  • Falso in Bilancio- sull'espresso e sul sole 24 ore (ma non sulla Gazzetta che si erge a paladina della moralizzazione del mondo del calcio) sono apparsi numerosi articoli sugli scambi fraudolenti tra Milan ed Inter che gonfiavano volontariamente i costi degli acquisti di giocatori giovani per poter ascrivere in bilancio delle plusvalenze fittizie. In un caso c'è addirittura un giovane portiere che ha citato in giudizio l'Inter per aver messo una firma falsa sul suo contratto (in pratica il contratto di cessione di questo giocatore non è stato firmato da lui, ma da uno che ne ha copiato la firma).

  • Concorrenza sleale- La comunità europea aveva messo sotto inchiesta la legge firmata da Berlusconi per spalmare i debiti delle società di calcio in più esercizi rispetto a quelli previsti per tutte le società, specialmente quelle quotate in borsa. E' ovvio che se le società italiane possono farlo e quelle estere no, la concorrenza sleale è lampante! Indovinate chi ha usufruito di questa legge? In primis il Milan dello stesso Berlusconi (ma il conflitto di interessi sembra non interessare nessuno!), poi Roma, Lazio e naturalmente il buon Massimo "onestà" Moratti.

  • Intercettazioni illecite e Dossier- Tramite la Telecom del suo amico e socio, Tronchetti Provera, Moratti ha intercettato per anni i suoi rivali sportivi ed industriali (qua potrebbe esserci pure il reato di spionaggio industriale) ed ha pure pagato delle agenzie come la Polis d'Istinto per far pedinare arbitri, avversari ed anche i suoi stessi giocatori, così da avere dei dossier compromettenti il cui fine non è dimostrato, ma sembra possa essere solo il ricatto.

Insomma, forse il furto è il solo reato penale non commesso dall'Inter, ma da qui a definire "etica" la gestione di Moratti ce ne passa parecchio.


E' strano che nonostante i tanti articoli e le tante denunce su grandi giornali nessun magistrato abbia ancora aperto una indagine sulla "Banda degli Onesti" che forse ha qualche santo in paradiso a proteggerli.


Infatti questo campionato di calcio ha visto molte delle pretendenti allo scudetto penalizzate in partenza dal processo truffa estivo (Fiorentina, Lazio, Milan, Juventus), mentre le sole a non essere state nè penalizzate nè indagate sono proprio l'Inter e la Roma (rolex agli arbitri, false fidejussioni, irregolarità negli acquisti dei giocatori, irregolarità nell'iscrizione ai campionati, irregolarità nel tesseramento di giocatori extra-comunitari, ecc...) due delle società che hanno compiuto una vasta gamma di illeciti sportivi e penali nel recente passato.


Pe concludere il discorso, complimenti all'Inter per la grande stagione terminata con lo scudetto, ma non continuino ad offendere l'intelligenza e la passione sportiva dei loro avversari.


Se vogliono fare i paladini della moralità rispondano prima dei loro misfatti!

06 aprile 2007

Telecom: W gli americani!


Ogni volta che una grande azienda italiana sta per finire in mani estere, tutti alzano gli scudi invocando il valore dell'italianità.

Su Telecom hanno già versato lacrime amare il governo, l'opposizione, la confindustria ed anche i sindacati, uniti in un pianto bipartisan.

Ma cosa significa italianità nel caso Telecom (ma vale anche per banche, assicurazioni, autostrade e tutto il resto):
  • Significa una azienda gestita in maniera monopolista che fa utili spropositati che vengono tutti consegnati agli azionisti senza reinvestire nulla.
  • Significa offrire servizi scadenti ai prezzi più alti d'Europa (il caso dell'Adsl è emblematico).
  • Significa trattare gli utenti come schiavi dato che è praticamente impossibile affrancarsi da Telecom se si vuole avere in casa una linea telefonica.
  • Significa essere intercettati più o meno fraudolentemente da una cricca di manigoldi al soldo di Tronchetti Provera e dei suoi amici

Insomma se questa è l'italianità, W gli americani!

03 aprile 2007

Yankees 2007: nuova filosofia per tornare al top.


I New York Yankees hanno aperto la loro stagione 2007, battendo in rimonta i Tampa Bay Devil Rays e togliendo subito lo zero dalla casella delle vittorie sul tabellino, mentre nella seconda sfida hanno perso a causa di tre errori difensivi (2 di Jeter e 1 di Mientkiewicz).

Questa stagione dovrebbe segnare una svolta nella gestione Steinbrenner, che, negli ultimi 3-4 anni, ha ottenuto risultati modesti rispetto alla quantità degli investimenti.

E' vero che i Bronx Bombers hanno il payroll di gran lunga più alto della lega, spendono infatti oltre 200 milioni di $ di stipendi, mentre i Red Sox (secondi in classifica) stanno ampiamente sotto i 150, ma i newyorkesi non vincono più il titolo dal 2000, quando batterono 4-1 i cugini dei Mets nelle "Subway Series".

E' vero anche che, nel frattempo, hanno vinto ben 6 titoli divisionali e hanno giocato altre due World Series (3-4 con Arizona nel 2001 e 2-4 con i Marlins nel 2003), ma l'unico obbiettivo del patron Steinbrenner è la vittoria e ogni risultato inferiore è considerato un fallimento.

Negli ultimi anni il GM Cashman aveva sempre puntato sull'acquisto di super-veterani affermati ma attempati.

A New York è arrivata gente come Big Unit (Randy Johnson), Kevin Brown, Gay Sheffield, tutti giocatori sulla quarantina che hanno dato molto poco alla squadra anche a causa dei loro infortuni.

Altri acquisti come quelli del pitcher Pavano, di Jaret Wright ed altri non hanno dato i frutti sperati e quindi si è deciso di cambiare rotta.

Via dunque Big Unit, Wright e lo Shef, si è acquistato il giovane e promettente lanciatore giapponese Kei Igawa ed è tornato a casa il veterano ed eroe di tante battaglie in pinstripes, Andy Pettitte.
In più dal farm system sono venuti lanciatori promettenti come Karstens (25 anni), Britton (25) e Rasner (26) che devono dimostrare il loro valore nelle majors e potranno giocarsi già da subito un posto nella rotazione visto l'infortunio occorso a Wang (che dovrebbe star fuori almeno 15-20 giorni).

La rotazione ideale dovrebbe quindi essere:

1-Chien Mien Wang. Il lanciatore cinese di Taiwan ha infatti impressionato nella scorsa stagione ottenendo 19 vittorie e sole 6 sconfitte con una media ERA di 3.63 lanciando per ben 218 innings.
Wang ha ottenuto solo 76 K, ma il suo stile di lancio forza tantissime ground-ball che si trasformano in altrettante eliminazioni se la difesa resta solida e concentrata.
E' quindi lui l'asso dei bombers anche se purtroppo dovrà iniziare la stagione in lista infortunati per un problema al tendine di un ginocchio.


2-Andy Pettitte. La scelta di lasciare andar via Big Unit, imponeva agli Yankees di mettere sotto contratto un altro lanciatore mancino e chi meglio di Pettitte poteva colmare questo vuoto?

Andy è stato uno degli artefici dei successi degli anni novanta e torna a New York dopo tre stagioni con gli Houston Astros dove nel 2005 ha giocato la miglior stagione della sua carriera portando i texani fino alle World Series (perse 4-0 coi White Sox).

Nel 2006 Andy ha ottenuto un record di 14W-13P con una media ERA di 4.20 e ben 211 innings, dando impressione di solidità fisica e di aver superato i problemi al gomito sinistro che indussero Cashman a non rifirmarlo nel 2003.

Il 35enne mancino garantisce dunque solidità ed esperienza, soprattutto nella post-season dove gli Yankees hanno sempre fallito negli ultimi 5 anni.

3-Mike Mussina. L'unico vecchio asso che la dirigenza newyorkese ha deciso di mantenere in organico è proprio Mike Mussina, con un contratto di due anni da 23 milioni di $.

il 38enne lanciatore destro ha chiuso il 2006 con un record di 15W-7L (ERA 3.51) e rimane un punto fermo della rotazione grazie al suo impressionante record di 92W-53L da quando veste la maglia dei bombers.

Certo rimangono alcune perplessità caratteriali, ma in una stagione lunga 162 partite non si può fare a meno di una sicurezza come Mike.


4-Carl Pavano. Pavano è una delle due incognite di questa rotazione (insieme al giapponese di cui parlerò in seguito). Acquistato nel 2005 dopo una grande stagione con i Florida Marlins (18W-8L ERA 3.00), Pavano ha giocato solo 17 partite in due anni a causa di numerosi e ripetuti infortuni.

Quest'anno ha esordito nell'opening day lanciando per 4.1 innings e concedendo 6 valide e 5 ben punti (ERA 8.31).

Insomma l'inizio non è stato sicuramente dei migliori e le perplessità su questo lanciatore destro rimangono tutte.

Potrebbe veramente essere lui l'ago della bilancia della stagione di New York, anche se, in caso di fallimento, Cashman potrebbe tornare sul mercato prima della deadline di agosto.


5-Kei Igawa. Il mancino giapponese è stato acquistato per completare la rotazione e Cashman ha ammeso apertamente che Igawa non sarà un front-end pitcher come Matsusaka, il nuovo acquisto dei Red Sox.

Al 28enne Igawa è stato fatto un contratto a lungo termine e Cashman spera che la sua scommessa si riveli vincente fin da subito, garantendo la copertura affidabile di uno spot della rotazione.

La speranza è che Igawa si riveli un nuovo Wang, ma un pitcher da 50% di vittorie con una ERA sul 4 sarebbe già più che sufficiente.


Insomma la rotazione è discreta; in giro ci sono squadre con pitchers migliori, ma gli Yankees sembrano comunque competitivi.


Nel bullpen troviamo un mix di giovani tra cui Karstens (25 anni) pronto a coprire uno spot nella rotazione, anche se parte con un problema al gomito, Britton (25) e Rasner (26), insieme a dei veterani come Farnsworth, Myers e Proctor, i quali garantiscono solidità negli innnings intermedi.


Il closer sarà come sempre Mariano Rivera. Mister Automatic ha già 413 salvezze e nonostante i suoi 38 anni, il panamense rimane uno dei closer più affidabili delle majors. Una sicurezza assoluta.


Il punto forte storico degli Yankees è però il lineup.


1- Il lead-off sarà sicuramente il CF Johnny Damon che garantisce una buona media battuta (.285 nel 2006) e grande aggressività sulle basi (25 SB). Ottimo anche in difesa ha rubato il posto di Bernie Williams al centro della difesa esterna di New York.


2-Derek Jeter coprirà come al solito lo spot numero due. Lo Short-Stop è il capitano e la vera anima dei bombers e nel 2006 ha giocato alla grande battendo .309 con 19 HR, 118 R e 97 RBI.

La stagione 2007 è iniziata malino visto che nella seconda gara contro Tampa Bay, Jeter ha commesso due errori che hanno causato la sconfitta di New York.

Ma siamo solo all'inizio e non si può certo mettere in discussione un mostro come DJ per soli due errori!


3-Bobby Abreu. Il 33enne venezuelano è stato scelto per rimpiazzare Gary Sheffield all'esterno destro ed ha tutti i numeri per farlo egregiamente. Abreu è infatti un giocatore da almeno 100 runs e 100 RBI a stagione e può garantire anche un discreto numero di HR.


4-Alex Rodriguez. A-Rod (3B) giocherà clean-up ed è sicuramente l'asso del lineup in pinstripes. Il suo problema non sono i numeri in stagione regolare (.290 con 35 HR, 121 RBI e 113 R nel 2006), ma le sue prestazioni nelle partite di play-off.

Sicuramente è un problema mentale e deve essere lui stesso a tirarsene fuori, possibilmente proprio in questa stagione.

Certo non viene aiutato dall'atteggiamento del pubblico, che lo fischia spesso, e dei media che gli hanno affibbiato molti nomignoli tra cui quello di "coniglio".

Il suo contratto da oltre 20 milioni di $ all'anno gli impone di essere l'uomo guida di una franchigia vincente ed è giunta l'ora di dimostrare di valere realmente tutti quei soldi!


5-Jason Giambi. Giasone quest'anno giocherà solamente DH, vista la sua assoluta inconsistenza difensiva e visto il suo fisico non propriamente atletico.

Certo in battuta rimane sempre un pericolo pubblico visto che nell'ultima stagione ha battuto ben 37 fuoricampo collezionando 113 runs e 113 RBI.

Al numero 5 chiude un formidabile trio di battitori (Abreu-Rodriguez-Giambi) che potrebbero fare la differenza in molte partite.


6-Hideki Matsui. L'esterno sinistro giapponese è reduce da un terribile infortunio che l'ha tenuto fermo per gran parte della scorsa stagione. Se però dovesse tornare sui livelli di rendimento del 2005 il lineup dei bombers sarebbe davvero terribile.

Al numero 6 sembra un pò sprecato, ma se le sue prestazioni fossero incoraggianti potrebbe sicuramente salire di qualche gradino, soprattutto contro determinati pitchers.


7-Jorge Posada. Jorge è uno dei veterani di tante vittorie dei bombers e rimane un punto fermo nel ruolo importantissimo di Catcher.

La sua esperienza difensiva e i suoi numeri in battuta lo collocano sempre tra i migliori delle majors. Un'altra delle sicurezze di New York.


Gli ultimi due spot del lineup sono occupati dal 25enne seconda base, Robinson Cano, ottimo sia in attacco (per essere un numero 8) sia in difesa, e da Doug Mientkiewicz, un veterano preso per dare solidità difensiva nel ruolo di prima base.


Tra le riserve spicca senza dubbio Melky Cabrera, un 23enne che l'anno scorso ha giocato ben 130 partite a causa degli infortuni di Sheffield e Matsui, mostrando sicurezza difensiva e dando un buon contributo anche in attacco (.280 di media battuta). Un giovane di sicuro interesse che potrebbe diventare un OF titolare già nel prossimo futuro.


Il lineup è dunque il punto forte dei bombers e sciuramente è sulla carta il più forte della lega.

Il problema dei bombers rimane però il monte di lancio.

Il lineup ti porta infatti alla post-season, ma nelle partite che contano, sono i pitchers a fare la differenza e forse a questi Yankees manca qualcosina per puntare al 27esimo titolo della loro storia.

Cashman userà sicuramente la prima parte della stagione per fare degli esperimenti e valutare le condizioni di alcuni giocatori prima di pensare a eventuali nuovi acquisti.

Se le cose andassero bene, si potrebbe pensare a mettere sotto contratto "The Rocket" Roger Clemens che ormai è ultraquarantenne, ma ai play-offs potrebbe essere una pedina fondamentale.

Continuiamo dunque a tifare per i bombers godendoci questa nuova stagione delle majors!


Take me out to the ball game,

Take me out with the crowd;

Buy me some peanuts and Cracker Jack,

I don't care if I never get back.

Let me root, root, root for the YANKEES,

If they don't win, it's a shame.

For it's one, two, three strikes, you're out,

At the old ball game.