01 ottobre 2010

Attentato a Belpietro: una Panzana Galattica!



Il presunto attentato al direttore di Libero, Maurizio Belpietro, sembra essere una delle più grandi montature mai allestite dai tempi in cui Cossiga gestiva il ministero dell'Interno.

01 settembre 2010

Gaspatcho Pro Domo Sua!

Oggi, 1 settembre 2010, un nuovo partito si affaccia alla ribalta della politica senigalliese.
Un partito che nasce dallo schifo per la politica cittadina piena di falsità, di ipocrisia, di interessi personali mascherati da bene pubblico, di montagne di sterco coperte da valanghe di fango, di polveroni alzati ad arte per pura propaganda.
Basta coi falsi rivoluzionari, che si fanno inaugurare la nuova attività dal potente ras locale, contro cui avevano innalzato le barricate fino al giorno prima.
Basta con quelli che raccolgono le firme per abolire le province, perché tanto il vitalizio lo prendono dalla Regione.
Basta con la falsità, con la doppiezza, con il conformismo ed il perbenismo, Gaspatcho fonda un partito PRO DOMO SUA (PDS).
Abbiamo ormai litigato con tutti e quindi non ci resta che fondare il primo "ONE MAN PARTY", un partito con un solo iscritto a cui nessun altro può aderire se non fondandone uno analogo.
Un partito con un programma politico semplice e chiaro, basato su soli tre punti:
1) Appoggeremo tutto ciò che ci fa comodo.
2) Combatteremo ciò che va a nostro danno o che ci procura fastidio.
3) Ignoreremo tutto il resto.
Da oggi in poi, il nostro unico interesse, sarà quello personale.
La nostra unica virtù sarà la sincerità!
IN UN MONDO IN CUI TUTTI FANNO I PROPRI INTERESSI IPOCRITAMENTE,
NOI FAREMO I NOSTRI INTERESSI ESPLICITAMENTE!
  • Vuoi l'appoggio del PDS? Offrici una poltrona nella P.A. o nella tua ditta privata!
  • Vuoi un commento su Popinga? Pagaci!
  • Vuoi una intervista? Fai una offerta!
  • Ci vuoi veder scodinzolare come il direttore del TG1? Proponici una adeguata ricompensa!
PECUNIA NON OLET!

I nostri rifermenti saranno la DEVASTANTE POTENZA dell'avv. HEAVENS, l'IRONIA SARDONICA di QUILLY, il SARCASMO CHIC di ANDREA SCALONI, la RADICALITA' TRANSNAZIONALE di GLM, l'ECUMENISMO di MARCO SCALONI, la PERFETTA ORTOGRAFIA di MAURILIO PERONI, la CAPACITA' COMUNICATIVA del CABALLERO, la SAGACIA PUNGENTE di DANIEL SUN, l'ABILITA' AMMINISTRATIVA di MINIMO BRUTTO, la LOGICA FERREA di ENRICO RICCIONE.

Ma soprattutto, ciò che tuteleremo e cureremo sono gli interessi personali di
FRANCESCO GASPARETTI.
GASPATCHO PRO DOMO SUA (PARVA SED APTA).

06 agosto 2010

MISTERI DELLA FEDE!

La trilogia divina è composta da Padre, Figlio e Spirito Santo. Ma se è stato lo Spirito Santo ad inseminare Maria, la madre del Figlio, tecnicamente è lo Spirito Santo ad essere il padre, mentre il Padre, in realtà, non è padre di nessuno e risulta quindi superfluo. MISTERI DELLA FEDE!


Perché se uno ti chiede 1000 Euro subito, promettendo di restituirtene un milione dopo la tua morte, non accetti, mentre credi che sia giusto soffrire durante la vita per poter avere un posto tra i beati del paradiso dopo la morte? MISTERI DELLA FEDE!


Perché se una tua amica ti dice che è rimasta incinta senza aver avuto alcun rapporto sessuale, pensi che sia solo una zoccola falsa e bugiarda, mentre al contempo credi alla storia della vergine Maria? MISTERI DELLA FEDE!


Perché la Chiesa non scomunica Berlusconi, paradigma della ricchezza, quando Gesù Cristo in persona ha affermato che i ricchi non andranno in paradiso, almeno fino a quando non esisteranno aghi talmente grossi da far passare un cammello attraverso la loro cruna? MISTERI DELLA FEDE!


Perché la gente festeggia la resurrezione di Cristo durante la Pasqua, mentre nessuno festeggia Lazzaro, risorto ben prima di Cristo ed in molto meno tempo? MISTERI DELLA FEDE!

Perché la Chiesa sostiene che la famiglia debba essere composta da un uomo ed una donna, quando, grazie al ruolo fecondatore dello Spirito Santo, la presenza di un uomo sembra essere veramente superflua? MISTERI DELLA FEDE!

MISTERO DELLA FEDE: annunciamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua resurrezione, nell'attesa della tua venuta. Ma mi raccomando, non fare tardi perché alle 8 devo andare a cena!

24 maggio 2010

DDL Intercettazioni, una Polpetta indigeribile.

Il ddl sulle intercettazioni, presentato dal ministro Alfano ed approvato dal parlamento a tappe forzate, sta per diventare legge. Una legge che rappresenta l'ennesima polpetta avvelenata per gli italiani e l'ultimo chiodo sulla bara dell'informazione italiana, ormai televisivamente unificata nell'impero RaiSet di Fede, Vespa e Minzolini ed ora azzittita tramite multe milionarie e pene draconiane.
Insomma il potere del Nano Piduista vorrebbe mandare i giornalisti in galera, mentre promuove in parlamento mafiosi e corruttori.
In verità la paura delle intercettazioni è bipartisan, poiché nella rete sono caduti anche pesci grossi della sinistra come D'Alema e Fassino, mentre la prima proposta sulla limitazione di questo strumento di indagine scaturì proprio dall'ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella.

Ma quali sono i punti principali che una legge adeguata, ma anche inutile visto poiché basterebbe applicare quelle vigenti, dovrebbe prendere in considerazione?

1-La segretezza delle comunicazioni tra le persone è tutelata dalla Costituzione (art.15) e quindi il ricorso alle intercettazioni come strumento di indagine dovrebbe essere valutato più attentamente. Sono d'accordo quindi che siano più giudici a decidere chi intercettare.

2-La libertà di stampa, anche questa tutelata costituzionalmente (art.21), impone che gli atti pubblici debbano poter essere pubblicati. Non capisco perché si parli di "fuga di notizie" quando i giornali pubblicano atti già in mano alle parti e quindi pubblici.
Poi bisognerebbe capire perché i magistrati non distruggano o secretino le parti che non hanno interesse ai fini penali o processuali, ma questo è un altro discorso.

3-Quando vengono pubblicati atti coperti da segreto o che non hanno alcuna rilevanza processuale, la colpa non deve essere data ai giornalisti, ma a coloro che passano materiale secretato o che non custodiscono a dovere il suddetto materiale. In fondo non è che siano migliaia di persone quelle responsabili della custodia degli atti, ma non si capisce perché nessuno mai venga processato, mentre la colpa viene addossata ai giornalisti ed agli editori.
In questo caso la legge esiste già, ma non viene applicata. E' una prerogativa prettamente italiana quella di promulgare leggi eccessivamente severe, ma che, nei fatti, rimangono inapplicate.

4-Se si vuole intraprendere una vera lotta alla criminalità, non si può togliere agli inquirenti lo strumento più efficace. Ricordo che in Italia la corruzione e la criminalità organizzata sono fenomeni talmente vasti da rappresentare un pericolo serio per la democrazia stessa (voti di scambio, collusioni tra mafia, imprenditoria e politica, ecc...). Non mi sembra proprio il caso di abbassare la guardia su questo versante.

Insomma, l'unica parte che mi convince di questa legge è il ricorso ad un collegio di giudici per disporre le intercettazioni, il resto è un polpettone indigeribile che serve solo a tutelare il buon nome dei criminali.

19 maggio 2010

La Piscina mattutina come Metafora della Vita.

  • Entri in acqua e le prime 15 vasche ti servono per capire cosa fai, dove sei e chi c'è vicino a te.
  • Poi noti una bella ragazza e cominci a seguirla, ma non puoi toccarla perché nuota in una vasca parallela alla tua, vicina ma irraggiungibile.
  • Dopo 25 vasche ti senti un dio e cominci a sprintare a tutta velocità.
  • Noti però che per quanta gente tu possa superare, c'è sempre qualcuno che va più forte di te e comprendi malinconicamente che non vincerai mai le Olimpiadi.
  • Ci sono quelli che corrono come ossessi, ma si stancano presto e quelli che vanno piano piano, ma non si fermano mai.
  • Ci sono quelli che usano sempre la stessa marcia e quelli che cambiano stile ad ogni tornata.
  • Ci sono momenti in cui hai la corsia libera e puoi esprimerti al massimo ed altri in cui sei costretto a fermarti, poiché qualcuno ti ostacola il cammino.
  • Ci sono quelli che dopo 30 vasche devono già ricorrere ad espedienti o ad aiuti, mentre tu sei ancora al top.
  • A 40 però inizi a pensare: "cazzo, già 40!" e ti intristisci.
  • A 50 hai la crisi di mezza via e rallenti.
  • A 60 senti tutti gli acciacchi e pensi di ritirarti.
  • A 70 ti sei rotto le palle di questo monotono su e giù.
  • A 80 ringrazi Dio per essere ancora vivo.
  • A 100 capisci di avere dato tutto e di poter finalmente abbandonare la scena. Esausto ma felice.
P.S. mi ero dimenticato una cosa: spesso l'uomo, o il nuotatore, è colpito da eventi sconvolgenti che travalicano le sue possibilità di reazione come carestie, inondazioni, terremoti, eruzioni, tsunami, ma soprattutto l'ACQUA GYM!

18 maggio 2010

Tagliare le Pensioni? Sì, ma a Chi?

C'è chi deve lavorare 40 anni in fabbrica od in ufficio per maturare la pensione; c'è chi deve pagare una pensione integrativa per avere in futuro almeno l'80% dello stipendio attuale; c'è chi deve vivere con 500 Euro al mese di minima; c'è chi si vede chiudere le finestre pensionistiche perché lo Stato non ha soldi da spendere.

Già, per tanti i soldi non ci sono, ma per qualcuno non mancano mai: i politici.

Ringrazio Mariangela Paradisi, che ha pubblicato la lista dei vitalizi pagati nel 2008 dalla Regione Marche agli ex appartenenti alla giunta regionale ed ai loro congiunti, visto che le rendite sono reversibili.

Gli assegni vanno da circa 1450 Euro a quasi 5100 e costano alla Regione 330.000 Euro al mese (circa 4.3 milioni di Euro annui, comprese le tredicesime).

Ci piacerebbe sapere quanti anni sono occorsi per maturare queste pensioni e quanti contributi siano stati pagati per ottenere assegni vitalizi tanto cospicui!

Da tanto tempo si parla di ridurre i costi della politica e spesso si sentono proposte insignificanti, come l'ultima di Calderoli che vorrebbe ridurre gli stipendi dei parlamentari del 5% (ridicolo), ma quanto spende la Pubblica Amministrazione in pensioni maturate praticamente senza versare contributi?

Ecco comunque la lista, poi ognuno può farsi l'idea che vuole.

ALLEGATO N. 1
MESE DI DICEMBRE 2008
EX CONSIGLIERI REGIONALI O LORO EREDI AVENTI DIRITTO

Matr. Cognome Nome Vitalizio mese di Dicembre 2008
1 ABRUZZINI EGLE VED. SICHIROLLO 1.454,70
2 AGOSTINI GIULIO 2.020,62
3 AMADEI MALGARI 4.364,44
4 ANGELANI DEVIO 2.424,69
5 ANGELONI LUANA 2.424,69
6 ANTONINI STELVIO 2.909,52
7 ASTOLFI ALBERTO 3.637,04
8 AVENALI FERDINANDO 3.232,92
9 BARTOLINI IVANA VED. DIOTALLEVI 2.473,30
10 BARTOLOMEI DANTE 2.765,49
11 BASSOTTI ALFIO 5.091,86
12 BASTIANELLI RENATO 3.637,04
13 BELLI MARIA 1.454,70
14 BENNI FABIO GIUSEPPE 1.843,74
16 BERNARDINI UMBERTO 1.843,74
17 BETTAELLI NADIA VED. SERRINI 1.454,70
18 BIANCHINI GUIDO 2.424,69
19 BISBOCCI GIUSEPPA VED. CLEMENTONI 2.182,34
20 BOCCI NAZZARENA VED. NEPI 2.036,74
21 BOLTRI ROBERTO 1.843,74
22 BONIFAZI GIULIANA VED. PALMINI 1.454,70
23 BORDONI MARIA VED. RICCI 2.618,78
24 BORGHESI GIANFRANCO 1.843,74
25 BRANCADORI RENATA 1.843,74
26 CALZETTI GIOVANNI 2.424,69
27 CAPODAGLIO ELIO 4.849,27
28 CAPPELLI NAZZARENO 2.424,69
29 CATALUCCI PATRIZIA VED. DI ODOARDO 1.010,29
30 CAVAZZONI GABRIELLA VED. VOLPINI 1.454,70
31 CECCHETELLI ALBERTO FIGLIO IACUCCI 545,44
32 CECCHETELLI M. ELENA FIGLIA IACUCCI 545,44
33 CERQUETTI GIUSEPPE 2.424,69
34 CHIODONI LIDIA VED. MASCINO 727,52
35 CIAFFI ADRIANO 3.152,10
36 CICCONI ANNA MARIA VED. VALORI 1.454,70
37 CICERONI LUISA VED. TONNINI 1.891,26
38 CIRILLI FULVIA VED. MESSI 2.909,52
39 CORVATTA C. BRUNO 2.424,69
40 COSTANZI FRANCO 2.424,69
41 CRISTINI LUIGI 2.424,69
42 D’AMBROSIO VITO 3.232,92
43 D’ANGELO PIETRO 3.232,92
44 DE SABBATA GIORGIO 2.424,69
45 DEL BIANCO ELMO 3.637,04
46 DEL MASTRO C. ALBERTO 2.424,69
47 DILETTI PIETRO 3.436,39
48 DINI RODOLFO 1.843,74
49 DIONISI MARIA VED. TAMBRONI 2.182,34
50 DONINI NINEL 2.020,69
51 ENEI LINA VED. MANIERI 2.909,52
52 FABBRI MARIO 3.637,04
53 FATICA VINCENZO 2.424,69
54 FAVARETTO ILARIO 1.843,74
55 FORMICA GIANFRANCO 3.637,04
56 FOSCHI FERDINANDO 2.051,29
57 GAMBA GIULIANA VED. STEFANINI 1.745,78
58 GASPERI GILBERTO 3.232,92
59 GERMANI LAURA CATIA VED. NUCIARI 2.182,34
60 GIAMPAOLI RODOLFO 5.091,86
61 GIRELLI GIORGIO 2.424,69
62 GRANDINETTI FABRIZIO 3.232,92
63 LATINI CARLO 4.364,44
64 LATINI FRANCO 2.424,69
65 LAURETI GIULIETTA VED. BENVENGA 1.454,70
66 LOCCARINI GIANCARLO 2.424,69
67 LUCARINI GIULIANO 1.843,74
68 MAGAGNINI MAURO 1.943,52
69 MANTOVANI SILVIO 3.637,04
70 MARCONI LORENZO 4.849,27
71 MAROZZI FRANCESCO 3.637,04
72 MARUCCI GIUSEPPE 3.076,93
73 MASCIONI GIUSEPPE 3.637,04
74 MASSI EMIDIO 5.091,86
75 MATACOTTA CESARINA VED. IANNI 1.454,70
76 MATTEI CARMELA 4.364,44
77 MAZZUFFERI GIANLUIGI 2.765,49
78 MICCI LUIGI 2.424,69
79 MICUCCI GALLIANO 2.765,49
80 MODESTI CATALDO 2.505,52
81 MOMBELLO GIACOMO 4.849,27
82 NATALI LUIGI 3.637,04
83 PACETTI MASSIMO 2.020,69
84 PACI MASSIMO 2.424,69
85 PALLOTTA IDA VED. DE MINICIS 1.818,52
86 PANDOLFI MASSIMO 1.943,52
87 PANICO SILVANA VED. MARCHEGIANI 1.454,70
88 PAOLETTI FRANCO 4.849,27
89 PAZZAGLIA AZZOLINO 2.424,69
90 PERONI ADELE VED. PAOLUCCI 2.182,34
91 PIERMARINI VED.RAMAZZOTTI 1.454,70
92 POLENTA PAOLO 3.637,04
93 PUPO ERMANNO 2.020,69
94 RECCHI GAETANO 4.849,27
95 RICCI CLAUDIO FIGLIO RICCI G. 654,78
96 RIGHETTI GIUSEPPE 3.637,04
97 ROMANUCCI LUIGI 2.424,69
98 ROSASPINA VITO 2.424,69
99 ROSSI L. ANTONIA VED. D'ANGELO 2.182,34
100 SABBATINI ENZO 2.424,69
101 SANTILONI MARIA VED. CAVATASSI 1.454,70
102 SCIARRA ROSSANA VED. FORTE 1.454,70
103 SCRIBONI GIANCARLO 3.394,57
104 SECCHIAROLI MARCELLO 3.232,92
105 SISTONI ANNA VED. IACUCCI 2.182,34
106 TESEI ALDO 2.765,49
107 TIBERI DINO 4.849,27
108 TINTI ALFIO 4.849,27
109 TODISCO MASSIMO 2.424,69
110 TOMBOLINI PIETRO 5.091,86
111 TONDI DIANA VED. MARCHETTI 1.454,70
112 TOPI MARINELLA 3.637,04
113 TROLI GINO 5.531,20
114 TULLI WALTER 2.424,69
115 VALLESI GINO 2.765,49
116 VENARUCCI PATRIZIO 5.091,86
117 ZACCAGNINI MARIO 2.424,69
118 ZANCOCCHIA TILDE VED. GRIFANTINI 2.909,52
119 ZAZIO LUIGINA 3.637,04
TOTALE 323.540,77


Piccole Soddisfazioni.


Mi è arrivata la guida Lonely Planet di Torino contenente 5 mie fotografie.
L'editrice EDT ha voluto regalarmene una copia per ringraziarmi della concessione gratuita degli scatti che vado ad allegare qui di seguito:

Galleria Subalpina (pag.48)



Palazzo Madama (pag.4)



Palazzo Madama (pag. 12)



Venaria Reale (pag. 168)



Riflessi su una porta di Palazzo Madama (pag. 201)

30 marzo 2010

Una Italia Populista, Fascista, Xenofoba e Sinistrata.

Le ultime elezioni regionali hanno visto l'ennesimo successo della coalizione di centro-destra imperniata sull'alleanza Bossi-Berlusconi e l'ennesima batosta per la sinistra, ormai residuale sia al Nord, sia nel profondo Sud e con un consenso in erosione anche nelle regioni "rosse".
Lasciamo perdere i numeri, il 7 a 6 finale non significa nulla poiché il centro-destra ha vinto nelle regioni più importanti e popolose, mentre la coalizione di centro-sinistra ha mantenuto solo le sue roccaforti ed una regione come la Puglia in cui aveva il solo candidato con un progetto innovativo, ottimista e futuribile come Nichi Vendola.
La Bonino ha sfiorato il successo nel Lazio, così come la Bresso in Piemonte, ma alla fine entrambe le vittorie sono andate ai candidati della coalizione avversaria.
Il tasso di astensionismo, seppur alto, non mi sembra allarmante, soprattutto se paragonato a quello che succede negli altri paesi europei: da noi si sono recati al seggio due-terzi degli elettori, mentre in Francia ha votato poco più del 50% degli aventi diritto.
Tutto questo nonostante l'Italia abbia una classe politica non invidiabile e nonostante una campagna elettorale veramente deprecabile.
Ma forse l'alta partecipazione al voto italiana è spiegabile proprio nella esasperata contrapposizione tra i due poli; la tensione quasi armata fa si che i faziosi della destra temano smisuratamente un governo di sinistra, mentre i faziosi di sinistra hanno una paura uguale e contraria.
Faccio un esempio per spiegare il concetto: in Germania un elettore socialdemocratico non teme la vittoria della CDU come se fosse la fine del mondo, e quindi, essendo ormai i programmi molto simili e tendenti ad ottenere i voti dell'elettorato mediano, c'è meno spinta ad andare a votare.
In Italia invece, grazie soprattutto alla propaganda berlusconiana e alla contro-reazione che essa ha generato, ogni elezione sembra una resa dei conti in cui, se vince l'avversario, finisce il mondo.
Gli elettori sono molto più propensi a votare perché quasi militarizzati.

Ma che scenario viene delineato da questo voto amministrativo? Il successo strabordante della Lega Nord e l'ennesima vittoria personale di Berlusconi decretano l'affermazione di una destra con due anime: una populista ed una xenofobo-fascista, che non hanno nulla a che vedere con le destre liberali europee. Dalla parte opposta c'è una sinistra moribonda senza idee e senza proposte, che va avanti solo grazie all'anti-berlusconismo, con una ricetta che si è rivelata perdente ormai da molto tempo.

-La Lega Nord rappresenta l'anima xenofobo-fascista della coalizione di destra. Il suo ideologo, più che Umberto Bossi, sembra essere il ministro dell'economia Giulio Tremonti con lo slogan di mussoliniana memoria "Dio, Patria e Famiglia".
  • Dio viene inteso nella figura del Padre, perché il Figlio è troppo buono per essere leghista, mentre lo Spirito Santo è ancora impegnato nell'unzione di Berlusconi.
  • Patria è ovviamente quella Padana, che però mal si concilia con il concetto di Patria di molti esponenti del PdL con una visione più estensiva di questo concetto. Grazie al successo della Lega si dovrebbe velocizzare il processo di riforma dello Stato in senso federalista che molti, tra cui il sottoscritto, auspicano. Vedremo come e cosa riusciranno ad ottenere in questi tre anni, perché è soprattutto da questo che verranno giudicati i leghisti.
  • Famiglia, basata sull'unione di due persone di sesso opposto, di pelle bianca e di razza padana, visto che le case popolari ed i posti nella pubblica amministrazione verranno affidati solo ai residenti da almeno 3 generazioni, in barba ad extra-comunitari, terroni, rom e compagnia bella.
La Lega è ora forza di governo sia a livello nazionale, sia a livello regionale e quindi dovrà giocoforza smettere di recitare tutte le parti in commedia. Non potrà sempre essere una forza di lotta e di governo che intercetta il voto di protesta anche dei lavoratori iscritti alla CGIL.
I leghisti devono ottenere quei risultati per i quali hanno ottenuto i voti, hanno tutto il tempo e la forza per farlo e non possono tirarsi indietro.

-Berlusconi ha vinto ancora e la cosa ormai non sorprende più di tanto, visto l'appeal che il suo mix populista-propagandista genera nell'elettorato italiano.
  • Populista perché la politica del premier tende sempre a correre dietro al consenso, sopratto personale, invece di intraprendere strade coraggiose che sfidino il dissenso a breve termine, ma che riescano a cambiare radicalmente il paese. La Tatcher rivoltò l'Inghilterra come un guanto, con tagli drastici e misure impopolari, ma poi rimase ininiterrottamente al governo per quasi 20 anni ed i suoi successori si guardarono bene dal modificare le sue riforme. Berlusconi è invece un novello Narciso, che guarda ogni giorno i sondaggi per vedere se la sua luminosa figura ha perso qualche decimo di punto percentuale. Più che il governo del "fare" mi sembra il governo dell'immagine.
  • Propagandista perché ormai il capo del governo controlla almeno 5 telegiornali sui 7 in chiaro e gran parte della stampa e, nonostante questo, vorrebbe mettere a tacere i pochi che ancora si ostinano a dileggiare la sua augusta figura.
Lascio perdere la polemica sulla giustizia, dato che ormai è noto anche ai sassi che il signor B. sarebbe in gattabuia da un pezzo senza le leggi fatte per auto-assolversi, ma spero solo che, terminate le beghe con la giustizia, il premier riesca finalmente a concentrarsi sul governo dell'Italia realizzando qualcuna delle 1000 promesse che gli scappano dalla bocca in campagna elettorale.

L'unica speranza per una destra veramente moderna ed europea, conservatrice ma laica, sembra essere riposta nella persona di Gianfranco Fini, il quale sta prendendo sempre più le distanze dal suo leader, ma che sembra non avere ancora la forza per sostituirlo, anche a causa del fuoco amico che gli arriva dai TG e dai giornali controllati dal premier ogni volta che prova a farla fuori dal vaso.

-Ma veniamo alla sinistra ed alla sua unica parola d'ordine: SCONFITTA. Da ormai molti anni la sinistra italiana non ha più un progetto; finita l'epoca delle ideologie sembra essersi sgonfiato l'afflato attrattivo che prima esercitavano le bandiere rosse.
Eppure in Europa ci sono esempi di sinistre moderne, vincenti e di governo, mentre in Italia continuano ad avvincendarsi sempre le solite mezze tacche senza idee e senza arte.
Bersani ha continuato per tutta la campagna elettorale a pensare in negativo ricordandoci che c'è la crisi e che l'Italia va male, anzi malissimo.
E' sicuramente vero che l'Italia non naviga in buone acque, indipendentemente dalla crisi contingente, e che Berlusconi tenta di nascondere la polvere sotto il tappeto cercando di convincere il popolo che tutto va bene.
Noi però dalla sinistra ci aspetteremmo un progetto positivo, una proposta concreta per il futuro che non sia il solito statalismo del "assumiamo tutti nella pubblica amministrazione".
Gli esempi ci sono, basterebbe guardarsi un po' intorno e cambiare radicalmente la classe dirigente.
Inoltre, in queste regionali hanno giocato dei fattori locali nel determinare alcune sconfitte, oltre al solito masochismo ed agli intrighi di palazzo del sempre verde D'Alema, che hanno rischiato di far perdere la sinistra anche in Puglia.
  • In Calabria si è scelto un candidato ridicolo, ovvero quell'Agazio Loiero che negli anni di governo non si è distinto per alcun motivo positivo, mentre la sua giunta è stata spesso discussa anche per collusioni con le mafie locali. Di Pietro infatti si è scelto un candidato alternativo ed alla fine Scopelliti, il candidato del centro-destra, ha ottenuto più del 60% dei voti. Anche io, elettore di centro-sinistra, se avessi votato in Calabria, avrei scelto il candidato del PdL.
  • In Lombardia, dove la sconfitta della sinistra era scontata, si è scelto Penati, ovvero quello che solo poco tempo addietro era riuscito a predere nella provincia di Milano, una delle ultime roccaforti della sinistra nella regione. Complimenti per la scelta!
  • In Campania invece è stato il malgoverno e l'incompetenza di Bassolino e della coalizione che lo sosteneva a decretare la sconfitta di De Luca, che come sindaco di Salerno ha dato comunque prova di buona amministrazione.
Per fare un commento finale si può dire che il centro-destra ha vinto le elezioni di medio termine ed ora ha 3 anni per fare quello che non ha fatto nei primi due del mandato.
Vedremo se il populismo cederà finalmente il posto al pragmatismo e se la politica riuscirà a partorire qualche vera riforma innovativa.
Per quel che riguarda le regioni, auguro un buon lavoro soprattutto ai nuovi governatori di Lazio e Campania, i quali dovranno fronteggiare delle situazioni disastrose soprattutto nella sanità.
L'ultimo augurio va al popolo italiano che spera di non doversi sorbire altri tre anni di risse da pollaio tra i vari schieramenti poichè, finalmente, le campagne elettorali sono terminate e la propaganda dovrebbe lasciare il posto ad un pizzico di concretezza.
Auguri.

18 marzo 2010

Le Foto di Gaspatcho sulla Lonely Planet!

Ecco la mail inviatami da una redattrice della Lonely Planet:
Ciao Gaspa, sono sempre Sara di Edt -Lonely Planet; volevo chiederti a quale recapito potremo spedirti quando uscirà una copia della guida, dal momento che abbiamo utilizzato 3 o 4 tue foto mi sembra il minimo che possiamo fare per ringraziarti. Ciao! Buona giornata. Sara


Le foto saranno sulla guida della città di Torino e sono state prese direttamente da Flickr.

18 gennaio 2010

Via Bettino Craxi (ladro, tangentista, politico inetto)

Sono passati 10 anni dalla morte di Benedetto Craxi, detto Bettino, ma chi era Craxi?

Craxi era un LADRO, perchè rubava i soldi della gente per intascarseli, come da sentenza definitiva sulla metropolitana milanese (una tra tante).

Certo, se incominciamo ad intitolare le vie ai ladri, possiamo continuare anche con i mafiosi, i terroristi, e chi più ne ha più ne metta.

E siccome Craxi era un LADRO, chiunque può affermare questa verità senza tema di smentita.

La mentalità idiota di giustificare chiunque, con la scusa che ciascuno può delinquere perché anche altri delinquono, mi sembra veramente intollerabile.

Ognuno è responsabile per se stesso e per le azioni che commette, indipendentemente da quello che fanno gli altri.

Craxi era un LADRO, un TANGENTISTA ed inoltre un PESSIMO POLITICO, che ha ipotecato per parecchio tempo il futuro dell'Italia, consegnando alle future generazioni un debito pubblico di dimensioni gigantesche.

Penso abbia tutte le caratteristiche per avere intitolata una via, anzi, di più, una piazza!

Godete italiani lobotomizzati dalle TV di regime e privi di ogni memoria storica!
Godete voi che tiravate le monete a Bettino ed ora lo annoverate tra i grandi statisti!
Godete voi che intitolate una via alla memoria dell'esule (latitante) di Hammamet.

Ma nella lapide scrivete la verità:

Via Bettino Craxi
(ladro, tangentista, politico inetto)