30 marzo 2007

I Nuovi Fascisti

E' datata 28 marzo 2007 la nota emessa dalla CEI contro i DICO e contro la libertà di scelta dei laici cattolici impegnati in politica.

Ormai la posizione della Chiesa Cattolica è chiara: prima i ripetuti inviti di Ratzinger a seguire la "Verità" espressa dalla Chiesa stessa, poi le sue invettive contro il "relativismo etico", poi gli attacchi senza ritegno di Ruini, che è arrivato anche dettare il comportamento degli elettori al referendum, ora questa nota del nuovo presidente della CEI, Angelo Bagnasco, che vorrebbe imporre ai politici laici e credenti il magistero della Chiesa negando a questi ultimi valori democratici come l'autonomia ed il pluralismo.

Il filo rosso che lega questi comportamenti è chiaro: la Chiesa è all'offensiva per riprendersi un potere che negli anni aveva smarrito a discapito di altre ideologie e di una secolarizzazione che sembrava averla messa definitivamente nell'angolo.

Il Vaticano sostiene dunque di possedere la VERITA' e che questa verità è unica e sbaglia chi non si omologa al pensiero del Papa .
L'etica è una sola, i comportamenti delle persone devono seguire gli insegnamenti dettati dai vescovi; dalla politica alla sfera sessuale tutto deve essere regolato dal magistero della Chiesa.

In definitiva si profila lo stesso stato pensato da Mussolini (col Papa al posto del Duce), la democrazia diventa teocrazia, l'Italia sta diventando come l'Iran.

Sto delirando? Forse, ma i segnali sono senza dubbio inquietanti e la carta emessa da Bagnasco è inequivocabile.

Si parla di una Chiesa che vuole "illuminare le coscienze dei credenti" e fin qui non ci sarebbe nulla di strano se la nota non proseguisse come un vero e proprio disegno di legge pronto per essere approvato in aula.

Il disegno si delinea in tre punti principali:

  1. Difesa ad oltranza della famiglia: C'è un richiamo agli articoli 29 e 31 della Costituzione italiana (la si cita solo quando fa comodo) che definiscono e difendono la famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna. No quindi alla legalizzazione delle "coppie di fatto", che sono "inaccettabili per principio" e "pericolose sul piano sociale ed educativo" (quelle che scrivo tra virgolette sono citazioni testuali del testo di Bagnasco). Insomma quelle centinaia di migliaia di persone che convivono sono dei PERICOLI PER LA SOCIETA' e i figli nati da queste unioni sono dunque MALE-EDUCATI per la sola natura dell'unione dei loro genitori. La Chiesa non accetta neanche il PRINCIPIO che esistano dei fenomeni tanto abominevoli nella società italiana. No quindi anche alle unioni tra omosessuali poichè queste negano la "differenza di sesso". Una differenza di sesso ben conosciuta dagli altri prelati che da duemila anni segregano la donna in un ruolo marginale nelle loro ististuzioni (mi chiedo da una vita perchè le donne non possano dire messa). E' stato proprio Papa Ratzinger ad affermare che "la donna deve mantenere il suo ruolo peculiare nella società e nella Chiesa". Deve insomma rimanere subordinata all'uomo nella società e rimanere esclusa dall' istituzione maschilista che ha sede al Vaticano.
  2. Invito ai politici cattolici a fare leggi ispirate ai valori fondanti della natura umana (ovviamente quelli elencati da Santa Madre Chiesa). In particolare, sempre con riferimento alla famiglia, i politici devono difendere il matrimonio visto come sola possibile unione tra un uomo ed una donna. E' dunque incoerente sostenere qualsiasi riconoscimento delle coppie di fatto.
  3. NO a pluralismo ed autonomia dei politici cristiani che devono OBBEDIRE al magistero della Chiesa, la quale è la sola a detenere la Verità ed a rivelarla a noi poveri mentecatti. In pratica i politici "credenti" devono o rinunciare alla loro fede, o rinunciare a fare politica dato che diverrebbero delle mere marionette nelle mani del Vaticano.

Il programma è abbastanza chiaro, il regime teocratico è alle porte visto che le pedine del Papa determinano le scelte di entrambi gli schieramenti politici.

Non bastava che l'Italia finanziasse uno Stato Estero come il Vaticano con i soldi delle tasse di tutti i cittadini (con la truffa dell'8 per mille), ora la Chiesa vuole il comando diretto come ai bei tempi di Pio IX (che infatti è stato beatificato), con un programma talmente fascista e oscurantista da far impallidire la buonanima di Benito (Credere, Obbedire, Combattere è un motto che ben si adatta alla Chiesa del nuovo millennio).

Nulla passerà, neanche delle leggi ridicole come i DICO.

I DICO però sono solo l'inizio: i veri obbiettivi sono la legge sul divorzio e quella sull'aborto.

Per adesso la CEI sta affilando le armi, cercando il consenso per poi affondare il colpo al momento giusto e far ripiombare l'Italia a prima del '68.

Forse sembro paranoico, ma il disegno appare molto chiaro se solo non si vogliono chiudere entrambi gli occhi.

Non sottovalutiamo questi fenomeni, difendiamo la nostra democrazia laica, una democrazia che garantisce il pluralismo e la autonomia di ogni individuo!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

a questo proposito
Leggi la Nota dell'MCTF in risposta a quella della Cei :)
QUI
Ciao

Gaspatcho ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gaspatcho ha detto...

Movimento per la Chiusura delle Tube di Falloppio!!

Scusa ma il nome è da ROTFL carpiato!!!!

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