03 maggio 2008

Isarele Si, ma Senza Bandiera!


Al prossimo salone del libro di Torino, l'ospite d'onore sarà lo stato di Israele per festeggiare i suoi 60 anni di vita.

Come al solito però, le polemiche di casa nostra hanno rovinato l'iniziativa:

  • alcuni gruppi come Free Palestine hanno già indetto delle manifestazioni di protesta contro gli organizzatori della fiera con lo slogan: "Da che parte stare noi lo sappiamo, boicotta Israele, sostieni la Palestina"

  • da sinistra sono arrivate critiche anche a Fausto Bertinotti che ha comunque deciso di partecipare alla fiera.

  • in un primo tempo la prefettura aveva deciso di vietare l'esposizione della bandiera dello stato di Israele, per motivi di ordine pubblico, ma sembra che il divieto sia stato rimosso.

In questo clima di "sinistra" ostilità verso lo stato di Israele, Gaspatcho ha deciso di esporre il vessillo con la stella di David in prima pagina, per dimostrare che c'è una parte di elettori di sinistra che non si riconosce nell'odio verso uno stato democratico ed amico dell'Occidente, sempre in prima linea nella lotta contro il fascismo teocratico ed il terrorismo fondamentalista.

Gaspatcho aderisce anche alla iniziativa del Riformista che l'8 maggio uscirà in edicola avvolto nel vessillo israeliano.

Invito tutti i lettori ad andare in edicola ad acquistare il suddetto giornale per far sentire la nostra voce!



Ecco una immagine che non viene da Gaza o dalla Cis-Giordania, ma da piazza San Carlo, Torino, Italia.

Ecco i fascisti di sinistra che bruciano le bandiere americane e israeliane.

Tutto questo in Italia si può fare, mentre a disturbare l'ordine pubblico è l'esposizione delle suddette bandiere dentro i saloni della fiera del libro.

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