Finita la tregua tra Hamas ed Israele, sono ricominciati i lanci di razzi Kassam ed i colpi di mortaio dalla striscia di Gaza verso i villaggi israeliani di confine.
Il risultato: morte due bambine palestinesi di 5 e 13 anni. Altre due martiri della follia dei loro genitori!
Intanto Israele medita una ritorsione militare.
Possiamo biasimare gli israeliani? Mettiamoci nei loro panni, cosa faremmo noi se piovessero dei missili sulle nostre città di confine?
Auguri ai palestinesi di potersi finalmente affrancare da questa tattica suicida e di poter smettere di combattere le guerre altrui.
Abbandonando la violenza otterranno sicuramente migliori risultati; speriamo lo capiscano prima di riempire di anime il paradiso islamico.
7 commenti:
Chi semina vento, raccoglie tempesta!
Non ho fatto in tempo a scrivere questo post, che sono partiti i raid israeliani contro Gaza.
Sarò ripetitivo, ma fino a quando i palestinesi sceglieranno la via bellica di Hamas, questi saranno i risultati!
alla faccia del diritto all'autodifesa, non è che gli israeliani ci siano andati proprio leggeri: oltre 200 morti e 400 feriti, la maggioranza fra la popolazione civile (anche bambini, colpiti nelle loro scuole).
Entrambi gli schieramenti hanno fatto e subito gravi torti, ma, visto che Israele è il più potente fra i due, sarebbe auspicabile che cercasse di usare un po' più la diplomazia ed un po' meno i cannoni.
Cosa ottiene Hamas lanciando razzi? Esattamente la stessa cosa che otterrà Israele con questa reazione indiscriminata, ossia solo nuove violenze ed il continuo perpetuarsi dell'odio
Allora Serena.
Se bombardassero Senigallia dalla Yugoslavia, tu vorresti essere difesa?
E' chiaro che Israele è militarmente molto più forte dei palestinesi e quindi fa molti più danni quando attacca, ma la responsabilità politica e morale è tutta di Hamas.
Hamas non ha mai voluto fare la pace ed ha nel suo statuto la distruzione di Israele.
Ho più volte detto che i palestinesi, fin quando sceglieranno la via della guerra non otterranno mai nulla, se non di riempire il paradiso di Allah.
Se scegliessero la via pacifica, metterebbero alle strette il governo di Israele che dovrebbe fare per forza delle concessioni.
Invece si continua questa spirale perversa alimentata soprattutto dagli stati arabi che combattono le loro battaglie tramite i palestinesi ed i libanesi, perché non hanno il coraggio di attaccare direttamente un avversario molto forte.
Ai governi arabi conviene avere un nemico giurato a cui dare la colpa per i propri fallimenti interni e quindi armano e finanziano i gruppi come Hamas ed Hezbollah.
Anche all'interno di Israele ci sono delle frange estremiste a cui conviene il permanere di uno stato di conflitto.
Queste frange sono però minoritarie in tempo di pace, ma hanno più consenso quando Israele è sotto attacco.
La situazione è molto complicata, ma fino a quando i palestinesi non cambieranno leadership e rotta, in Medio Oriente ci sarà sempre guerra.
Ok Gaspa, ma la sproporzione è talmente evidente che fa diventare un attacco del genere pura rappresaglia frutto di scelte politiche (ricerca di consenso per Livni) e militari clamorosamemte sbagliate.
Non è certo applicando l'1:50 che Israele sconfiggerà Hamas, anzi oggi ha perso moltissimi consensi nel mondo, che non sarà facile recuperare.
Abbiamo una strana idea della guerra: in guerra non c'è l'eccesso di difesa, in guerra si usano tutte le risorse che si hanno per vincere (se uno ha i Kassam, usa i Kassam, se uno ha gli F16, usa gli F16).
E' chiaro che Israele è molto più potente dei palestinesi che, proprio per questo, dovrebbero evitare di ricorrere alla violenza e provare altre strategie.
Però se i palestinesi continuano a votare ed a sostenere Hamas, difficilmente potranno cambiare rotta ed arrivare a degli accordi di pace.
Molto più probabile è invece la spirale ->lancio di missili->ritorsione->attacchi suicidi->ritorsione...
Cose già viste e sentite.
Vi dovreste fare una domanda fondamentale: perché Hamas continua a tirare razzi su Israele, pur sapendo che condanna a morte la sua stessa gente?
Da leggere:
http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_28/israele_hamas_gaza_antonio_ferrari_944ad38a-d4b9-11dd-b87c-00144f02aabc.shtml
Ricopio un lancio d'agenzia di poco fa:
ultimo aggiornamento: 28 dicembre, ore 14:03
Gerusalemme, 28 dic. - (Adnkronos) - L'Autorita' nazionale palestinese e' pronta a riprendere il controllo della Striscia di Gaza se l'operazione militare israeliana in corso rovescera' il governo di Hamas. "Siamo pronti a tornare nella Striscia di Gaza" -ha detto un alto esponente dell'Anp al Jerusalem Post- "riteniamo che la gente sia stufa di Hamas e voglia un nuovo governo".
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