03 aprile 2009

Il Vero Dialogo tra Berlusconi e la Regina Elisabetta!

Ecco la trascrizione completa del breve dialogo tra il premier italiano e la regina d'Inghilterra:

SB: OBAMAAAAAAA, QUEEEEN ELIZABETH, COME HERE! IT'S TIME FOR PHOTOS!!!

EII: Excuse me Mister Berlusconi, why are you screaming? I am old but not completely deaf!

SB: Vecchia babbiona, ma fattela finita! Sarai pure la Regina d'Inghilterra, ma a me manca solo di passare il Rubicone per diventare Imperatore!

7 commenti:

Serola ha detto...

certo che però anche the old babbioness è proprio esageratamente inglese se si scandalizza per una espressione così pittoresca della tipica vitalità e cordialità italiana...

chissà cosa direbbe dopo una frequentazione un po' più approfondita della raffinata coorte politica italiana ;)

Gianluigi ha detto...

per non omologarmi ho letto Carlo Panella.
Trascrivo di seguito:
La regina ha trovato Berlusconi divertente, ma i giornalisti italiani fanno i bacchettoni e non capiscono che Silvio ha agito ''alla Obama''

Qualche giorno fa Luciano Violante ha spiegato che per anni il Pds, poi i Ds e quel che è seguito, non ha mai capito il fenomeno Berlusconi (salvo Pecchioli, vecchio togliattiano). Purtroppo i giornalisti italiani di sinistra (molti) continuano a non capire il premier e così hanno perso l'occasione di spiegare che ancora una volta, l'impolitico, l'intrattenitore, il premier-fotografo, ha fatto un colpaccio. tutta l'agitazione di Berlusconi per il photo opportunity del G20, aveva infatti un fine mediatico eccellente: quella foto in cui lui sta tra un Putin e un Mevedev che si sorridono e fanno il gesto col ditone. Una buffonata, come spiegano i nostri media? No: una mossa in perfetto stile Obama. bwerlusconi sa il valore dell'immagine e il tarscinamento dei media e quella foto di lui tra Usa e Russia paciosi e sorridenti rappresenta in realtà una svolta e un programma. Sin dalla disastrosa crisi della Georgia dell'estate scorsa, berlusconi si è sganciato dai toni bellicosi dell'amministrazione Bush e si è proposto come mediatore tra Washington e Mosca, spiegando a un Europa anch'essa bellicosa contro Mosca, che una rottura, come quella che si stava rischiando, sarebbe stata esiziale per l'Europa intera.
Ha avuto ragione, col tempo si è compreso che il premier georgiano aveva fatto un enorme errore nell'attaccare per primo, che quella crisi era stata gestita da pazzi dalla Georgia e la stessa amministrazione Obama è oggi in pieno su quella linea.
Quelle fotono sorridenti non sono quindi roba da strapaese, non sono ''diplomazia delle pacche sulle spalle'', come sostiene col ciglio increspato massimo D'Alema. sono un modo moderno, alla Obama appunto, di fare politica internazionale.
Stiamo sicuri che tra una decina d'anni anche i giornalisti italiani ''de sinistra'' ne prenderanno atto. ma sarà troppo tardi. Al solito.

Gaspatcho ha detto...

Si si, Berlusconi è simpatico come un'unghia incarnita...

Ma dai Gianluigi, simpatico a chi?

Questo fa una gaffe ogni mezz'ora e la colpa è sempre dei giornalisti?

Datti una occhiata alla stampa inglese!!!

Gaspatcho ha detto...

PS è strano che i leccapiedi di regime oggi paragonino l'Unto del Signore ad Obama, dopo che per tutta la campagna elettorale USA hanno sostenuto McCain e dopo aver sempre elogiato gli straordinari risultati di Bush (l'Imperatore l'ha definito "uno dei migliori presidenti degli Stati Uniti").

Gianluigi ha detto...

Stimo molto Carlo Panella e penso che sia in grado di leggere non solo la stampa inglese (a me preclusa). Non lo aggettiverei così! ciao

Gaspatcho ha detto...

Beh, diciamo allora che Panella non è propriamente oggettivo in questo caso.

Io ho letto solo prese in giro e critiche per il comportamento di Berlusconi soprattutto al vertice NATO dove è rimasto a parlare al cellulare pure durante il minuto di silenzio in ricordo delle vittime.

Ma certamente questa è solo disinformazione della stampa di sinistra.

PS dissento con Panella anche sul fatto che la sinistra non abbia compreso il fenomeno Berlusconi: la sinistra non ha compreso come si governa bene, altrimenti Berlusconi sarebbe stato già dimenticato da tempo!

Gianluigi ha detto...

Ammetto che la mia impressione, caro Gaspa,è quella che esprimi tu.
Però cerco anche di guardarmi attorno e pur senza leggere quanto scrivono i mostri sacri anglosassoni, visto che il consenso al Cav. non è venuto meno, vado a spigolare in casa nostra. La mia citazione non è certo riferita ad un acritico fiancheggiatore di provincia, come se aprissi a caso un certo sito senigalliese!
Tu sai che per anni ho frequentato ambienti politici locali dove certo ho avuto meno fortuna di qualche mio collega. Ho insisito per un lustro intero nel dare sempre del "lei" al Presidente ed ho cercato d'essere rigorosamente educato con le colleghe. Non altrettanto potrei dire di un paio di personaggi che hanno riscosso però molto successo. Così è, purtroppo.