Non sono mai stato un amante dei francesi, principalmente per il loro sciovinismo e perché parlano spesso con disprezzo degli italiani (les italiens...).
A maggior ragione non mi è mai piaciuto Domenech, l'allenatore della nazionale di calcio transalpina per due motivi principali, uno personale ed uno tecnico:
A maggior ragione non mi è mai piaciuto Domenech, l'allenatore della nazionale di calcio transalpina per due motivi principali, uno personale ed uno tecnico:
- parla spesso a sproposito dei suoi avversari, dimostrando arroganza ed accendendo gli animi.
- non convoca i suoi giocatori migliori per motivi inspiegabili (Trezeguet e Mexes su tutti) e si affida agli oroscopi per giudicare le persone.
Così questo DUE A ZERO è caduto a fagiolo facendoci prendere tre piccioni con una fava!
-I beneamati cuginetti d'oltralpe se ne tornano mestamente a casa con le pive nel sacco, dopo due sconfitte ed un pareggio e sei gol subiti contro uno solo all'attivo.
-Domenech sembra arrivato al capolinea, dopo la sconfitta alla finale mondiale e queste figuracce rimediate in Svizzera.
-L'Italia passa ai quarti, grazie ad una prestazione finalmente convincente e grazie all'aiuto dell'Olanda che ha evitato di farci ingoiare un altro biscotto amaro (dopo il 2-2 tra Svezia e Danimarca di 4 anni addietro).
L'Italia dunque ha passato il primo turno.
Le ombre sono state sicuramente maggiori rispetto alle luci, dato che abbiamo dimostrato problemi sia in difesa, ora abbastanza aggiustata con la linea Zambrotta-Panucci-Chiellini-Grosso, sia a centrocampo, dove abbiamo trovato la quadratura solo nell'ultima partita grazie al ritorno al 442, sia in attacco.
L'attacco è il nostro vero punto dolente: dei tre gol segnati dall'Italia, due sono venuti dai centrocampisti e uno dai difensori, mentre gli attaccanti sono ancora a secco.
Non abbiamo segnato nessun gol su azione, se si eccettua quello negato a Toni per un fuorigioco inesistente.
Toni, il capocannoniere della Bundesliga, non ne azzecca una, giocando molto bene di sponda, ma mostrando evidenti limiti di lucidità sotto porta.
Cassano gioca bene per i compagni, con lanci deliziosi, ma vede poco la porta.
Del Piero, Di Natale e Quagliarella sono stati spettatori non paganti nei minuti in cui hanno pascolato nell'erba Svizzera.
Se nessuno di questi comincia a carburare, proseguire nel torneo sarà veramente arduo.
Nei quarti di finale ci toccherà subito un osso durissimo, la Spagna, data favorita dai bookmakers insieme all'Olanda ed al Portogallo per la vittoria finale.
Le "furie rosse" sembrano avere qualcosa in più di noi soprattutto in attacco, dove Villa ed "El Nino", Fernando Torres, sono in forma strepitosa.
L'Italia ha però una tradizione positiva nei confronti degli spagnoli, i quali, nelle fasi finali dei tornei, sono soliti sciogliersi come neve al sole.
Se giocheremo con l'intensità mostrata contro la Francia, il passaggio del turno non sembra impossibile!
Intanto godiamoci la vittoria contro i galletti francesi!
-I beneamati cuginetti d'oltralpe se ne tornano mestamente a casa con le pive nel sacco, dopo due sconfitte ed un pareggio e sei gol subiti contro uno solo all'attivo.
-Domenech sembra arrivato al capolinea, dopo la sconfitta alla finale mondiale e queste figuracce rimediate in Svizzera.
-L'Italia passa ai quarti, grazie ad una prestazione finalmente convincente e grazie all'aiuto dell'Olanda che ha evitato di farci ingoiare un altro biscotto amaro (dopo il 2-2 tra Svezia e Danimarca di 4 anni addietro).
L'Italia dunque ha passato il primo turno.
Le ombre sono state sicuramente maggiori rispetto alle luci, dato che abbiamo dimostrato problemi sia in difesa, ora abbastanza aggiustata con la linea Zambrotta-Panucci-Chiellini-Grosso, sia a centrocampo, dove abbiamo trovato la quadratura solo nell'ultima partita grazie al ritorno al 442, sia in attacco.
L'attacco è il nostro vero punto dolente: dei tre gol segnati dall'Italia, due sono venuti dai centrocampisti e uno dai difensori, mentre gli attaccanti sono ancora a secco.
Non abbiamo segnato nessun gol su azione, se si eccettua quello negato a Toni per un fuorigioco inesistente.
Toni, il capocannoniere della Bundesliga, non ne azzecca una, giocando molto bene di sponda, ma mostrando evidenti limiti di lucidità sotto porta.
Cassano gioca bene per i compagni, con lanci deliziosi, ma vede poco la porta.
Del Piero, Di Natale e Quagliarella sono stati spettatori non paganti nei minuti in cui hanno pascolato nell'erba Svizzera.
Se nessuno di questi comincia a carburare, proseguire nel torneo sarà veramente arduo.
Nei quarti di finale ci toccherà subito un osso durissimo, la Spagna, data favorita dai bookmakers insieme all'Olanda ed al Portogallo per la vittoria finale.
Le "furie rosse" sembrano avere qualcosa in più di noi soprattutto in attacco, dove Villa ed "El Nino", Fernando Torres, sono in forma strepitosa.
L'Italia ha però una tradizione positiva nei confronti degli spagnoli, i quali, nelle fasi finali dei tornei, sono soliti sciogliersi come neve al sole.
Se giocheremo con l'intensità mostrata contro la Francia, il passaggio del turno non sembra impossibile!
Intanto godiamoci la vittoria contro i galletti francesi!
ADIEU LES BLEUS
ADIEU DOMENECH
W L'ITALIE
ADIEU DOMENECH
W L'ITALIE
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