28 giugno 2007

Papa-Ratzi e la Messa in Latino

Con un enorme afflato innovativo la Chiesa Cattolica entra di prepotenza nel terzo millennio ridando la possibilità ai parroci di celebrare il rito in lingua latina.

Un vero passo avanti che ridona dignità a tutte le minoranze che al giorno d'oggi parlano correntemente la lingua di Cesare, Cicerone e di molti nostri valorosi progenitori.

In questo ambito di innovazione la Chiesa romana ha stilato un calendario di riforme per un ammodernamento che appare inevitabile:

1-Rifondazione della Santa Inquisizione.

2-Istituzione dell'Indice dei Libri Proibiti.

3-Vendita delle Indulgenze (pagabili anche alle Poste con l'apposito bollettino o in banca tramite bonifico).

4-Rifondazione dell'Ordine dei Poveri Cavalieri del Tempio di Salomone.

5-Ripristino del Canto Gregoriano nella celebrazioni eucaristiche.

6-Divisione delle chiese in due parti non comunicanti per rendere impossibili anche i contatti visivi tra uomini e donne.

7-Ritorno alla pena di morte -tramite rogo- per streghe, necromanti, gay, lesbiche, transessuali, bisessuali e pedofili (solo se non tonacati)

8-Chiamata alle armi per una nuova Crociata al fine di togliere la città santa di Gerusalemme dalle sporche mani di ebrei e musulmani.

9-Ritorno alla teoria del geo-centrismo pre-copernicano.

Un programma che è una vera ventata di aria fresca per la Chiesa del III millennio!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

solo per dire che una volta ho assistito con la "wild card" ad una messa in latino e devo dire che è stata un'esperienza mistica

Anonimo ha detto...

perchè no alla messa in latino da più l'atmosfera di rito,di spettacolarizzazione,ma già che ci siamo perchè non farla direttamente in aramaico? proporrei l'approvazione dei nove punti da te suscritti in più
rirpistinerei l'uso del cilicio se si parla tra sessi o si osa guardare l'altro con un minimo di piacere