15 luglio 2014

Il conflitto arabo-sionista visto da un palestinese

Te ne stai bello tranquillo a Gerusalemme, a casa tua, a bere tè e fumare, quando alla fine dell’Ottocento arrivano dei ricchi europei ebrei che ti chiedono di vendergli i tuoi terreni incolti e disabitati. Ti sembra un grande affare e pensi: “cosa ci faranno quei ritardati nel deserto?”. La cosa si ripete e gli vendi una buona fetta delle tue terre, fumandoti il ricavato nella tua agiata dimora di Gerusalemme. Gli amministratori della tua terra, gli inglesi (la Palestina non è mai esistita come stato), dichiarano di voler favorire in Palestina la nascita di uno stato ebraico (Dichiarazione Balfour, 1917).
A questo punto però ti accorgi che in quelli che erano i tuoi terreni ora ci sono delle comunità operose piene di gente ed incominci a pensare di aver fatto una cazzata a vendere tutto. Comici a maledire gli ebrei ed a volerli ributtare a mare (Grande Rivolta Araba ’36-’39), ma gli inglesi ti propongono una spartizione del territorio (commissione Peel 1937). Tu rifiuti violentemente la spartizione e ti allei coi nazi-fascisti nella II guerra mondiale. Alla fine della guerra l’esodo degli odiati ebrei raggiunge livelli di guardia e finalmente l’ONU si accorge di questa situazione, proponendo una spartizione della Palestina al 50% tra arabi ed ebrei (1947), ma tu ovviamente rifiuti, perché li vuoi buttare tutti a mare.
Intanto i sionisti dichiarano l’indipendenza del loro stato (1948) e tu ti vedi costretto ad iniziare una guerra civile e la perdi. Allora raduni i tuoi amici arabi (Siria, Libano, Giordania, Egitto ed Iraq) che invadono uno stato neonato, sotto embargo e rifornito di armi solo dai comunisti cecoslovacchi. Pensi di liberarti in un attimo degli sporchi sionisti, invece ti ritrovi coi tuoi amici cacciati via e con la tua casa di Gerusalemme invasa. Hai perso la guerra. Insieme agli amici arabi provi a ributtare gli ebrei a mare nel ’67 e nel ’73, ma perdi rovinosamente altre due guerre. A questo punto capisci che con le guerre non vai da nessuna parte e organizzi la strategia del terrore con le note sigle di “Settembre Nero”, “FPLP”, “Abu Nidal”, “Jiad Islamica”, ecc.. per cui palestinese diventa sinonimo di terrorista.
Nel 2000 rifiuti gli accordi di Camp David che ti concedevano il 98% del territorio di Gaza e della Cis Giordania. Oggi il tuo governo ha una maggioranza di Hamas, un gruppo terrorista che ha nel suo statuto la distruzione di Israele e continui a tirare razzi sugli ebrei nonostante tu sappia benissimo che questi risponderanno uccidendo i tuoi figli. Però vai avanti sapendo di avere l’appoggio di tutti i pacifisti occidentali. Insciallah.

Nessun commento: