31 dicembre 2008

Grazie a Tutti i Lettori e Buon 2009!

Grazie a tutti i lettori per l'ottimo 2008 di Gaspatcho, spero che i risultati raggiunti in questo anno possano essere confermati e migliorati nel 2009 e spero di riuscire ad aggiornare regolarmente il blog con contenuti interessanti!
Auguri a tutti e buon 2009, sempre su Gaspatcho!

27 dicembre 2008

Babbo Natale è Impazzito!

Chissà se Bruce Jeffrey Pardo avrà visto questo video prima di entrare nella casa della ex-moglie vestito da Babbo Natale la sera della vigilia e di aprire il fuoco contro tutti i presenti, uccidendo ben otto persone, prima di dare fuoco alla casa.

La Morte ha lasciato l'immagine della mietitrice solitaria per assumere le sembianze di Babbo Natale; la follia ha mille volti, ma purtroppo i risultati sono sempre terribili.

Auguri Ottimistici Berlusconiani!

"Il 2009 sarà un anno terribile, ma sono ottimista"
Che fortuna, chissà cosa avrebbe detto se fosse stato pessimista.

Auguri Palestinesi!

Finita la tregua tra Hamas ed Israele, sono ricominciati i lanci di razzi Kassam ed i colpi di mortaio dalla striscia di Gaza verso i villaggi israeliani di confine.
Il risultato: morte due bambine palestinesi di 5 e 13 anni. Altre due martiri della follia dei loro genitori!
Intanto Israele medita una ritorsione militare.
Possiamo biasimare gli israeliani? Mettiamoci nei loro panni, cosa faremmo noi se piovessero dei missili sulle nostre città di confine?
Auguri ai palestinesi di potersi finalmente affrancare da questa tattica suicida e di poter smettere di combattere le guerre altrui.
Abbandonando la violenza otterranno sicuramente migliori risultati; speriamo lo capiscano prima di riempire di anime il paradiso islamico.

24 dicembre 2008

Buon Compleanno Gesù Cristo!



Tanti auguri di Buon Natale a tutti i lettori di Gaspatcho!!!

Senigallia e dintorni: Aiutaci a Ritrovare Inu!

Cliccate sull'immagine per ingrandirla e se vedete un cane che assomiglia a quello della foto, contattate al più presto Gabriele o Roberta.

Speriamo che tutto si risolva come nel più classico film natalizio!

22 dicembre 2008

Berlusconi: Italiani su Marte!

Dopo la sparata sul presidenzialismo, Gaspatcho svela in esclusiva mondiale quale sarà il prossimo obbiettivo realistico del governo: la conquista di Marte!

L'ultimo baluardo comunista, il pianeta rosso, verrà raggiunto con un supermissile commissionato alla FIAT al fine di impiegare gli operai in cassa integrazione.

Il futuristico vettore italiano avrà uno scudo termico derivato dallo studio della chioma posticcia del premier e sarà pilotato dal ministro Brunetta (meno sensibile di altri all'assenza di gravità) e da Walter Veltroni che ha assolutamente richiesto una poltrona per la par condicio, applicando alla lettera il manuale astronomico Cencelli.

Riforma della Giustizia, della Scuola, Presidenzialismo, Energia Nucleare, Ponte sullo Stretto, Conquista di Marte, cos'altro deve promettere questo pover'uomo di Berlusconi per aumentare il consenso verso il suo governo?


I Migliori Video della Nostra Vita (#3): Smack My Bitch Up

Il nuovo capitolo della serie "I Migliori Video della Nostra Vita" presenta i Prodigy con un brano dell'album "The Fat of the Land" (praticamente la mia descrizione odierna) che documenta il sabato sera di un tipico giovane londinese.

Il video contiene:

  • Violenza gratuita.
  • Scene di sesso esplicito (non porno).
  • Consumo di droghe pesanti.
  • Oscenità.
  • Schifezze varie.

E' pertanto vietato ai minori di 18 anni, sconsigliato ai minori di 30 (se non accompagnati dai genitori) ed ai frequentatori abituali dell'ACR.

Bello il finale a sorpresa.

Enjoy.

20 dicembre 2008

La Riforma della Giustizia del P2L.

Prendo spunto da un articolo di Paolo Belogi, a cui faccio i complimento per il suo nuovo blog, per parlare di riforma della giustizia e di come viene trattato l'argomento in Italia.
Tutti i politici, di destra e di sinistra, affermano di voler riformare la giustizia al fine di renderla più giusta e veloce per la "ggente", ovvero per il popolino che ogni giorno deve scontrarsi con l'inefficienza di uno dei maggiori organi della pubblica amministrazione italiana.
Se la premessa è condivisibile, le riformine fatte finora sembrano andare in tutt'altra direzione; invece di riformare la giustiza per fare gli interessi del popolo, la si riforma per fare gli interessi della casta politica e se ne riparla ciclicamente solo quando un qualche PM si azzarda a mettere il naso negli interessi dei politici e dei loro amici più cari.
Secondo Paolo, e secondo gran parte dei commentatori e dei partiti, la riforma dovrebbe essere "condivisa" per essere efficace e per non essere contro-riformata al primo cambio di maggioranza.
Il paradosso è che se una riforma deve essere "condivisa", essa dovrebbe essere anche "condivisibile", mentre la destra afferma di avere avuto il mandato elettorale per attuare la sua riforma della giustizia.
Delle due una: o si vuole fare una riforma condivisa, o si vuole fare la propria riforma. Fare entrambe le cose appare impossibile!
Il P2L ci faccia capire che riforma vuole fare, altrimenti si rimane sempre a discutere di aria fritta, spostando sul PD delle colpe "a priori" poiché, ad oggi, non c'è alcuna riforma su cui discutere.
Il disegno della destra è chiaro: si vuole solamente creare attrito tra il PD ed il partito di Di Pietro con una campagna mediatica senza precedenti.
Ogni volta che si parla di giustizia, vengono infatti rinfacciate alla sinistra le indagini della magistratura contro Berlusconi ed un presunto giustizialismo, non entrando mai nello specifico e non spiegando agli italiani come mai qualcuno preso in flagranza di reato a corrompere un alto funzionario di una azienda pubblica sua concorrente sia ancora in carica...
In America i casi di corruzione vengono puniti ed ai giornalisti che li scoprono vengono assegnati i premi Pulitzer; in Italia i corruttori vengono resi impunibili ed i giornalisti scomodi vengono emarginati come degli appestati. La differenza tra un sistema liberale ed il sistema italiano appare evidente.
Quando sento Berlusconi parlare di questione morale nel PD, mi verrebbe da dirgli che l'unica differenza tra lui ed il sindaco di Pescara (o qualsiasi altro indagato del PD) è che il nostro Presidente del Consiglio si è auto-immunizzato, mentre i comuni mortali devono farsi giudicare in un processo.
E tralascio il caso Mills, il lodo Mondadori ed altre vicende che dovrebbero far trasalire gli eredi di un partito, l'MSI, di cui non ha mai condiviso le idee, ma di cui ho apprezzato sempre la lotta per la legalità!
In questo periodo sono tornati in auge anche i vetero-craxiani, da Martelli, a Pillitteri, a De Michelis, che arrivano addirittura a rimpiangere i bei tempi delle tangenti ed a gettare fango sull'operato di Di Pietro e dei membri forcaioli del pool di Mani Pulite!
Ma torniamo al tema principale, ovvero alla riforma della giustizia.
Se davvero si volesse fare una riforma che andasse nel senso della efficienza, il P2L potrebbe attuarla con leggi ordinarie e senza l'appoggio dell'opposizione, vista la larga maggioranza di cui dispone alla Camera ed al Senato.
Invece si vuole addirittura riformare la Costituzione, si vogliono spuntare le armi più efficaci di contrasto alla criminalità ed alla corruzione, si vuole, in definitiva, sottomettere il potere giudiziario alla casta politica e per farlo occorre il consenso anche della opposizione.
Quale momento più opportuno, per il P2L, di una bufera giudiziaria sul PD, per ottenere il risultato tanto agognato?
L'unica speranza è che Veltroni si svegli finalmente dal torpore seguito alla sconfitta elettorale di aprile ed intraprenda una linea politica chiara di opposizione al piano "eversivo" (altro che riformista) del P2L.
La speranza è l'ultima a morire!

16 dicembre 2008

WalterThon

Dopo l'enorme successo del PD alle regionali in Abruzzo, Gaspatcho ha deciso di intraprendere una iniziativa per risollevare le sorti del partito!
Raccogliamo i fondi per mandare Walter Veltroni in Africa!
WalterThon sarà dunque una maratona di beneficenza che ha come scopo quello di comprare i biglietti aerei per l'Africa (abbiamo scelto come meta la beneaugurante isola di Sant'Elena) per i dirigenti del PD.
A seconda della riuscita della raccolta, manderemo nel continente nero le seguenti personalità (in rigoroso ordine, come da legge elettorale vigente):
  1. Walter Veltroni
  2. Massimo D'Alema
  3. Nicola Latorre
  4. Francesco Rutelli
  5. Arturo Parisi
  6. Piero Fassino
  7. Antonio Bassolino
  8. Silvana Amati
  9. Paola Binetti
  10. Rosa Russo Iervolino

Per partecipare a WalterThon, fai un bonifico con la causale "Salva il PD dalla sua dirigenza" e poi spedisci una copia del versamento all'indirizzo mail:

FuoriDaiCoglioni@PD.it

Fai qualcosa per il PD, partecipa a WalterThon!

Ecco l'elenco degli aderenti all'iniziativa!

15 dicembre 2008

Ti Piace il Poker? Vieni a Lezione a Torino!

4 bei regalini di Natale per zio Berlusconi!


President Bush, That's Amore!

Ecco come un giornalista iracheno ha deciso di salutare il presidente Bush e di mostrargli tutto il suo apprezzamento:


Bush evita i missili con estrema destrezza e poi ironizza sulle "fette" del giornalista...

Finalmente si sono scoperte le armi di distruzione di massa, sempre cercate e mai trovate dall'esercito americano!!!

04 dicembre 2008

W l'Ottimismo di Sacconi!

Berlusconi lancia spesso appelli all'ottimismo criticando i disfattisti di sinistra.

Ecco come il ministro Sacconi ha accolto l'invito del premier (dal Corriere On-Line):

Rischiamo di finire come l'Argentina. È una fosca previsione quella fatta dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi durante la registrazione della puntata di Economix: «Come Tremonti sono anche io vincolato dal debito pubblico e sono anche io preoccupato per il rischio di "default" del Paese. E c'è qualcosa di peggiore della recessione, che è la bancarotta dello Stato, un'ipotesi improbabile ma comunque possibile». Sacconi ha sottolineato come «non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un'asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l'Argentina».
Un commento sicuramente inopportuno, perché non si invogliano certo gli investitori a comprare titoli di stato prospettando il default o la bancarotta!

Poi ovviamente, in puro stile berlusconiano, Sacconi ha smentito tutto dicendo di essere stato frainteso dai giornalisti che, evidentemente, non riescono a comprendere le parole, peraltro chiarissime, del ministro del welfare.

Sentendo Sacconi, Berlusconi dovrebbe rivalutare i politici di sinistra, i quali sembrano dei sinceri ottimisti rispetto ai membri del suo governo!

Mi verrebbe da dire che in Italia abbiamo un governo ombra e l'ombra di un governo...

02 dicembre 2008

Spettacolo della Guzzanti a Senigallia: una Testimonianza

Riporto integralmente la testimonianza di una mia amica, Lucia, presente alla serata:
E' andata così: prima dello spettacolo c'era una manifestazione indetta da studenti, genitori e insegnanti fuori dal teatro, contro la riforma Gelmini, per informare e raccogliere firme.
E fin qui tutto ok.

Poi, quando io ero già seduta dentro al teatro e stava finendo di entrare la gente per assistere allo spettacolo, si è cominciato a sentire da sotto un coro "Noi la riforma non la paghiamo!" sempre più vicino, fino a che una parte dei manifestanti (giovani e grandi) ha fatto irruzione nel teatro.

Io ho potuto vedere e sentire tutto benissimo, visto che ero seduta nella 2° fila del II settore, proprio di fianco alle scale, e quindi proprio di fianco all'entrata da cui è sbucato il corteo.

I manifestanti sono stati circoscritti lungo la scalinata laterale, alcuni tenevano uno striscione, poi a loro si sono affiancati subito Volpini e Velia Papa, e poco dopo si è avvicinato anche Ceresoni.

In seguito ha preso la parola col megafono Nicola Mancini (almeno mi sembra di aver capito che fosse lui, quello del Mezza Canaja) e con il megafono ha cominciato a parlare, tutto incavolato, della protesta, dicendo che loro avevano fatto di tutto per contattare la Guzzanti per poter salire sul palco a leggere un comunicato, ma che, o per problemi comunicativi tra lo staff della Guzzanti e lei stessa, o per non so quale altro motivo, il permesso prima sembra gli fosse stato dato e subito dopo respinto per motivi tecnici, perché era stato richiesto
troppo tardi.

Almeno così ho capito, perché, anche se parlavano proprio vicino a me, con il megafono non si capiva quasi niente...

E se il motivo fosse che alla Guzzanti la richiesta era arrivata all'ultimo momento, è anche comprensibile che a quel punto, per motivi tecnici, non li abbiano potuti far salire sul palco perché lo spettacolo stava cominciando!

Ma loro (anzi lui, Mancini) erano tutti imbufaliti, dicendo che avrebbero potuto leggere il comunicato solo alla fine, mentre la gente si metteva i cappotti ed andava via!

Secondo me queste persone ad uno spettacolo non ci sono mai state: non è vero che a fine spettacolo la gente si mette i cappotti e fugge, soprattutto se la Guzzanti fosse rimasta sul palco accanto a loro; cinque minuti di tempo non glieli avrebbe negati nessuno!

E comunque, tornando alla cronaca, dopo l'intervento arrabbiatissimo di Mancini, che ha anche detto, tra l'altro, che alcuni di loro erano stati spintonati dalla Polizia fuori dal teatro prima di entrare, ha preso la parola un altro ragazzo, credo un giovane universitario, che ha letto tutto d'un fiato il comunicato preparato in precedenza, ha ricevuto diversi applausi ed alla fine hanno ripreso a cantare lo slogan e se ne sono tranquillamente usciti da dove erano entrati.

Poi però lungo la scala laterale erano rimaste delle persone, non so chi fossero, probabilmente qualcuno dell'organizzazione che parlava con qualche giornalista, e a quel punto ci sono stati dei fischi e addirittura uno dal pubblico (sicuramente un sostenitore del movimento contro-Gelmini, perché durante la lettura del comunicato l'avevo visto alzarsi e avvicinarsi a due dei ragazzi entrati con il corteo per dir loro qualcosa) ha urlato "e basta eh, fateci vedere lo spettacolo!
Avete riempito il teatro, non vi basta? Quei ragazzi stanno protestando
a nome di tutti!" (più o meno ha detto questo, le parole esatte non le ricordo).

Un applauso, poi è calato un silenzio generale, e in questa atmosfera è salito sul palco uno dello staff della Guzzanti a scusarsi per l'accaduto, dicendo che loro erano stati avvisati veramente troppo tardi della richiesta di leggere il comunicato sul palco, e per motivi tecnici non era stato proprio possibile accontentarli, ma che la Guzzanti non c'entrava nulla.

Al che di nuovo nessuna reazione, gelo totale, e in questo clima è iniziato lo spettacolo.

I primi 10 minuti non me li sono proprio goduti, tutta questa situazione aveva creato un clima di vero disagio, ma poi lo show è scivolato via bene!

Vuoi la mia opinione? Io credo che abbiano esagerato, avrebbero potuto tranquillamente salire sul palco a fine spettacolo e leggere quello che dovevano leggere senza nessun problema... o forse facendo così speravano di poter tutti rimanere dentro e scroccare lo spettacolo!

Io ho pensato anche questo, mah!

01 dicembre 2008

Decreto Anti-Crisi e gli Interessi di Berlusconi.

E' stato appena approvato il decreto anti-crisi del governo Berlusconi che mette in pratica il metodo "Cippi", ovvero si tenta di risolvere una crisi enorme con una scorreggia (scusate il termine) di scoiattolo, come nel famoso spot della Vigorsol:

Diciamo subito che le misure pensate da Tremonti sono inadeguate se non completamente sballate.

Si parla di smuovere 80 miliardi di Euro, ma in realtà sono fondi già in bilancio a cui viene solamente cambiata destinazione e che hanno il solo pregio di non far aumentare ancora la spesa pubblica.

Nel decreto ci sono solo misure contingenziali, nessun vero taglio strutturale, ma solo un po' di elemosina, qualche aiuto alla base elettorale del centro destra ed un grande aiuto alla azienda della famiglia Berlusconi, il vero interesse del nostro premier in questo momento di crisi.

Ma procediamo con ordine nell'analisi delle misure berluscon-tremontiane:

  • Bonus Famiglie - si parla di "donare" dai 200 ai 1000 Euro (cioè da 17 a 83 Euro mensili) alle famiglie con un reddito inferiore ai 22.000 Euro annui. Certo è meglio di niente, ma aiuterà quasi solamente le famiglie monoreddito perché con due redditi bisogna guadagnare meno di 850 Euro mensili per rientrare nella categoria. Bisogna poi studiare come verrà modulata la donazione perché tra 200 e 1000 Euro annui c'è un bella differenza!
  • Social Card - Carità per i veri poveri: 40 euro al mese per chi non guadagna almeno 6000 Euro annui. Faccio notare che considerando 13 mensilità, bisogna guadagnare meno di 460 Euro mensili ed avere almeno 65 anni per poterne usufruire. Un po' di sollievo per i più bisognosi, ma sicuramente una misura che non avrà alcuna influenza sull'economia.
  • Interessi sui Mutui a Tasso Variabile - Lo Stato si impegna a pagare l'eccedenza dei mutui a tasso variabile delle famiglie nel caso in cui questi tassi superino il 4%. Sembrerebbe una scelta intelligente, se non si considerasse che i tassi sono in discesa libera proprio a causa della crisi economica e della deflazione. In pratica questa misura sarà assolutamente inefficace, poiché nel perdurare della crisi i tassi rimarranno quasi sicuramente sotto al 4%. Illusionismo puro.
  • Detassazione Straordinari e Premi Produttività - Un altro provvedimento di immagine perché in tempi di crisi non saranno molte le aziende a richiedere straordinari e si potrebbe aggravare la crisi occupazionale all'orizzonte. Sui premi di produttività si può essere d'accordo, ma bisognerebbe monitorare il settore delle piccole imprese in cui i contratti di secondo livello sono meno diffusi.
  • Bollette - Il governo promette il blocco delle tariffe di elettricità e gas e degli aiuti fiscali alle famiglie più disagiate. Ma come? Per giustificare gli aumenti tariffari ci hanno spiegato per anni che l'aumento delle bollette dipendeva dall'aumento del costo del petrolio e del gas naturale e oggi che il prezzo delle materie prime è crollato, si vogliono bloccare le tariffe? Le tariffe devono scendere non rimanere bloccate! Il prezzo del petrolio è calato del 70% rispetto a luglio e oggi ci vogliono far pagare le stesse bollette? E' chiaro che ci stanno prendendo per i fondelli senza ritegno alcuno! Vergogna.
  • Autostrade - Il governo si impegna a tenere bloccate le tariffe. Anche qui però, se ci fosse un vero mercato, le tariffe dovrebbero scendere in periodo di crisi perché ad una crisi economica dovrebbe corrispondere una diminuzione dei trasporti autostradali e quindi una diminuzione della domanda a cui dovrebbero corrispondere diminuzioni tariffarie. Il problema è che la Società Autostrade è un monopolio di fatto in mano alla famiglia Benetton e quindi può decidere le tariffe indipendentemente dal mercato e dalle leggi di domanda e offerta.
  • Revisione degli Studi di Settore - Ecco gli aiuti alla base elettorale del centro destra: si vogliono revisionare gli studi di settore per far pagare meno tasse a commercianti ed artigiani, ovvero i settori in cui già si annida l'evasione fiscale. Verrebbe da chiedersi quando mai verrà detassato il lavoro dipendente che non può evadere e che negli ultimi 7 anni è stato tartassato in maniera indegna, come ho già spiegato esaustivamente in questo articolo.
  • Pornotax - Si aumenta l'IVA sui prodotti pornografici al 25%. Sarebbe una misura condivisibile se si pensasse solo alla produzione porno-cinematografica od ai contenuti del web, ma si è voluto estenderla addirittura alla letteratura ed al cinema non pronografico. Basterà insomma una scena di sesso in un film od adirittura la sua descrizione in un libro per far applicare l'aumento dell'IVA sul prodotto. In pratica a qualsiasi libro di un autore come Ken Follett verrà applicata l'IVA al 25%. Chi non vede la longa manus del Vaticano in questo provvedimento deve essere cieco (ricordate la polemica sulla scena di sesso del film Caos Calmo?). A quando il ritorno dell'Indice dei libri proibiti?
  • Bond per le Banche - in pratica si vuole garantire il finanziamento delle banche a privati ed imprese con l'emissioni di bond statali. Giusto.
  • Ammortizzatori Sociali - si destinano 1,2 miliardi di Euro in 3 anni agli assegni di disoccupazione ed alla Cassa Integrazione. Non riesco a quantificare la portata dell'impegno, ma spero solo che non abbiano sottovalutato l'entità della crisi.
  • Investimenti Pubblici - Sbloccati 16,6 miliardi di Euro per gli investimenti in infrastrutture. Speriamo siano utilizzati in maniera rapida, ma i tempi biblici della burocrazia italiana fanno ritenere che questi soldi saranno spesi a crisi già terminata! Sostanzialmente ininfluenti.

Ho lasciato per ultima la vera chicca contenuta nel decreto, ovvero il raddoppio dell'IVA sulle TV a pagamento sulle pay-tv satellitari, come Sky per intenderci, mentre la UE suggeriva all'Italia di uniformare le aliquote al 10% a tutte le TV a pagamento, compreso il digitale terrestre di Mediaset Premium.

In pratica Berlusconi alza le tasse sui prodotti dei suoi concorrenti per favorire, ancora una volta, i suoi interessi particolari. L'ennesima legge ad personam, o meglio ad aziendam.

L'ennesima presa per i fondelli dei consumatori, che si tramuterà in un aumento di tasse per le 4,7 milioni di famiglie che hanno un abbonamento a Sky, altro che diminuzione della pressione fiscale!

Ormai Berlusconi non ci stupisce più, non sa governare e non riesce a prendere quei provvedimenti fondamentali per l'Italia, che un governo di centro destra con una maggioranza così amplia non dovrebbe aver difficoltà ad attuare, ovvero il taglio della Spesa Pubblica e la liberalizzazione dell'economia, ma si adopera solamente a difendere i suoi interessi economico-giudiziari.

Uno schifo.

27 novembre 2008

Islam e dignità della Donna.

Ricevendo la mailing list di Paolo Mantellini, un professore in pensione conosciuto nel mio ultimo viaggio in Israele, trovo spesso degli spunti piccanti e politicamente scorretti sull'Islam e le sue contraddizioni, ovvero sul rapporto, forse inconciliabile, tra l'Islam e la modernità, soprattutto quando si tratta del ruolo della donna nella società.

E' pur vero che anche la religione cristiana discrimina di fatto le donne, ma fortunatamente nell'Occidente si sono creati degli stati laici in cui la donna si è emancipata a tal punto da poter ricoprire qualsiasi carica di responsabilità e da avere una libertà pressoché assoluta negli usi e nei costumi.

Da questo punto di vista anche lo Stato di Israele è abbastanza dicotomico in quanto la religione ebraica discrimina la donna (emblematico è il Muro del Pianto, dove donne ed uomini sono separati e le donne sono relegate ad uno spicchio insignificante), mentre lo Stato garantisce pari diritti e doveri.

Tutto questo non succede nell'Islam dove si sta tornando, quasi ovunque, verso regimi confessionali ed il ruolo della donna viene sempre più umiliato.

Vediamo dunque come risponde un musulmano ad una foto con titolo spiritoso ed ironico di una bagnina islamica:

BURQINI


La risposta islamica:

Non è l'Islàm che si "modernizza", dato che l'islàm, essendo eterno, è , oggettivamente, moderno in ogni epoca!!!!!! E' la signorina, di cui alla foto, che si è " modernizzata" in senso soggettivo (leggi: fuoriuscita dall'Islàm), immettendosi in un' attività, quella della bagnina, che non trova riscontro nel concetto di dignità muliebre delineata dal Creatore, il Quale (avendo dato regole di esistenza a tutto ciò che ha creato) ha dettato anche un codice d'abbigliamento islamico per la donna MUSULMANA, la quale sa che nessuna creatura umana può dare della DIGNITA' MULIEBRE un concetto più alto di quello dato dal Creatore. Ma tu sai che il Creatore ha dato alla creatura umana solo il LIBERO ARBITRIO per la scelta della via che conduce all'inferno, mentre per la via che porta al Paradiso non c'è libera scelta e l'ISLAM è la scelta obbligata. Meglio sottomettersi al suggerimento del Creatore che seguire quello della creatura. E concludo parafrasando il Corano: " La dritta te l'ho data per la salvezza dal fuoco, però sei libero di non seguirla, grazie al fatto che sei stato dotato ( dal tuo Creatore) di libero arbitrio per le scelte diverse.

Non servirebbe neanche commentare un tale pezzo di assoluta idiozia, in cui si vorrebe spiegare che fare la bagnina conduce la donna all'Inferno!

Per quel che mi riguarda sono sempre più attonito di fronte a queste derive religiose; sono contento di vivere in uno Stato laico e combatterò per difenderne la laicità, soprattutto da gente di questo tipo, siano essi idioti musulmani, cristiani o di qualsiasi altra religione terrestre.

24 novembre 2008

I Migliori Video della Nostra Vita (#2)

Ecco un'altra chicca trovata su YouTube che vale la pena di essere pubblicata.
Ci racconta in maniera impeccabile il sabato sera di una qualsiasi comunità tedesca.
In pratica suonano, magnano, ma soprattutto bevono e si divertono in maniera alquanto grottesca e macabra.
Da notare le bretelle arancioni del tipo che cerca in tutti i modi di scolarsi una grappa, la pianola tascabile del protagonista e l'eccitantissimo balletto finale.
Il ritmo travolgente e la melodia dello xilofono deliziano impagabilmente il nostro udito.
Tedeschi: se non ci fossero, bisognerebbe inventarli!


22 novembre 2008

Lo Statalismo Non è la Risposta!

L'attuale crisi finanziaria mondiale, ha messo a nudo i problemi del capitalismo moderno ed i limiti del "Mercato" soprattutto nel trovare endogenamente le risposte alle proprie degenerazioni.
In questo contesto, ad una situazione seria e grave, si tende a dare una risposta assolutamente sbagliata ed inefficace che, nel lungo periodo, darà più problemi di quelli che intende risolvere, in particolar modo in Italia.
Da un po' di tempo, in tutto il mondo occidentale si sta parlando di "Statalismo", ovvero del ritorno in prima persona dello Stato nella economia, sia come regolatore, sia come attore economico.
Il piano Poulson è stato emblematico da questo punto di vista: lo Stato americano, per salvare il sistema finanziario, ha acquisito con i soldi dei contribuenti la proprietà delle maggiori banche ed assicurazioni degli Stati Uniti, le quali, negli scorsi anni, avevano contribuito in maniera rilevante alla crescita del PIL americano con i loro grandi profitti.
Si è dunque instaurata la convinzione che il Mercato va bene quando si tratta di creare ricchezza, mentre lo Stato deve intervenire per coprire le perdite e le lacune del sistema (esattamente quello che è avvenuto in Italia nella vicenda Alitalia)!
In America sono stati i repubblicani più conservatori a criticare il piano Poulson perché vi si intravedevano gli estremi di una deriva bolscevica. Un rappresentante della Georgia, Paul Broun, ha definito senza mezzi termini il piano Poulson "una grossa merda di vacca con un dolcetto in mezzo" ed alla prima votazione il piano è stato respinto con ben 133 voti contrari tra le fila repubblicane, che dovrebbero sostenere l'amministrazione Bush.
Obama ha già dichiarato che, appena diventato presidente, concederà degli incentivi alla grande industria americana dell'automobile, la quale però, bisogna ricordarlo, non è in crisi solo congiunturale, ma naviga in cattive acque da decine di anni, a causa di errori macroscopici nel management, i quali hanno portato ad un costo orario del lavoro che in GM è quasi il doppio rispetto alla Toyota, azienda giapponese che produce auto direttamente sul suolo americano (70$ a 40$).
Viene da chiedersi se degli aiuti statali possano veramente aiutare in questo contesto o se si configurino solo come un tampone in una falla che giocoforza tende ad ingrandirsi.
In Inghilterra Gordon Brown ha agito nello stesso identico modo, nazionalizzando alcune grandi banche in difficoltà e preparandosi ad aiutare altri settori produttivi.
In Italia sia la sinistra, che è sempre stata statalista, sia la destra sembrano voler imboccare con decisione la via del ritorno all'ingerenza statale nel mercato.
Per la sinistra italiana, come già ricordato, questa non è affatto una novità, poiché ha sempre considerato il pubblico impiego come un centro di assunzione indiscriminata di tutti coloro che non riuscivano a trovare lavoro altrove, creando così il mito del "posto statale", fisso, senza controlli, senza possibilità di licenziamento, in cui si può fare tutto ed il contrario di tutto perché, una volta ottenuto, non si deve rendere conto a nessuno, basta votare nel "modo giusto" alle elezioni.
Purtroppo la sinistra italiana, od almeno quella riformista, non è mai riuscita a fare un deciso passo avanti in questo senso e si ostina a combattere battaglie di pura retroguardia. Se guardiamo invece alle sinistre di successo, possiamo chiaramente notare che dalla Gran Bretagna all'Australia, c'è stata una svolta nelle politiche a favore del mercato e degli scambi che hanno promosso una forte crescita delle suddette nazioni.
Per quel che riguarda la destra italiana, si può affermare senza tema di smentita che Berlusconi non è né liberale, né liberista, ma si è dimostrato un mero populista, una banderuola che gira a seconda del vento sempre in cerca del consenso.
Fino a poco tempo addietro, il Cavaliere e la sua banda si dichiaravano a favore del libero mercato ed accaniti sostenitori della deregulation, oggi sono diventati tutti statalisti ed assertori dell'intervento dello Stato nell'economia e nella regolamentazione del mercato. Una vera rivoluzione copernicana!
Ma torniamo al tema principale: perché noi italiani non possiamo permetterci di tornare statalisti?
  • In primis perché solo gli stati che si sono sviluppati in maniera virtuosa in tempi di vacche grasse, oggi possono permettersi di spendere soldi pubblici per reagire alla crisi. Noi italiani purtroppo abbiamo attuato una politica viziosa che ha finanziato lo sviluppo con il debito pubblico tanto che, ad oggi, ci ritroviamo con uno dei debiti pubblici più alti al mondo. Chi dobbiamo ringraziare per questa situazione? Quasi tutti i governi repubblicani, ma in particolare gli anni d'oro della "Milano da Bere" della buonanima di Bettino Craxi, i cui collaboratori, Brunetta su tutti, oggi danno lezioni di liberismo e provano a convincerci di essere i castigatori di un sistema che proprio loro hanno contribuito a creare!
  • Il Debito Pubblico è dunque la nostra vera palla al piede, sia perché ci costa uno sproposito in interessi, sia perché ci ricorda il fallimento italiano delle politiche neo-keynesiane, che sono spesso degenerate in carrozzoni costosissimi ed inefficaci come la famigerata Cassa per il Mezzogiorno. Queste politiche, soprattutto al Sud, hanno creato un sistema clientelare e parassitario, che ha tagliato le gambe all'imprenditoria. Una imprenditoria sempre costretta a fare i conti con le mafie e con il sistema delle tangenti ai politici. Il risultato è evidente e sconcertante: hanno fatto più passi in avanti i tedeschi dell'Est in meno di 20 anni di riunificazione che i meridionali in 150 anni!
  • In più ci sono delle mere ragioni finanziare che non permettono, in un momento di crisi, di usare soldi pubblici. La crisi economica ha fatto calare in maniera rilevante le entrate statali: 1) il gettito IVA sta calando a causa della crisi dei consumi. 2) la diminuzione del prezzo della benzina fa diminuire le entrate che sono proporzionali al prezzo stesso. 3) con la crisi economica si prospettano numerosi licenziamenti che avranno come conseguenza la diminuzione del gettito IRPEF e l'aumento dei costi per gli ammortizzatori sociali come gli assegni di disoccupazione e la cassa integrazione. Ci si chiede come si farà a trovare soldi statali in una situazione in cui diminuiscono le entrate dell'erario ed, al contempo, aumentano le spese? L'unica soluzione è quella di aumentare ancora la pressione fiscale, aggravando ulteriormente la crisi economica.

Per questi motivi, sembra veramente impensabile ritornare a chiedere ulteriore spesa pubblica per dare fiato all'economia. Questo dovrebbero capirlo in primo luogo gli esponenti della sinistra che vedrebbero tartassati ancora una volta i loro ceti di riferimento, mentre dovrebbe, e uso volutamente il condizionale, essere scontato per una destra moderna.

Il problema è che in Italia la sinistra è guidata da un branco di incapaci, mentre la destra è una accozzaglia di populisti che invece di ricercare il rinnovamento si volgono indietro al ventennio fascista per trovare le risposte alla crisi attuale!

Finita l'analisi è giunto il tempo di dare qualche risposta ed io voglio andare in contro-tendenza: già, mentre tutti parlano di ritorno dello Stato, io propongo una vera e propria ricetta liberista!

In Italia la pubblica amministrazione è molto sovradimensionata, inefficiente e costa troppo ai contribuenti. Partiamo da qui!

Meno assunzioni e meno turn-over, riforma dei contratti del pubblico impiego per renderli più simili a quelli del settore privato e per incentivare l'efficienza, assunzioni basate sul merito e non sul tempo di attesa in code interminabili, razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni e deburocratizzazione del sistema, eliminazione degli ordini di categoria, abolizione degli enti inutili, snellimento del sistema politico centrale e periferico, responsabilizzazione dei centri di spesa.

Queste riforme liberebbero una gran quantità di risorse che potrebbero essere usate per diminuire la pressione fiscale, per finanziare le infrastrutture necessarie allo sviluppo del nostro paese e per ridare fiato ad una economia che da troppo tempo è orientata verso il declino!

19 novembre 2008

Home Sweet Home!



Dopo sei giorni di ricovero all'ospedale di Torrette di Ancona, Gaspatcho è finalmente tornato a casa ed al blog!

Un crociato in più, un menisco in meno, ma sempre il solito (nel bene e nel male) Gaspatcho!

10 novembre 2008

Nostalgia del Fascismo

Recentemente si è verificato in Italia un ritorno in auge dei nostalgici del bel ventennio della "buonanima" di Benito Mussolini.

Tremonti, il ministro dell'economia, ha chiaramente affermato di condividere gli ideali del Duce sia dal punto di vista politico, Dio-Patria-Famiglia, sia da quello economico, Italianità-Statalismo.

Ci sono stati diversi episodi simil-squadristi con irruzioni a RAI3, scritte intimidatorie sulle auto di alcuni giornalisti, picchiatori in Piazza Navona, ecc...

In più un noto calciatore del Milan, Christian Abbiati, ha espresso apertamente la sua fede fascista e la sua nostalgia per il buon regime mussoliniano.

Non si può certo negare che questo afflato nostalgico non abbia ragion d'essere e ve lo dimostrerò con queste foto d'epoca!


Sostenitori di Obama


I Primi BOT

Libertà politica assoluta


Promesse sempre mantenute

Treni sempre in orario


Luoghi di ritrovo confortevoli


Luoghi di culto sempre aperti


La Bella Milano




L'opposizione silenziosa


I numerosi turisti inglesi in Sicilia


Treni sempre in orario 2


Efficaci prodotti dell'era fascista



Soldati italiani prima della battaglia


Soldati italiani dopo la battaglia


Centri sociali


Turisti Americani


La bella abbazia di Cassino


Il Duce accolto a Milano con tutti gli onori



Come si fa a non essere nostalgici del periodo fascista?

09 novembre 2008

Rissa a Gerusalemme: Se Questi Sono Cristiani...


A volte penso che certa gente, pur vestendo la tonaca da monaco ed avendo studiato teologia, non abbia letto il Vangelo o, se l'ha letto, non l'ha capito.

All'indomani del mio viaggio in Terra Santa avevo scritto un articolo sulla "Gabbia del Cristianesimo" ovvero il Santo Sepolcro.

Un luogo in cui l'ideale cristiano di fratellanza si infrange sugli scogli della divisione tra le varie anime del cristianesimo.

Un luogo dove l'ecumenismo professato a parole dai capi religiosi, cede il passo alla divisione proprio nel punto in cui le varie confessioni vengono a stretto contatto.

In definitiva si dovrebbero vergognare di definirsi "Cristiani"!

Che tristezza infinita!

03 novembre 2008

I Have A Dream!


OBAMA PRESIDENTE
A 40 anni dalla morte di Martin Luther King, il suo sogno potrebbe avverarsi!
Dopo 8 anni di "Ciclone Bush", nettamente più devastante di Gustav e Katrina, gli USA ed il mondo intero non hanno bisogno di un nuovo comandante in capo, ma di un vero presidente che pensi a governare invece che a combattere.
Un uomo che risolva i reali problemi degli americani che, di riflesso, influenzano anche noi europei, come ampliamente dimostrato dalla recente crisi finanziaria.
Un uomo che non pensi solo a creare ricchezza, ma che pensi anche a come è distibuita questa ricchezza e che poi non debba usare i soldi dei contribuenti per coprire i buchi creati dai super ricchi (liberismo per i profitti, socialismo per le perdite).
I sondaggi danno in testa Obama anche in stati tradizionalmente repubblicani e negli stati chiave come Ohio, Florida e Pennsylvania, ma i sondaggi davano in testa JF Kerry anche nel 2004.
Chissà come influirà l'effetto razziale in un paese in cui la Casa Bianca non è chiamata così solo per il colore della vernice, ma anche per la pelle di tutti i suoi inquilini.
La speranza è grande, ma ci crederò solo quando saranno rivelati i risultati.
FORZA OBAMA, FORZA AMERICA

01 novembre 2008

The Best Video Ever!

Gaspatcho è lieto di presentarvi il miglior video musicale della storia, irraggiungibile!
  • Migliore Coreografia
  • Migliori Costumi
  • Migliore Fotografia
  • Migliori Effetti Speciali
  • Migliore Acconciatura del Protagonista
  • Migliori Risvolti dei Calzoni
Eccolo in esclusiva:




Scusate, ma da quando l'ho visto non riesco più a smettere di ridere!!!!

^_________^

30 ottobre 2008

26 ottobre 2008

Io c'ero!

photo by Viveresenigallia.it

Io c'ero.

E con me c'erano altri 30 senigalliesi (e qualcuno di fuori!) che si sono svegliati alle 7 di una domenica mattina di ottobre per ripulire la città che amano.

C'erano donne e uomini che hanno voluto dare un segnale di cittadinanza attiva, gente che, invece di stare sempre a parlare ed a lamentarsi, ha preso in mano rulli e pennelli per tinteggiare un sottopassaggio pedonale tanto frequentato quanto degradato.

Delle persone con tanta voglia di fare e senza la paura di sporcarsi le mani.

Noi ci siamo impegnati, alla faccia di dormiglioni, quaquaraquà, lamentoni, criticoni, coordinamenti civici e compagnia bella.

We Care


25 ottobre 2008

10 ottobre 2008

La Risposta del Governo ai Crac Finanziari.

Leggetevi questo articolo su La Repubblica on-line per capire come il Governo sta reagendo agli scandali finanziari di questi ultimi anni.

In pratica, stavano per inserire nel decreto salva-Alitalia, un piccolo articolo per salvare i grandi falliti italiani, ovvero Tanzi, Cragnotti e Geronzi, ecco come:

Con un semplice, e in vero anche mal scritto, articolo 7bis che modifica la
legge Marzano sui salvataggi delle grandi imprese e quella sul diritto
fallimentare del 1942. L'emendamento dice che per essere perseguiti penalmente
per una mala gestione aziendale è necessario che l'impresa si trovi in stato di
fallimento. Se invece è guidata da un commissario, e magari va anche bene come
nel caso della Parmalat, nessun pubblico ministero potrà mettere sotto processo
chi ha determinato la crisi. Se finora lo stato d'insolvenza era equiparato
all'amministrazione controllata e al fallimento, in futuro, se la legge dovesse
passare com'è uscita dal Senato, non sarà più così. I cattivi manager, contro
cui tutti tuonano, verranno salvati se l'impresa non sarà definitivamente
fallita.

Berlusconi è senza dubbio un genio; con un piccolo capoverso in un decreto che riguarda tutt'altro sarebbe riuscito a salvare tutti i suoi compari!

Peccato che una delle poche vere giornaliste italiane, la Gabanelli (insieme a La Repubblica), si sia accorta della cosa e l'abbia denunciata.

Da Berlusconi sono venute le solite lacrime di coccodrillo, seguite dai soliti, non c'ero, non sapevo, ero in discoteca od al beauty-farm.

Tremonti ha addiritturta minacciato le dimissioni, nel caso in cui l'articolo venga approvato.

Ridicoli.

Firma contro il Lodo Al-Capone!

Una firma contro questa masnada di ladri, truffatori, corruttori che si auto-immunizzano impunemente per assicurarsi dalle loro malefatte.

Gente che usa il parlamento per risolvere i propri problemi giudiziari.

Diciamo Basta!
LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI


Senigallia, Corso 2 Giugno, 11/10/2008 ore 10,00-20,00

07 ottobre 2008

Reato di Omertà!

Un nuovo omicidio a Casal di Principe, la patria del clan camorrista dei casalesi, nonostante la presenza dell'esercito, i paracadutisti della Folgore ed i proclami altisonanti di Maroni e La Russa.

E' stato ucciso Stanislao Cantelli, un anziano colpevole di essere lo zio di due camorristi pentiti, Luigi ed Alfonso Diana, i quali, con le loro rivelazioni hanno permesso l'arresto di Francesco Schiavone, altrimenti noto come Sandokan.

Il Cantelli aveva rifiutato la protezione dello Stato dopo le confessioni dei nipoti e così è stato ucciso da un gruppo di fuoco dei casalesi dentro al circolo ricreativo del centralissimo Corso Umberto.

La notizia non sarebbe così sconvolgente; si pensa al solito regolamento di conti della camorra, come spesso avviene in casi di pentitismo.

Quello che mi fa davvero arrabbiare è che l'omicidio è avvenuto in un circolo con molti avventori in un centro città affollato di persone, ma, come al solito, nessuno ha visto e sentito nulla!

I sicari sono infatti arrivati in moto, sono entrati nel circolo, hanno sparato 18 colpi sul Cantelli e sono fuggiti senza che nessuno si sia accorto di niente.

L'ennesimo caso di sordo-muto-cecità momentanea plurima che spesso colpisce gli abitanti del Sud Italia durante episodi di mafia, camorra e simili.

Nessuno c'era, e se c'era non ha sentito nulla, non ha visto nulla e non ricorda nulla.

Questa è l'OMERTA'!

Questo è il modus vivendi che fa propsperare la criminalità organizzata!

Questo è lo scandalo vero che colpisce il Sud e da cui i meridionali dovrebbero finalmente emanciparsi!

Questa è la maledizione che rende inutile ogni lotta alla criminalità, sia tramite le forze dell'ordine, sia con la magistratura, con l'uso dell'esercito o con qualsiasi altro mezzo.

Nell'attesa che il Meridione si emancipi finalmente da questa piaga, lo Stato deve però prendere delle decisioni forti per combattere gli omertosi, ovvero si deve introdurre il reato di Omertà!

In fondo gli omertosi commettono il reato di favoreggiamento personale per cui chiunque, dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce l’ergastolo o la reclusione, e fuori dai casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno ad eludere le investigazioni dell’autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa, è punito con la reclusione fino a quattro anni.

La condotta tipica è rappresentata da ogni comportamento, anche negativo, sufficiente a depistare o escludere le indagini di polizia non richiedendo la norma di fattispecie l’effettività materiale dell’azione.
Oggetto dell’attività penalmente rilevante è il comportamento, cosciente e volontario, posto in essere dal reo destinato all’intralcio dell’attività investigativa e finalizzato all’aiuto dell’autore materiale di un altro reato.

La definizione codicistica di “aiuto” comprende non solo le condotte finalizzate alla creazione di barriere ostative alle indagini ma anche quelle di natura puramente omissiva; dunque comportamenti quali il silenzio, la reticenza e la mendacità sull’identità del colpevole sono idonei ad integrare il reato in oggetto.

Nei casi di omicidio bisognerebbe rafforzare la pena con delle aggravanti specifiche ed i magistrati dovrebbero procedere più spesso contro chi fornisce il suo aiuto omissivo ai mafiosi .

Insomma, tutti auspicano che la piaga dell'omertà venga eliminata volontariamente dai cittadini meridionali, ma nell'attesa, lo Stato deve intervenire in maniera decisa punendo anche gli omertosi.

Certo, con questo governo, la mia sembra una pia utopia, poiché il nostro presidente del consiglio considera "un eroe" un mafioso pluri-pregiudicato come Mangano...

La speranza è comunque l'ultima a morire!!

06 ottobre 2008

Il Papa e la Crisi Finanziaria (analisi e soluzione).

Siamo ormai assuefatti alle lezioni del Papa in ogni campo dello scibile umano ed in ogni singolo aspetto della nostra vita quotidiana: dalla eutanasia alla fecondazione assistita, dalla sessualità al creazionismo, dalla bioetica alla politica, ma c'era un campo in cui il capo del Vaticano non aveva ancora pontificato: la finanza.

Ebbene oggi Papa Ratzinger ha colmato questa lacuna con un sapiente intervento che ci illumina sulle cause della recente crisi finanziaria e sulle modalità per uscirne!

Intanto Benedetto XVI ci spiega che i soldi sono dei beni sfuggenti: "Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine".
In questo il Vaticano ha una buona esperienza visto che lo IOR, la banca di Ratiznger, è specializzata nel far sparire soldi sporchi e di farli ricomparire puliti (prima banca mondiale per il riciclaggio di denaro) fin dai tempi dei Calvi e del fallimento del Banco Ambrosiano.
Evidentemente il Papa sa di cosa parla!

Poi biasima chi "costruisce solo sulle cose sono visibili, come il successo, la carriera, i soldi", mentre "Solo la parola di Dio è una realtà solida".
Ci sarebbe solo da chiedergli perché allora il Vaticano ha una sua banca e perché ha bisogno di quasi un miliardo di Euro all'anno dallo Stato italiano, dato che hanno già la solidità della parola di Dio!

Ma la perla, Papa Ratzi, la riserva per il finale: "Apparentemente queste sono le vere realtà, ma questa realtà prima o poi passa: vediamo adesso nel crollo delle grandi banche, che scompaiono questi soldi, che non sono niente. Di per sè tutte queste cose che sembrano la vera realtà sono solo realtà di secondo ordine e chi costruisce su questo costruisce sulla sabbia. Solo chi si affida alla parola di Dio, costruisce sulla roccia".
Ebbene il pensiero del nostro buon promotore finanziario è chiaro: smettete di gettare soldi nelle banche e nella finanza!
La parola d'ordine è costruire su qualcosa di solido, ovvero investire nell'edilizia per superare la crisi finanziaria!
Il nuovo Dio della finanza è dunque il MATTONE e c'è da fidarsi di Ratzinger, poichè lui ha una linea diretta con l'altissimo, che per definizione è onniscente e che conosce il futuro, anche quello dei mercati!

01 ottobre 2008

Un ottobre senza Yankees!

E' arrivato ottobre e dunque si è conclusa l'ennesima stagione regolare delle Major Leagues del baseball americano.
Le novità fondamentali per un tifoso di baseball della grande mela sono essenzialmente due:
  • Lo Yankee Stadium, il tempio del baseball newyorkese fondato sulle vittorie dell'era di Babe Ruth (non a caso era soprannominato "the House that Ruth Built"), ha visto la sua ultima partita e verrà presto demolito dopo tre quarti di secolo di onorata carriera e dopo aver fatto da cornice alla squadra più vincente della storia. Allo Yankee Stadium sono passati tutti i nomi più leggendari del baseball professionistico: da Babe Ruth a Joe di Maggio, Lou Gehrig, Roger Maris, Mickey Mantle, Yogi Berra, fino alla mitica squadra di Joe Torre dominatrice della fine degli anni '90 con i vari Derek Jeter, Roger Clemens, Andy Pettitte, Bernie Williams e Mariano Rivera. Pagine indimenticabili sono state scritte nel tempio del Bronx, dove sono state assegnate 16 world series e dove l'8 ottobre 1956, Don Larsen ha lanciato la sua partita perfetta nella gara 5 di finale tra gli Yankees ed i Brooklin Dodgers. Una storia durata 75 anni, dal 18 aprile 1923 con la partita tra Yankees e Red Sox (4-1 per i Bronx Bombers), fino al 7-3 con cui i deludenti Yankees del 2008 hanno battuto i Baltimore Orioles. Al posto del vecchio stadio, che diventerà presto un parcheggio, è stata costruita una nuova struttura da 1,8 miliardi di dollari. Un gioello tecnologico che però non avrà mai l'aura storica della "casa di Babe Ruth".


  • La seconda infausta novità sarà l'assenza degli Yankees dai play-offs dopo ben 13 stagioni consecutive, la seconda striscia all-time dopo le 14 apparizioni consecutive degli Atlanta Braves.
La stagione 2008 merita una attenta analisi, per comprendere quali siano stati i punti deboli della squadra di Joe Girardi, il nuovo manager dopo gli anni trionfali di Joe Torre, ma le ragioni che saltano subito all'occhio, anche senza leggere le statistiche, sono fondamentalmente 3: la debolezza sul monte di lancio, i tanti infortuni e le scarse prestazioni in battuta nei momenti topici soprattutto di alcuni giocatori come A-Rod, cun un numero impressionante di lob (eliminazioni con i corridori in 2a e 3a base).

La mancanza di partenti è stata un assillo fin da subito, quando il miglior partente degli ultimi due anni, Chien Mien Wang ha chiuso la sua stagione per infortunio dopo aver lanciato solo 95 innings (8w-2l, ERA 4.07).
Solo Mike Mussina ha avuto una stagione da asso, lanciando per più di 200 innigs ed ottenendo ben 20 vittorie a fronte di 9 sconfitte con una media ERA di 3.37.
Per il resto Pettitte ha alternato buone prestazioni ad un finale di stagione in netto calo, chiudendo con 14w e 14l ed una ERA di 4.54, un po' poco per il numero 2 della rotazione.
La speranza del popolo Yankee era stata riposta tutta sul giovanissimo Joba Chamberlain, il quale, partito come rilievo, ha dimostrato di essere una macchina da strike-out ed ha guadagnato sul campo il ruolo di partente. Peccato però che un infortunio lo abbia bloccato sul più bello, dopo solo 12 partenze con 4w e 3l, ma una media ERA di 2.60 e con 118 k a fronte di sole 39 basi ball. Un pitcher eccellente che avrà un ruolo fondamentale nella rotazione dei bombers del prossimo futuro!
Per il resto è buio pesto. Girardi ha cercato invano altri pitchers affidabili, ma i vari Ponson, Rasner, Kennedy, Hughes e compagnia bella, hanno fatto veramente piangere e ci sono costati la post season.
Anche il reparto dei rilievi non è stato all'altezza nonostante le acquisizioni estive e infra-stagionali, mentre l'unica certezza è il solito Mariano "mister automatic" Rivera, il quale ha inanellato un'altra stagione mostruosa con 39 salvezze su 40 tentativi ed una ERA di 1.40!

Per quello che riguarda gli infortuni, ho già parlato di quelli di Wang e Chamberlain, assolutamente fondamentali per la stagione di New York, ma nel 2008 sono stati praticamente tutti in infermeria: dai cronici come Pavano, fino ad A-Rod, Posada e Matsui , ma sicuramente dimentico qualcuno.

La dirigenza, come al solito, non ha badato a spese per rimpiazzare i battitori infortunati, mentre ha lesinato proprio tra i pitchers, il ruolo meno coperto.
Penso che il boss Steinbrenner ed il suo braccio destro, Cashman, avessero già messo in conto una stagione di ricostruzione ed abbiano risparmiato i soldi per fare dei colpi grossi nella off season dove si dovrà accasare gente del calibro di CC Sabathia, il pitcher che ha portato praticamente da solo i Brewers ai play-offs.

La terza causa menzionata è la mancanza di clutch hitters, ovvero dei battitori da momenti importanti.
Le statistiche di squadra in battuta sono molto buone: gli Yankees sono infatti nella top ten delle majors per media battuta (settimi con .271), home runs (decimi con 180), valide (ottavi con 1512), ma sono mancati come al solito nei momenti fondamentali, nelle partite decise da pochi punti e, soprattutto, le statistiche di alcuni giocatori, tra cui A-Rod, calano drasticamente negli ultimi innings, quando la partita si fa calda.
Quella che era la forza della squadra degli anni novanta, è la perenne debolezza di quella attuale.

Se vogliamo aggiungere un'altra causa alla serie che ho già elencato, si può inserire l'annata strepitosa di Tampa Bay, una squadra considerata un materasso, ma che ha sovveritito ogni pronostico andando addirittura a vincere il pennant della American League East, piazzandosi davanti sia agli Yankees che ai Red Sox.

Dopo tutto quello che ho ricordato, gli Yankees hanno comunque ottenuto ben 89 vittorie, che le sarebbero state sufficienti a vincere alcune divisioni come la AL Central o la NL West.
Purtroppo però la strepitosa annata dei Rays e la solidità dei Red Sox hanno impedito il 14esimo viaggio consecutivo in post season.

Peccato, ci sarà da lavorare in questo inverno per rinverdire i fasti dei Bronx Bombers, ma a Steinbrenner non mancano certo i soldi (gli Yankees hanno di gran lunga il più elevato monte stipendi della lega) e in giro ci sono degli ottimi pitchers da mettere sotto contratto!

Qualche altra curiosità in giro per la lega:
-le delusioni dell'anno sono stati i soliti New York Mets, fuori dopo il consueto harakiri di fine stagione ed i Cleveland Indians, passati dai fasti del 2007, in cui sfiorarono le world series, al modesto terzo posto nella AL Central di quest'anno, senza dimenticare le finaliste della National League del 2007, i Colorado Rockies, i perdenti delle ultime world series, e gli Arizona D'Backs, che non sono arrivate neppure ai play-offs.
-le sorprese sono state senza dubbio i Tampa Bay Rays, che vanno per la prima volta nella loro storia ai play-offs ed i Milwaukee Brewers, che non facevano un viaggetto in post seaseon dai primi anni '80.

Gli accoppiamenti dei play-offs saranno i seguenti:

American League:

Tampa Bay Rays-Chicago White Sox: sulla carta i Rays sembrano stra-favoriti, ma non hanno alcuna esperienza di post season, mentre la squadra di Ozzie Guillen ha vinto il titolo appena tre anni addietro. I Rays hanno un migliore reparto di lanciatori, mentre i White Sox hanno un lineup potenzialmente devastante. Il mio pronostico va per Chicago in 4 partite.

Los Angeles Angels-Boston Red Sox: sarà la mia atavica antipatia per Boston, ma vedo favoritissimi gli Angels, l'unica squadra ad aver raggiunto le 100 vittorie in stagione e che ha dato dimostrazione di essere un gradino al di sopra di tutte le altre. Los Angeles in 3.

National League:

Chicago Cubs- Los Angeles Dodgers: i Cubs hanno la potenzialità per arrivare fino in fondo quest'anno, superando l'ultima maledizione che aleggia nel mondo del baseball. Negli ultimi anni si sono sciolti come neve al sole in post season, ma dubito che i Dodgers possano essere un duro ostacolo per la squadra del North Side di Chicago. Cubs in 4.

Philadelphia Phillies-Milwaukee Brewers: questa è senza dubbio la sfida più serrata del bracket. I Phillies sembrano una squadra più quadrata, ma forse Milwaukee ha qualcosa di più sul monte di lancio. Nel pronostico vado molto per simpatia, Milwaukee in 5.

Non resta che goderci questo finale di stagione, purtroppo senza Yankees, aspettando qualche grosso colpo nella off-season e preparandoci per la prima stagione senza Yankee Stadium.

Buon baseball a tutti i lettori!