Il presunto attentato al direttore di Libero, Maurizio Belpietro, sembra essere una delle più grandi montature mai allestite dai tempi in cui Cossiga gestiva il ministero dell'Interno.
La cronaca degli eventi è talmente inverosimile da rasentare il ridicolo e cercherò di argomentare questa mia affermazione partendo dal racconto pubblicato dal sito della Repubblica.
La cronaca degli eventi è talmente inverosimile da rasentare il ridicolo e cercherò di argomentare questa mia affermazione partendo dal racconto pubblicato dal sito della Repubblica.
La procura di Milano ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per tentato
omicidio ai danni dell'agente della scorta. L'uomo prima di fuggire ha puntato
l'arma contro l'agente, che ha sparato alcuni colpi a scopo intimidatorio.
Secondo la testimonianza dello stesso caposcorta, la pistola (una
semiautomatica, tipo Beretta, simile a quella in dotazione alle forze
dell'ordine), ha riferito il questore, "non ha sparato perché si è inceppata".
Indolfi ha riferito che il caposcorta ha sentito distintamente il rumore del
grilletto che scattava. Il poliziotto, che era tra il quarto e il quinto piano e
stava scendendo a piedi la prima rampa di scale, si è riparato dietro un muro e
ha sparato i primi due colpi in rapida successione contro l'aggressore. Una
pallottola si è conficcata nel corrimano, la seconda nel battiscopa. Il
caposcorta ha inseguito l'uomo e giunto al terzo piano ha esploso il terzo colpo
di pistola che ha infranto una vetrata. Poi, mentre dava l'allarme con il
cellulare, è risalito al quinto piano per assicurarsi dell' incolumità del
direttore di Libero.
1-L'attentatore doveva essere molto vicino al capo scorta visto che quest'ultimo è riuscito a notare molti particolari nonostante la concitazione degli eventi.
In definitiva un killer ti punta la pistola addosso e, mentre cerca di spararti , tu guardi la marca della pistola, la sua faccia ed anche il suo abbigliamento, ma, quando capisci che la pistola gli si è inceppata, gli spari dei colpi a scopo intimidatorio? Ma chi ci crede?
2-La pistola che si inceppa lascia adito a molti dubbi, poiché alla fine, l'unico ad aver sparato, sebbene a casaccio, è stato proprio il poliziotto capo scorta, magari non panzone, ma sicuramente rincoglionito.
3-Sembra che nessuno, oltre alla scorta, abbia visto il presunto attentatore, forse proprio perché proviene dalla fantasia morbosa di qualche autore di fiction.
2-La pistola che si inceppa lascia adito a molti dubbi, poiché alla fine, l'unico ad aver sparato, sebbene a casaccio, è stato proprio il poliziotto capo scorta, magari non panzone, ma sicuramente rincoglionito.
3-Sembra che nessuno, oltre alla scorta, abbia visto il presunto attentatore, forse proprio perché proviene dalla fantasia morbosa di qualche autore di fiction.
L'aggressore conosceva il condominio o potrebbe aver fatto sopralluoghi
nei giorni precedenti l'attentato. Scappando, infatti, secondo la
testimonianza del caposcorta di Belpietro, l'uomo, che indossava una casacca
con i colori simili a quelli della Guardia di Finanza, non è uscito dal
cortile dove era in sosta l'auto della scorta, ma probabilmente scavalcando
un muro alto circa due metri, è passato da una porta che conduce in un
giardino del condominio confinante con il giardino dello stabile vicino.
4-Il fenomenale attentatore sembrerebbe un perfetto idiota, ma molto dotato dal punto di vista fisico, dato che è riuscito ad evitare i colpi della scorta ed a fuggire scavalcando i muri di cinta, mentre la scorta stessa lo inseguiva...
Dalla ricostruzione fornitaci dalla questura, Fantomas sembra essere un mix tra Forrest Gump ed il protagonista di Matrix, perfetto per un serial TV di successo.
5-Se l'uomo avesse fatto degli appostamenti, avrebbe saputo che Belpietro era scortato ed avrebbe agito in maniera più intelligente, piuttosto che aspettare la sua vittima proprio sulle scale come un imbecille e da solo contro diverse persone.
Insomma questo attentato appare talmente inverosimile da apparire una presa in giro colossale.
Chi crede ancora a questa gente?
Chi crede ancora a questa gente?
1 commento:
oggi Repubblica è piena di dubbi su quel presunto attentato. una quindicina d'anni fa, quando lo stesso caposcorta si trovò in una identica situazione, ma difendendo non il "cattivo" Belpietro ma il "buono" D'Ambrosio, la stessa Repubblica era molto più sicura:
"SVENTATO UN ATTENTATO AL GIUDICE D' AMBROSIO.
15 aprile 1995 — pagina 4
MILANO - Allarme rosso intorno al pool di Mani pulite"
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/04/15/sventato-un-attentato-al-giudice-ambrosio.html
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