Igitur primo pecuniae, deinde imperi cupido crevit: ea quasi materies omnium malorum fuere.
31 dicembre 2008
Grazie a Tutti i Lettori e Buon 2009!
27 dicembre 2008
Babbo Natale è Impazzito!
Chissà se Bruce Jeffrey Pardo avrà visto questo video prima di entrare nella casa della ex-moglie vestito da Babbo Natale la sera della vigilia e di aprire il fuoco contro tutti i presenti, uccidendo ben otto persone, prima di dare fuoco alla casa.
La Morte ha lasciato l'immagine della mietitrice solitaria per assumere le sembianze di Babbo Natale; la follia ha mille volti, ma purtroppo i risultati sono sempre terribili.
Auguri Ottimistici Berlusconiani!
Auguri Palestinesi!
24 dicembre 2008
22 dicembre 2008
Berlusconi: Italiani su Marte!
L'ultimo baluardo comunista, il pianeta rosso, verrà raggiunto con un supermissile commissionato alla FIAT al fine di impiegare gli operai in cassa integrazione.
Il futuristico vettore italiano avrà uno scudo termico derivato dallo studio della chioma posticcia del premier e sarà pilotato dal ministro Brunetta (meno sensibile di altri all'assenza di gravità) e da Walter Veltroni che ha assolutamente richiesto una poltrona per la par condicio, applicando alla lettera il manuale astronomico Cencelli.
Riforma della Giustizia, della Scuola, Presidenzialismo, Energia Nucleare, Ponte sullo Stretto, Conquista di Marte, cos'altro deve promettere questo pover'uomo di Berlusconi per aumentare il consenso verso il suo governo?
I Migliori Video della Nostra Vita (#3): Smack My Bitch Up
Il video contiene:
- Violenza gratuita.
- Scene di sesso esplicito (non porno).
- Consumo di droghe pesanti.
- Oscenità.
- Schifezze varie.
E' pertanto vietato ai minori di 18 anni, sconsigliato ai minori di 30 (se non accompagnati dai genitori) ed ai frequentatori abituali dell'ACR.
Bello il finale a sorpresa.
Enjoy.
20 dicembre 2008
La Riforma della Giustizia del P2L.
16 dicembre 2008
WalterThon
- Walter Veltroni
- Massimo D'Alema
- Nicola Latorre
- Francesco Rutelli
- Arturo Parisi
- Piero Fassino
- Antonio Bassolino
- Silvana Amati
- Paola Binetti
- Rosa Russo Iervolino
Per partecipare a WalterThon, fai un bonifico con la causale "Salva il PD dalla sua dirigenza" e poi spedisci una copia del versamento all'indirizzo mail:
Fai qualcosa per il PD, partecipa a WalterThon!
15 dicembre 2008
Ti Piace il Poker? Vieni a Lezione a Torino!
President Bush, That's Amore!
Bush evita i missili con estrema destrezza e poi ironizza sulle "fette" del giornalista...
Finalmente si sono scoperte le armi di distruzione di massa, sempre cercate e mai trovate dall'esercito americano!!!
06 dicembre 2008
250: Tributo al Capitano!
04 dicembre 2008
W l'Ottimismo di Sacconi!
Ecco come il ministro Sacconi ha accolto l'invito del premier (dal Corriere On-Line):
Rischiamo di finire come l'Argentina. È una fosca previsione quella fatta dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi durante la registrazione della puntata di Economix: «Come Tremonti sono anche io vincolato dal debito pubblico e sono anche io preoccupato per il rischio di "default" del Paese. E c'è qualcosa di peggiore della recessione, che è la bancarotta dello Stato, un'ipotesi improbabile ma comunque possibile». Sacconi ha sottolineato come «non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un'asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l'Argentina».
Poi ovviamente, in puro stile berlusconiano, Sacconi ha smentito tutto dicendo di essere stato frainteso dai giornalisti che, evidentemente, non riescono a comprendere le parole, peraltro chiarissime, del ministro del welfare.
Sentendo Sacconi, Berlusconi dovrebbe rivalutare i politici di sinistra, i quali sembrano dei sinceri ottimisti rispetto ai membri del suo governo!
Mi verrebbe da dire che in Italia abbiamo un governo ombra e l'ombra di un governo...
02 dicembre 2008
Spettacolo della Guzzanti a Senigallia: una Testimonianza
E' andata così: prima dello spettacolo c'era una manifestazione indetta da studenti, genitori e insegnanti fuori dal teatro, contro la riforma Gelmini, per informare e raccogliere firme.
E fin qui tutto ok.
Poi, quando io ero già seduta dentro al teatro e stava finendo di entrare la gente per assistere allo spettacolo, si è cominciato a sentire da sotto un coro "Noi la riforma non la paghiamo!" sempre più vicino, fino a che una parte dei manifestanti (giovani e grandi) ha fatto irruzione nel teatro.
Io ho potuto vedere e sentire tutto benissimo, visto che ero seduta nella 2° fila del II settore, proprio di fianco alle scale, e quindi proprio di fianco all'entrata da cui è sbucato il corteo.
I manifestanti sono stati circoscritti lungo la scalinata laterale, alcuni tenevano uno striscione, poi a loro si sono affiancati subito Volpini e Velia Papa, e poco dopo si è avvicinato anche Ceresoni.
In seguito ha preso la parola col megafono Nicola Mancini (almeno mi sembra di aver capito che fosse lui, quello del Mezza Canaja) e con il megafono ha cominciato a parlare, tutto incavolato, della protesta, dicendo che loro avevano fatto di tutto per contattare la Guzzanti per poter salire sul palco a leggere un comunicato, ma che, o per problemi comunicativi tra lo staff della Guzzanti e lei stessa, o per non so quale altro motivo, il permesso prima sembra gli fosse stato dato e subito dopo respinto per motivi tecnici, perché era stato richiesto
troppo tardi.
Almeno così ho capito, perché, anche se parlavano proprio vicino a me, con il megafono non si capiva quasi niente...
E se il motivo fosse che alla Guzzanti la richiesta era arrivata all'ultimo momento, è anche comprensibile che a quel punto, per motivi tecnici, non li abbiano potuti far salire sul palco perché lo spettacolo stava cominciando!
Ma loro (anzi lui, Mancini) erano tutti imbufaliti, dicendo che avrebbero potuto leggere il comunicato solo alla fine, mentre la gente si metteva i cappotti ed andava via!
Secondo me queste persone ad uno spettacolo non ci sono mai state: non è vero che a fine spettacolo la gente si mette i cappotti e fugge, soprattutto se la Guzzanti fosse rimasta sul palco accanto a loro; cinque minuti di tempo non glieli avrebbe negati nessuno!
E comunque, tornando alla cronaca, dopo l'intervento arrabbiatissimo di Mancini, che ha anche detto, tra l'altro, che alcuni di loro erano stati spintonati dalla Polizia fuori dal teatro prima di entrare, ha preso la parola un altro ragazzo, credo un giovane universitario, che ha letto tutto d'un fiato il comunicato preparato in precedenza, ha ricevuto diversi applausi ed alla fine hanno ripreso a cantare lo slogan e se ne sono tranquillamente usciti da dove erano entrati.
Poi però lungo la scala laterale erano rimaste delle persone, non so chi fossero, probabilmente qualcuno dell'organizzazione che parlava con qualche giornalista, e a quel punto ci sono stati dei fischi e addirittura uno dal pubblico (sicuramente un sostenitore del movimento contro-Gelmini, perché durante la lettura del comunicato l'avevo visto alzarsi e avvicinarsi a due dei ragazzi entrati con il corteo per dir loro qualcosa) ha urlato "e basta eh, fateci vedere lo spettacolo!
Avete riempito il teatro, non vi basta? Quei ragazzi stanno protestando
a nome di tutti!" (più o meno ha detto questo, le parole esatte non le ricordo).
Un applauso, poi è calato un silenzio generale, e in questa atmosfera è salito sul palco uno dello staff della Guzzanti a scusarsi per l'accaduto, dicendo che loro erano stati avvisati veramente troppo tardi della richiesta di leggere il comunicato sul palco, e per motivi tecnici non era stato proprio possibile accontentarli, ma che la Guzzanti non c'entrava nulla.
Al che di nuovo nessuna reazione, gelo totale, e in questo clima è iniziato lo spettacolo.
I primi 10 minuti non me li sono proprio goduti, tutta questa situazione aveva creato un clima di vero disagio, ma poi lo show è scivolato via bene!
Vuoi la mia opinione? Io credo che abbiano esagerato, avrebbero potuto tranquillamente salire sul palco a fine spettacolo e leggere quello che dovevano leggere senza nessun problema... o forse facendo così speravano di poter tutti rimanere dentro e scroccare lo spettacolo!
Io ho pensato anche questo, mah!
01 dicembre 2008
Decreto Anti-Crisi e gli Interessi di Berlusconi.
Diciamo subito che le misure pensate da Tremonti sono inadeguate se non completamente sballate.
Si parla di smuovere 80 miliardi di Euro, ma in realtà sono fondi già in bilancio a cui viene solamente cambiata destinazione e che hanno il solo pregio di non far aumentare ancora la spesa pubblica.
Nel decreto ci sono solo misure contingenziali, nessun vero taglio strutturale, ma solo un po' di elemosina, qualche aiuto alla base elettorale del centro destra ed un grande aiuto alla azienda della famiglia Berlusconi, il vero interesse del nostro premier in questo momento di crisi.
Ma procediamo con ordine nell'analisi delle misure berluscon-tremontiane:
- Bonus Famiglie - si parla di "donare" dai 200 ai 1000 Euro (cioè da 17 a 83 Euro mensili) alle famiglie con un reddito inferiore ai 22.000 Euro annui. Certo è meglio di niente, ma aiuterà quasi solamente le famiglie monoreddito perché con due redditi bisogna guadagnare meno di 850 Euro mensili per rientrare nella categoria. Bisogna poi studiare come verrà modulata la donazione perché tra 200 e 1000 Euro annui c'è un bella differenza!
- Social Card - Carità per i veri poveri: 40 euro al mese per chi non guadagna almeno 6000 Euro annui. Faccio notare che considerando 13 mensilità, bisogna guadagnare meno di 460 Euro mensili ed avere almeno 65 anni per poterne usufruire. Un po' di sollievo per i più bisognosi, ma sicuramente una misura che non avrà alcuna influenza sull'economia.
- Interessi sui Mutui a Tasso Variabile - Lo Stato si impegna a pagare l'eccedenza dei mutui a tasso variabile delle famiglie nel caso in cui questi tassi superino il 4%. Sembrerebbe una scelta intelligente, se non si considerasse che i tassi sono in discesa libera proprio a causa della crisi economica e della deflazione. In pratica questa misura sarà assolutamente inefficace, poiché nel perdurare della crisi i tassi rimarranno quasi sicuramente sotto al 4%. Illusionismo puro.
- Detassazione Straordinari e Premi Produttività - Un altro provvedimento di immagine perché in tempi di crisi non saranno molte le aziende a richiedere straordinari e si potrebbe aggravare la crisi occupazionale all'orizzonte. Sui premi di produttività si può essere d'accordo, ma bisognerebbe monitorare il settore delle piccole imprese in cui i contratti di secondo livello sono meno diffusi.
- Bollette - Il governo promette il blocco delle tariffe di elettricità e gas e degli aiuti fiscali alle famiglie più disagiate. Ma come? Per giustificare gli aumenti tariffari ci hanno spiegato per anni che l'aumento delle bollette dipendeva dall'aumento del costo del petrolio e del gas naturale e oggi che il prezzo delle materie prime è crollato, si vogliono bloccare le tariffe? Le tariffe devono scendere non rimanere bloccate! Il prezzo del petrolio è calato del 70% rispetto a luglio e oggi ci vogliono far pagare le stesse bollette? E' chiaro che ci stanno prendendo per i fondelli senza ritegno alcuno! Vergogna.
- Autostrade - Il governo si impegna a tenere bloccate le tariffe. Anche qui però, se ci fosse un vero mercato, le tariffe dovrebbero scendere in periodo di crisi perché ad una crisi economica dovrebbe corrispondere una diminuzione dei trasporti autostradali e quindi una diminuzione della domanda a cui dovrebbero corrispondere diminuzioni tariffarie. Il problema è che la Società Autostrade è un monopolio di fatto in mano alla famiglia Benetton e quindi può decidere le tariffe indipendentemente dal mercato e dalle leggi di domanda e offerta.
- Revisione degli Studi di Settore - Ecco gli aiuti alla base elettorale del centro destra: si vogliono revisionare gli studi di settore per far pagare meno tasse a commercianti ed artigiani, ovvero i settori in cui già si annida l'evasione fiscale. Verrebbe da chiedersi quando mai verrà detassato il lavoro dipendente che non può evadere e che negli ultimi 7 anni è stato tartassato in maniera indegna, come ho già spiegato esaustivamente in questo articolo.
- Pornotax - Si aumenta l'IVA sui prodotti pornografici al 25%. Sarebbe una misura condivisibile se si pensasse solo alla produzione porno-cinematografica od ai contenuti del web, ma si è voluto estenderla addirittura alla letteratura ed al cinema non pronografico. Basterà insomma una scena di sesso in un film od adirittura la sua descrizione in un libro per far applicare l'aumento dell'IVA sul prodotto. In pratica a qualsiasi libro di un autore come Ken Follett verrà applicata l'IVA al 25%. Chi non vede la longa manus del Vaticano in questo provvedimento deve essere cieco (ricordate la polemica sulla scena di sesso del film Caos Calmo?). A quando il ritorno dell'Indice dei libri proibiti?
- Bond per le Banche - in pratica si vuole garantire il finanziamento delle banche a privati ed imprese con l'emissioni di bond statali. Giusto.
- Ammortizzatori Sociali - si destinano 1,2 miliardi di Euro in 3 anni agli assegni di disoccupazione ed alla Cassa Integrazione. Non riesco a quantificare la portata dell'impegno, ma spero solo che non abbiano sottovalutato l'entità della crisi.
- Investimenti Pubblici - Sbloccati 16,6 miliardi di Euro per gli investimenti in infrastrutture. Speriamo siano utilizzati in maniera rapida, ma i tempi biblici della burocrazia italiana fanno ritenere che questi soldi saranno spesi a crisi già terminata! Sostanzialmente ininfluenti.
Ho lasciato per ultima la vera chicca contenuta nel decreto, ovvero il raddoppio dell'IVA sulle TV a pagamento sulle pay-tv satellitari, come Sky per intenderci, mentre la UE suggeriva all'Italia di uniformare le aliquote al 10% a tutte le TV a pagamento, compreso il digitale terrestre di Mediaset Premium.
In pratica Berlusconi alza le tasse sui prodotti dei suoi concorrenti per favorire, ancora una volta, i suoi interessi particolari. L'ennesima legge ad personam, o meglio ad aziendam.
L'ennesima presa per i fondelli dei consumatori, che si tramuterà in un aumento di tasse per le 4,7 milioni di famiglie che hanno un abbonamento a Sky, altro che diminuzione della pressione fiscale!
Ormai Berlusconi non ci stupisce più, non sa governare e non riesce a prendere quei provvedimenti fondamentali per l'Italia, che un governo di centro destra con una maggioranza così amplia non dovrebbe aver difficoltà ad attuare, ovvero il taglio della Spesa Pubblica e la liberalizzazione dell'economia, ma si adopera solamente a difendere i suoi interessi economico-giudiziari.
Uno schifo.