E' arrivato ottobre e dunque si è conclusa l'ennesima stagione regolare delle Major Leagues del baseball americano.
Le novità fondamentali per un tifoso di baseball della grande mela sono essenzialmente due:
Lo Yankee Stadium, il tempio del baseball newyorkese fondato sulle vittorie dell'era di Babe Ruth (non a caso era soprannominato "the House that Ruth Built"), ha visto la sua ultima partita e verrà presto demolito dopo tre quarti di secolo di onorata carriera e dopo aver fatto da cornice alla squadra più vincente della storia. Allo Yankee Stadium sono passati tutti i nomi più leggendari del baseball professionistico: da Babe Ruth a Joe di Maggio, Lou Gehrig, Roger Maris, Mickey Mantle, Yogi Berra, fino alla mitica squadra di Joe Torre dominatrice della fine degli anni '90 con i vari Derek Jeter, Roger Clemens, Andy Pettitte, Bernie Williams e Mariano Rivera. Pagine indimenticabili sono state scritte nel tempio del Bronx, dove sono state assegnate 16 world series e dove l'8 ottobre 1956, Don Larsen ha lanciato la sua partita perfetta nella gara 5 di finale tra gli Yankees ed i Brooklin Dodgers. Una storia durata 75 anni, dal 18 aprile 1923 con la partita tra Yankees e Red Sox (4-1 per i Bronx Bombers), fino al 7-3 con cui i deludenti Yankees del 2008 hanno battuto i Baltimore Orioles. Al posto del vecchio stadio, che diventerà presto un parcheggio, è stata costruita una nuova struttura da 1,8 miliardi di dollari. Un gioello tecnologico che però non avrà mai l'aura storica della "casa di Babe Ruth".
- La seconda infausta novità sarà l'assenza degli Yankees dai play-offs dopo ben 13 stagioni consecutive, la seconda striscia all-time dopo le 14 apparizioni consecutive degli Atlanta Braves.
La stagione 2008 merita una attenta analisi, per comprendere quali siano stati i punti deboli della squadra di
Joe Girardi, il nuovo manager dopo gli anni trionfali di Joe Torre, ma le ragioni che saltano subito all'occhio, anche senza leggere le statistiche, sono fondamentalmente 3: la
debolezza sul monte di lancio, i
tanti infortuni e le scarse
prestazioni in battuta nei momenti topici soprattutto di alcuni giocatori come A-Rod, cun un numero impressionante di lob (eliminazioni con i corridori in 2a e 3a base).
La mancanza di partenti è stata un assillo fin da subito, quando il miglior partente degli ultimi due anni,
Chien Mien Wang ha chiuso la sua stagione per infortunio dopo aver lanciato solo 95 innings (8w-2l, ERA 4.07).
Solo
Mike Mussina ha avuto una stagione da asso, lanciando per più di 200 innigs ed ottenendo ben 20 vittorie a fronte di 9 sconfitte con una media ERA di 3.37.
Per il resto
Pettitte ha alternato buone prestazioni ad un finale di stagione in netto calo, chiudendo con 14w e 14l ed una ERA di 4.54, un po' poco per il numero 2 della rotazione.
La speranza del popolo Yankee era stata riposta tutta sul giovanissimo
Joba Chamberlain, il quale, partito come rilievo, ha dimostrato di essere una macchina da strike-out ed ha guadagnato sul campo il ruolo di partente. Peccato però che un infortunio lo abbia bloccato sul più bello, dopo solo 12 partenze con 4w e 3l, ma una media ERA di 2.60 e con 118 k a fronte di sole 39 basi ball. Un pitcher eccellente che avrà un ruolo fondamentale nella rotazione dei bombers del prossimo futuro!
Per il resto è buio pesto. Girardi ha cercato invano altri pitchers affidabili, ma i vari Ponson, Rasner, Kennedy, Hughes e compagnia bella, hanno fatto veramente piangere e ci sono costati la post season.
Anche il reparto dei rilievi non è stato all'altezza nonostante le acquisizioni estive e infra-stagionali, mentre l'unica certezza è il solito
Mariano "mister automatic" Rivera, il quale ha inanellato un'altra stagione mostruosa con 39 salvezze su 40 tentativi ed una ERA di 1.40!
Per quello che riguarda gli infortuni, ho già parlato di quelli di Wang e Chamberlain, assolutamente fondamentali per la stagione di New York, ma nel 2008 sono stati praticamente tutti in infermeria: dai cronici come Pavano, fino ad A-Rod, Posada e Matsui , ma sicuramente dimentico qualcuno.
La dirigenza, come al solito, non ha badato a spese per rimpiazzare i battitori infortunati, mentre ha lesinato proprio tra i pitchers, il ruolo meno coperto.
Penso che il boss
Steinbrenner ed il suo braccio destro,
Cashman, avessero già messo in conto una stagione di ricostruzione ed abbiano risparmiato i soldi per fare dei colpi grossi nella off season dove si dovrà accasare gente del calibro di
CC Sabathia, il pitcher che ha portato praticamente da solo i Brewers ai play-offs.
La terza causa menzionata è la mancanza di
clutch hitters, ovvero dei battitori da momenti importanti.
Le statistiche di squadra in battuta sono molto buone: gli Yankees sono infatti nella top ten delle majors per media battuta (settimi con .271), home runs (decimi con 180), valide (ottavi con 1512), ma sono mancati come al solito nei momenti fondamentali, nelle partite decise da pochi punti e, soprattutto, le statistiche di alcuni giocatori, tra cui A-Rod, calano drasticamente negli ultimi innings, quando la partita si fa calda.
Quella che era la forza della squadra degli anni novanta, è la perenne debolezza di quella attuale.
Se vogliamo aggiungere un'altra causa alla serie che ho già elencato, si può inserire l'annata strepitosa di
Tampa Bay, una squadra considerata un materasso, ma che ha sovveritito ogni pronostico andando addirittura a vincere il pennant della American League East, piazzandosi davanti sia agli Yankees che ai Red Sox.
Dopo tutto quello che ho ricordato, gli Yankees hanno comunque ottenuto ben
89 vittorie, che le sarebbero state sufficienti a vincere alcune divisioni come la AL Central o la NL West.
Purtroppo però la strepitosa annata dei Rays e la solidità dei Red Sox hanno impedito il 14esimo viaggio consecutivo in post season.
Peccato, ci sarà da lavorare in questo inverno per rinverdire i fasti dei Bronx Bombers, ma a Steinbrenner non mancano certo i soldi (gli Yankees hanno di gran lunga il più elevato monte stipendi della lega) e in giro ci sono degli ottimi pitchers da mettere sotto contratto!
Qualche altra curiosità in giro per la lega:
-le
delusioni dell'anno sono stati i soliti
New York Mets, fuori dopo il consueto harakiri di fine stagione ed i
Cleveland Indians, passati dai fasti del 2007, in cui sfiorarono le world series, al modesto terzo posto nella AL Central di quest'anno, senza dimenticare le finaliste della National League del 2007, i
Colorado Rockies, i perdenti delle ultime world series, e gli A
rizona D'Backs, che non sono arrivate neppure ai play-offs.
-le
sorprese sono state senza dubbio i
Tampa Bay Rays, che vanno per la prima volta nella loro storia ai play-offs ed i
Milwaukee Brewers, che non facevano un viaggetto in post seaseon dai primi anni '80.
Gli accoppiamenti dei play-offs saranno i seguenti:
American League:Tampa Bay Rays-Chicago White Sox: sulla carta i Rays sembrano stra-favoriti, ma non hanno alcuna esperienza di post season, mentre la squadra di Ozzie Guillen ha vinto il titolo appena tre anni addietro. I Rays hanno un migliore reparto di lanciatori, mentre i White Sox hanno un lineup potenzialmente devastante. Il mio pronostico va per
Chicago in 4 partite.
Los Angeles Angels-Boston Red Sox: sarà la mia atavica antipatia per Boston, ma vedo favoritissimi gli Angels, l'unica squadra ad aver raggiunto le 100 vittorie in stagione e che ha dato dimostrazione di essere un gradino al di sopra di tutte le altre.
Los Angeles in 3.
National League:Chicago Cubs- Los Angeles Dodgers: i Cubs hanno la potenzialità per arrivare fino in fondo quest'anno, superando l'ultima maledizione che aleggia nel mondo del baseball. Negli ultimi anni si sono sciolti come neve al sole in post season, ma dubito che i Dodgers possano essere un duro ostacolo per la squadra del North Side di Chicago.
Cubs in 4.
Philadelphia Phillies-Milwaukee Brewers: questa è senza dubbio la sfida più serrata del bracket. I Phillies sembrano una squadra più quadrata, ma forse Milwaukee ha qualcosa di più sul monte di lancio. Nel pronostico vado molto per simpatia,
Milwaukee in 5.Non resta che goderci questo finale di stagione, purtroppo senza Yankees, aspettando qualche grosso colpo nella off-season e preparandoci per la prima stagione senza Yankee Stadium.
Buon baseball a tutti i lettori!