
Un dominio iniziato ai tempi di Papa Gregorio Magno, che alla fine del VI secolo accentrò sotto il suo comando tutti i domini ecclesiastici, e terminato proprio nel 1870, allorquando sul soglio pontificio sedeva il mio concittadino (di Senigallia) Giovanni Maria Mastai Ferretti, meglio conosciuto come papa Pio IX.
Pio IX fu restio fino all'ultimo a cedere il proprio potere e si trincerò dietro i fucili francesi per difendersi dalle truppe del neonato stato italiano.
Solo la debolezza francese, dovuta alla cocente sconfitta patita contro i prussiani nella battaglia di Sedan, permise a Vittorio Emanuele II di ordinare l'attacco finale contro l'Urbe.
La conquista di Roma segnò l'inizio dello Stato Laico come oggi lo conosciamo, quello Stato che dal 1948 afferma: "tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di RELIGIONE, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Il 20 settembre rappresenta dunque un giorno importante nella formazione della nostra nazione e dovrebbe essere ricordato in maniera più solenne.
Alla Camera c'è pure un disegno di legge per istituire una festa nazionale il giorno 20 settembre.
Nel frattempo il Partito Radicale, i Radicali Italiani e l’Associazione Coscioni promuovono una manifestazione con fiaccolata fino a Campo dè Fiori contro tutti i fondamentalismi; per ricordare, come ogni anno, la fine del potere temporale dello Stato Pontificio sulla città di Roma e celebrare la libertà di religione contro la religione di Stato e dei privilegi.
Se siete a Roma, fateci una capatina!
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